(questo post non ha titolo)
Decidere all’ultimo momento. Mare? Sì, dai, mare.
Prendere la macchina e andare.
Scivolare sul nastro di asfalto che si perde tra le gallerie del Turchino e, in fondo, si apre sulle scogliere.
Ascoltare musica e parlare, parlare, parlare. Curiosa e timorosa, come sempre. Perchè tu, alla fine della fiera, hai sempre paura di aver preso male le misure alla gente.
Scoppiare in una fragorosa risata per nulla mentre vieni guardata con aria interrogativa ma attenta.
Far scorrere le ore, una dopo l’altra, leggere, impalpabili. E domandarsi perchè, Dio mio, queste serate non fioriscono più spesso nel tuo deserto di settimane i cui giorni sono tutti uguali.
Comprare i cornetti caldi e parcheggiare l’auto al limite del molo. Respirare l’odore della salsedine sospesa nell’aria che filtra dai finestrini aperti.
Reclinare il capo verso est e bearsi della vista dell’alba che balugina laggiù, oltre Genova, oltre le montagne. Oltre.
Ché c’è sempre un oltre che ruba il tuo sguardo assorto e che tenti disperatamente di raggiungere. Già.
E tu che tendi sempre a quell’Oltre ti stupisci di come, in fondo, possa bastarti un imprevisto Adesso per pensare di poter andare avanti, ancora.
bentornata, sai di salsedine!
ciao cris,mi sono 1 po’ perso via in qsti giorni e me ne scuso…con me stesso,x’mi piace venire qui a leggere.
1 abbraccio Adesso.
..E a volte basta anche solo una frase, una sola – precisa, pulita.. – che si fa poesia, tendendosi su nervi perennemente tesi.. – come un giorno da segnare con un *sassolino bianco* – ricordi Catullo? – per ridare un senso a giorni che si trascinavano settimane che diventavano mesi.
Quelle due o tre sere.
Che te la cambiano, una Vita.
Come quelle parole, o quegli accordi, o quell’immagine *giusta* in cui ci stai proprio tutta.
Ti leggo da un pezzo ormai, ma senza mai risolvermi a lasciare commenti, per paura di deturpare l’incanto di una baia – la tua – unica nel suo genere.
Lo faccio oggi,
oggi che la voglia di raggiungerlo, il mare, è tanta.
Un abbraccio.
A presto.
vista la geografia del viaggio magari siamo anche vicini di casa.. sono felice per la tua bella serata
oooohhhhhh che bella foto! e BLU. mi ero ripromessa scrivere qualcosa dopo tanto leggere quando ci fosse stato del colore… bella la foto, il colore e pure il tuo stato d’animo, pare. andiamo pure oltre. a volte è semplice. altre meno. ma si va…. 🙂
piacere, io sono Alma
p.s. non fraintendere è molto bello il tuo blog bianco bianco e nero. probabilmente per quello un colore ogni tanto lo esalta. o mi esalta (scusa, sono logorroica…)
*Mirkusiz e Adonis: baci sparsi 😉
*Maledimiele: benvenuta e grazie. Linkata immediatamente non appena letta 🙂
*Alma: grazie per aver lasciato il segno del tuo passaggio e della tua lettura. Un po’ di colore è ancora più colorato in tanto b/n, hai ragione. A presto :-*
Cris non sai quanto mi hai reso felice con questo post, stò ancora sorridendo. Ho cercato di immaginare la scena, ho cercato di immaginare te che la vivevi, dopo aver letto in precedenza le altre cose che ti sono accadute (come faccio sempre del resto). E questa conclusione che hai tratto mi ha veramente rasserenato, per te ovvio che a volte sei così nera che preferirei non leggerti (perchè se c’è una cosa che sai fare, è trasmettere le tue sensazioni), sul serio, ma stavolta leggendo, è stato come se tu mi avessi trasmesso felicità mista a speranza, e la cosa mi ha fatto sentire molto meglio, sono sereno di riflesso diciamo, ma non solo.
E sono sempre più convinto che tu sia una persona veramente meravigliosa e speciale.
Mi raccomando passa un buon fine settimana 🙂 Ciao
Sono due settimane che esito… la linko o no? l’esitazione di chi si sente vampiro e non vuole eccedere. Perché linkare crea un legame, per quanto esile; aggiunge un po’ dell’altro a sé…
capiamoci: il tuo blog mi affascina dal primo momento, fin dalla grafica…
con altri/e non ho avuto esitazioni. Con te sì.
Però ora ti linko.
Un regalo in più per gli avventori della mai scombinata e travagliata paginetta…
🙂
***ERRATA CORRIGE***
“mia scombinata”, non “mai”
🙂
al
Portami con te…
Un abbraccioForte.
A volte essere “altrove” è meglio, ma questo significa restare in esilio e non essere realmente “qui”. Per questo (con grande sforzo) cerco di imparare a vivere nel presente e a capire che la felicità si trova dove io sono completamente…
Bacio
Cat
Ciao bel blog… vieni a trovarmi…
(E’ più facile che leggi qui…)
Cris… la risposta alla tua domanda c’è…
Ciao,
al
L’ho letta, Almost.
E mi ha commosso. Curioso.
Ci sto ancora pensando…
Grazie.
al volo, un saluto e un garzie per una emozione vissuta e ritrovata grazie al tuo racconto dolce come l’odore della salsedine, a toccare l’anima.
quando arrivi dall’autostrada e il turchino si apre e ti mostra il mare tra le sue braccia..bè è stupendo, lo penso sempre..
un abbraccio, buon we