(questo post non ha titolo)
Ho cercato di vederci chiaro… In quel momento.
Forse non mi sono voltata dal lato giusto delle cose, la verità mi sedeva alle spalle ed io non ho avuto quell’istante in più per poterla guardare. Per potermi girare e afferrarla e, forse, anche ciecamente, l’avrei scovata, appollaiata tra la menzogna.
Quella non era la mia verità. Ciò che io volevo che fosse, ciò che stento a riconoscere ogni volta e ogni volta la ignoro e la seppellisco sotto il buonsenso, un ammasso grave di quel che la gente è pronta a giudicare, quello che gli altri si aspettano da me.
Così ora, solo ora, ho abbassato gli occhi, rovistato sotto i tessuti che mi fasciano e sai cosa ci ho trovato? Un vuoto immenso, un buco nero all’altezza del petto, nulla. Ci sono momenti di vita depennati dalla mia mano che continua a scrivere storie che non hanno senso, che mancano nell’anima.
E intanto passano i giorni e le stagioni.
Fuggono, si rincorrono, si accavallano e a te, di me, resteranno solo parole, il vento maestrale, il ricordo di avermi toccato, di avermi sentito pungerti appena la pelle e poi… Poi di avermi visto andare via lontano. A raggiungere il resto della mia vita.
Perchè, in fondo, mi hai solo strappato un po’ di tenerezza.
Vorrei fare, dire, andare, tornare e soprattutto non aver fatto, detto, non essere tornata e non dover andare ancora.
Ma questo è ciò che devo essere.
Sono stanca, forse delusa, sicuramente amareggiata.
E, ancora una volta, scivolo via.
..sa di estate il tuo post…
sa di estati colorate di un incontro vissuto fino al midollo, fino all’essenza stessa del tirarsi dentro qualcuno. Poi l’estate finisce, e si torna a raggiungere il resto delle nostre vite. Eh…
scivoli via…
e’ il tuo post meno commentato,ma forse e’ il piu’ amaro,personale e carico d rabbia ke fai da tempo!…mi da’ il senso d 1 crac….dolore x qllo ke c’e’ indietro e voglia d andare via da tutto e allo stesso tempo frenesia d tornare e vendicarsi!
o forse vendetta c’e’ gia’ stata,sei semplicemente scivolata via.nn capisco,ma e’ x qsto ke sei cosi’ disillusa?
annego inquesto post… mi ci sento dentro in questo periodo da depennare della mia esistenza!
Ti applaudo per come hai detto quel che hai detto, e se lo vuoi, ti accolgo in un abbraccio per il perché.
…non so bene… forse a volte dovremmo essere capaci di vivere le cose con maggiore levità. lasciarle in superficie. e viverle per quello che sono e possono essere. senza cercare profondità dove non ci sono o dove non possono esserci.
poi magari non c’entra nulla con il tuo post. con la situazione specifica.
C’entra molto, Tarab.
Ho, per l’appunto, intravisto profondità dove c’era solo la superficie sterile di uno specchio.
fra un po’ sarà autunno ed amo pensare alla caduta delle foglie come ad un lento scivolare via che, come danza estatica, sancisce l’imminenza dell’inverno
Mi sembra che vogliamo illuderci, alle volte, volontariamente. Parlo per me, ovviamente.