“La guardò. Ma d’uno…
“La guardò. Ma d’uno sguardo per cui guardare già è una parola troppo forte.
Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta.
Qualcosa come due cose che si toccano – gli occhi e l’immagine – uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l’unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare – vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere – sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose quando da fuori entrano nel cerchio del nostro sentire-vedere-sentire- perché sarebbe nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose, e negli occhi ricevere il mondo – ricevere – senza domande, perfino senza meraviglia – ricevere – solo- ricevere – negli occhi – il mondo.“
Da “Oceanomare”
Benedetto sia
quello sguardo
quando lo incrocerò.
Le mie pupille
hanno fame.
Non lo so, sul tuo blog ci sono capitato per caso, non so nemmeno io come. Volevo solo dirti che mi confondi.
Ti confondo… Beh, meglio confonderti che farti schifo 😉
Dando una rapida occhiata al tuo blog posso anche azzardare il perchè…
[Cris]
il tuo blog e’ magnifico,davvero complimenti…
Beato chi avrà quello sguardo, perché tu lo starai aspettando. Io avevo quello sguardo ma il mio non è bastato.
ti auguro di poterti ubriacare di quegli occhi. Buona serata
…tempo fa anch’io postai questo pezzo…..lo trovo così pieno di silenzio e amore…..
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