(questo post non ha titolo)
I giorni iniziano ad essere uno la fotocopia dell’altro, replicati all’infinito.
Mi nego all’esterno. Consapevole dell’inutilità dello sforzo.
Esiste una stanchezza dell’anima difficilmente gestibile e invertibile.
Un giorno dopo l’altro
il tempo se ne va
le strade sempre uguali,
le stesse case.
Un giorno dopo l’altro
e tutto e’ come prima
un passo dopo l’altro,
la stessa vita.
E gli occhi intorno cercano
quell’avvenire che avevano sognato
ma i sogni sono ancora sogni
e l’avvenire e’ ormai quasi passato.
Un giorno dopo l’altro
la vita se ne va
domani sarà un giorno uguale a ieri.
Un giorno dopo l’altro
la vita se ne va
e la speranza ormai e’ un’abitudine.
– Luigi Tenco –
E’ solo che frequenti gente con poca immaginazione ;-P. Un bacio.
Credo che il problema sia che inizio a non frequentare nessuno, Ubino.
Però garantisco che io la mia buona volontà ce l’ho messa.
:-*
la nave ha già lasciato il porto e dalla riva sembra un punto lontano
o anche
piccole navi col motore spento aspettano un segno dal faro, così lontano
Ma dài, già quella è venuta ad attaccare bottone e io pure la massacro sul libro? Va bene serpizzarsi, ma così è troppo perfino per me….:-P
Però Cris, se i giorni si assomigliano sta a noi cambiar loro faccia. Difficilmente cambiano da soli: sta a noi dare la svolta. per quanto non sia facile. Per quanto lo sembri ancora di meno di quanto lo sia.
..appunto, inizia con il prendere a calci la fotocopiatrice..
Vì: sarà che m’annoio in fretta 😉
O forse le ho già provate tutte.
O, peggio, ho conosciuto persone discutibili.
Chissà!
grazie per il passaggio. Tornerò a leggerti.
“conosciuto persone discutibili”
gran brutto problema..
Non le alternative, ma le alternanze potrebbero far diventare i giorni uguali in giorni diversi.
Ironia nel prendersi sul serio.
Ciao.
Porca miseria, la canzone sembra quasi la storia della mia vita…
Un buon inizio di settimana Cris.
Giorgio
Be’, ma come cantava sempre Tenco:
“Vedrai, vedrai,
vedrai che cambierà:
non so dirti come e quando,
ma un bel giorno cambierà.
Vedrai, vedrai
non son finito sai:
non so dirti dove e quando,
ma vedrai che cambierà”.
Logo… Come lui anche io lo ripeto a mia madre.
E lei mi guarda con i medesimi occhi dolci. Preoccupata.
Bacio :-*
Cosa darei perché ti renda conto che è così bello vivere e combattere…
Ti stringo forte :-***
E’ quello lo sbaglio di Tenco (e tuo): non lo devi dire a tua madre, ma a te stessa.
E quando ti verranno a dire di cambiare il testo di Ciao amore ciao, perché parlare della spigolatrice di Sarpi non fa molto Sanremo, tu gli risponderai : “No, no, no, no, no, no, no…”
(io conosco a memoria tutte le canzoni di Tenco: si vede?)
:-*
🙂
Sì, si vede.
E’ difficile “sopportare” Tenco.
Forse dovrei evitare di ascoltare in pausa pranzo “Tu non hai capito niente”, che dici??
:-*
P.S. E’ ancor più pesante decidere di non rendere conto a chi ami di ciò che non riesci a vivere, Logo.
Questa canzone è perfetta anche per descrivere il mio stato…
bah, vorrà dire che mi butterò in qualche altro progetto strampalato e senza futuro, ma che mi faccia sentire un po’ più vivo, e mi dia un motivo per svegliarmi la mattina! 😉
Ciao ciao
Cris, mi tiri in ballo il dolcissimo Tenco, un angelo caduto in volo, il triste e disperato cantore delle giornate in cui si è sinceri con se stessi fino ad essere crudeli, fino a chiudersi dentro una stanza anzichè uscire e schiudersi a parlare con qualcuno, chiunque esso sia.Io adoravo un po’ tutto, trovavo molto contagiosa “e se ci diranno”, ed è attuale “io vorrei essere là”. Purtroppo.
Come ti hanno già detto, sta a te cambiare l’originale nella fotocopiatrice..
Un bacio ed un grazie
m.
Cris, non le hai provate tutte. Ne sono certa. C’è sempre un’altra porta da aprire. Basta avere gli occhi per vederla. O anche solo aprirli.
Masso qualcosa di molto simile. Preoccupantemente simile.
Ti abbraccio.
Grazie Cris.
Per aver capito davvero come mi sento.
Tu non stancarti mai di volere e cercare di più.
un bacio
bianca
..di Tenco non so nulla… che mi sono perso?
Molto Aedes.
Pensa che io per un certo periodo ho avuto in chat il nick “Un giorno dopo l’altro”…
ciao.
….lo so….e’difficile trovare lo spunto ogni mattina,ma e’la mia lotta!!!
ogni tanto mi capita d “invidiare”la ripetitivita’d tanti gesti,azioni,sentimenti perche’x me rappresenta una piccola pacificazione…ottusa…gratificante x chi si accontenta…ma io ,purtroppo, sono insoddisfatto per natura…1 bacio sulla fronte ed 1 massima che mi accompagna dai tempi del liceo….”nullo die sine linea”.NOTTE 🙂
Oggi la sento particolarmente mia…un giorno dopo l’altro sto tessendo attorno a me una splendida ragnatela. Un bacio Cris, ottima scelta Tenco.
grazie per tutto…per Tenco..per le tue parole che lo accompagnano…per come sai dare un senso allo stato d’animo….
Alle volte lidea di una vita circolare è consolante.. e nello stesso tempo è tanta la paura di finire in una spirale di ripetizioni che non hanno senso.