(questo post non ha titolo)
E mi ritrovo qui ad abbandonare messaggi nell’opaco stagno della monotonia, cullando pensieri tra onde lunghe di nausea e sfinimento.
Ma è come scrivere sull’acqua.
Ottenengo solo un increspato specchio, nessuna chiarezza, nessuna complicità, solo estenuante mestizia.
Eppure non mollo la presa. Abbarbicata con le unghie e con i denti all’illogica fiducia che un dettaglio, uno solo, collimi con la mia idea di serenità.
Prima o poi.
Nel frattempo vado dalla parrucchiera.
Un Blog… Affascinante.
Non cercar ove non puoi trovar. Prima o poi essa troverà te, e allora la monotonia svanirà, lentamente.
Nel frattempo guardo dall’alto avendo dietro il mio buio, ma volo, volo, volo!
Vuoi volare?
Volare?? No, grazie. Mi basterebbe passeggiare.
colpi di sole e ottimismo?
costeranno tanto? eh eh eh
mestizia, che parola meravigliosa..
i sentimenti non si possono quantificare…si vivono, ci uccidono..si lascia persino che marciscano…ma non si quantificano..quando hai nostalgia, hai nostalgia..e questo è quanto..e con questo che fai i conti..tutti i giorni..e di notte, soprattutto..la notte è diversa…è falsa e cruda, insieme…ma può svelarti davvero chi sei..di giorno, beh, è diverso..
Hanno molteplici sfumature, Hank.
Intendevo questo.
Quantificare è sciocco 🙂
E allora passeggia… io volo! Ad ognuno la propria via…
non avevo intenzione di darti della sciocca..penso che spesso si semplifichi, nel rispondere…avevo inteso..volevo darmi un tono..;-))
“Written on the Body”
Why is the measure of love loss?
J. Winterson
Mi piacciono le parole che usi, hanno qualcosa di ‘prezioso’ …
PS. e mi piacciono i tuoi [on air] !
no,il parrucchiere no,paura,mi fa i danni. secondo me non dovresti mollare che è vero che prima o poi. bacio
Buongiorno, dolce Sally!
(cfr. Peanuts)
Prioma o poi, brava amica pista…Bacio.
Io in questo stagno butterei un sasso…
La Parrucchiera… chissà perchè ma ha sempre fatto parte del mio immaginario erotico, sin da ragazzino…
“… è come scrivere sull’acqua…” splendido
un specchio in cui rispecchiarsi nel modo in cui si preferisce, ognuno la sua parte ed ognuno la cosa che vuol vedere o far vedere
pero’, pensandoci bene, a volte è molto meglio lo specchio del parrucchiere, alla faccia di tutta questa poetica poesia
bye baby
Confesso di aver inopportunamente sbirciato il bozzolo di questa crisalide inversa, ho rubato sguardi ai tuoi pensieri e mi sono persa fra questa tua inversione.
E ho ammirato quel “nessuna certezza” che tanto sento mio…
E ho divorato le tue ultime parole…che sento così profondamente mie, soprattutto oggi.
Bella e inversa.
il negozio della mia parrucchiera è per me un luogo dove vado a chiarirmi le idee… cosa strana, mah!
Oddio, ancora non torni…Chissà che ti ha combinato quella pazza 🙂
a chi ti riferisci?
Stephen