(questo post non ha titolo)
Si stendono
scivolando
rivoli di lava
fra i valichi scoscesi
dell’avido vivido
vulcano vulvare
a lambire le labbra
nel laborioso labiale
virile assorbire
per acerbo trabocco
del brodo goloso
all’assólo goduto
nel gustoso arguto
saggiare dovuto
alla scelta prescelta
di plasmare
nel mare di mandorla
coi palmi indorati
il percorso sul dorso
a ossessivo possesso
del fosso concesso
con remissivo
permesso di accesso
a ridosso
del sesso deposto
all’imposto
riposo richiesto
dal decorso succoso
succhiare
ma a chiaro richiamo
di chiave veloce
per una valle vorace
di valido volere godere
al gaudio gemere
della gora allagata
dal liquido liquore
biondo bollente
che la bocca in boccio
avidamente ambisce
a imbibire viziosa
la lingua leziosa
libando la linfa
a famelica libido
nella foga di voglia
infoiata di avere
dal turgore avallato
tumido a offrire
il fiotto fruttato
che la gola a grolla
ingolla ingorda
agognando
di ogni goccio
la goccia.
[ Trovata on line. Un colpo di pistola. La sto sillabando come un mantra… ]
Molto bella. Mi ha dato delle belle associazioni di idee. Grazie.
mi sono perso a metà
Bello 🙂
uhm.. un pezzo di pizza pazza nel pozzo che puzza da un pezzo sarei pazzo a mangiarne un pezzo, ma è da un pezzo che puzzo e la pizza impazza.
Madò. 8|
(in positivo eh. Mi ha lasciato di stucco. Con gli occhioni sgranati.)
Ora mi dirai che non ti piace la pizza..
Ehm… Non come il sesso, Konz 😉
A proposito di sesso, non mi hai detto che ne pensi della descrizione estetica della mia donna ideale che ho pubblicato nel mio blog.
Il colore degli occhi è indifferente, basta che abbia un bello sguardo.
Bella descrizione.
Una donna femminile la tua.
Già penso che la femminilità sia una dote per poche, anzi pochissime. Al giorno d’oggi pare sia disprezzata inoltre… sbaglio?
Fermento primaverile in autunno, fico 🙂
Ero io, boh, strano…risulta anonimo
Se lo chiedi a me, Konz, ti rispondo che vedo in giro delle amazzoni aggressive da far paura.
Femminilità per me è altro.
Forse perchè la associo alla delicatezza ed alla pacatezza dei modi.
Parlavo di femminilità, che c’entrano le amazzoni? :p Comunque c’è qualcosa in più, delicato e pacato nei modi può esserlo anche un uomo.
Sì ma non dici, in quel caso, che è mascolino 😉
Le amazzoni c’entrano. Sono l’antitesi di quel che io trovo femminile.
Punti di vista, comunque.
Diversi.
Perchè diversi? Mica ho detto che ritengo femminili le amazzoni aggressive.
Hai solo chiesto cosa c’entrassero, vero 😉
Vane rane col mio cane, sera e mane col suo pane. Ah, nane rane vane che ingollate il pane del mio cane!!! Tante tane fa il mio cane tra le lane alle strane vane rane nane!!!
OK, chiedo perdono, ma non ho resistito 😀
Scusami Cris ma ho la “sindrome dell’uomo moderno” :p Si tratta di uno stato continuo d’ansia misto a paranoia, dovuto al fatto che qualsiasi cosa dici riguardo le donne potrebbe essere scambiato per maschilismo 🙂
Ubi l’avevo proposta prima io l’allitterazione selvatica.
Quello di Ubik lo preferisco: è più complesso 😉
Infatti, era una risposta ai tuoi pozzi puzzoni 😉
Siete contro di me, ma vi sconfiggerò :p
Ogni volta mi perdo qui…
Emmm ero io ke mi perdevo 🙂
Tiè:
Care sere nere, mere sere, ma vere… Come dire al sire, che quelle pire pare siano mere cere? Il sire difatti con gare indette dal suono delle lire, ha ben altre mire. Pare che voglia delle bare, a lui care, in fondo al mare. Bare vere, tutte nere, merce rara, non mere tare d’un requiem ancor da fare. Che queste gare in fondo al mare, siano rare, non serve dire. Ma vorrà infine il sire pagare a noi le care lire?
Ussignur O_o
Dai è stupenda. Ammettilo :p
azz!… pensieri carnosi sono permessi?… e mica puoi stuzzicare così e poi lasciare che tutto rientri nella normalità come niente fosse, sai?… auf… menzione d’onore per un post passato… “Aspettando l’onda. Nell’ombra. Un intervallo immenso.”… stasi, sintesi e furore che implode… scusa il fuori tema.. ma dovevo dirti cosa mi avevi trasmesso… un inchino… Always Respectfully Yours Speedangel… le Ali di Fiamma ed Argento della Fenice
Grazie Fenice.
Mi piace dipingere un momento con meno parole possibili.
Ti abbraccio.
:-*
Parole, parole, parole…perfidamente :-PPP
Povero Pinocchio!
Povero pap
Dure gare son bare care, che mi pare pure fare mere tare, pure rare.
Ma se dare mere cure, pare fare nere pere, preferisco vere more, che del cuore nere gore!
O, le sere in riva al mare, fare delle belle pire, che son pure care nere, ma mi pare sì, di dire, che non contano le lire.
Ah mi pare devo dire, che del sire non ho mire, ma di fare care gare nelle sere, ancorché nere.
Vere e pure senza tare, le mie mere rare gare!
E nel core dare e fare le mie pure e dure mire, che non sono che di dare vere more senza tare a chi in cambio delle lire, vuole dure e nere pere.
Ubik è i.n.a.r.r.i.v.a.b.i.l.e
Olè!
ahahah geniale, arriva la risposta :p
Sulle pere dure, non si discute 😛
Purché vere pere dure…
..un mantra per tantra..
devo conoscere chi l’ha scritta!! bella
Eccola :p (questa serie di minchiate me la salvo)
Cara Mara, di sera una pera vera ma non dura e nera a cena. Stura pure il turo ‘chè ieri presi con euri da neri peri di Bari, pere non pari. O cara Mara, tu che sei meglio di Sara ma non di Lara, con la Biro sul tuo viso viro e giro e miro sul tuo occhio niro e sappi che se io giro con la biro sull’occhio moro, mi curo di non far foro.
…ma vedo cori di veri tori mori, nella sera nera, sul mare dei dori a fare pire a mo di faro. Quindi cara mara, questa sera niente pera, e tura il turo. Di te non mi curo.
Qui urge un neurolettico 😉
Salva salva che è una perla 😛
Bello
Bello.
tutti belli, siete!
Annarella …
lasciami qui , lasciami stare, lasciami, non dire una parola che non sia d’amore.
pensavo che a medicina mi avevano già smontato ogni parte del corpo “indecente” con termini aulici…tipo organo della copula etc etc..ma questo è sublime!=)
la “poesia”mi ricorda la mente contorta d 1 amico scrittore.i cccp sono nella mia top five d sempre,la foto mi sembra il miglior riassunto possibile…..insomma fino a qui tutto bene,ma dopo???
1 bacio ed 1 bicchiere mezzo pieno appena t svegli sul “comodino”!!! 🙂
Annabell, però manca un “così” ;-P