Che la febbre sopraggiunta questa notte sia un mezzo incendio appiccato alla parte sbagliata di me? Avevo scritto pensiero, io!
Archivio per 2004 | Pagina di archivio annuale
Sto aspettando che un pensiero si incendi. Prima di ogni altro senso. Il pensiero.
Mi accontenterò di lunghi coiti di parole.Ondate ermetiche crescono dentro di me.Montano lente come la marea.Ed io mi lascio docilmente colmare. [Sublimata assenza di carnalità]
In tutta sincerità credo di volere soltanto essere smentita. Ma non è facile convincermi.
Ascoltare a tutto volume “I know something about love” cantata da Vonda Shepard e ballare scalza in mezzo alla stanza era inevitabile, oggi.E’ l’unica terapia all’ira funesta che mi è strisciata sottopelle.Ho capito tutto. E quello che non so lo sospetto. Il che è anche peggio.Perchè non chiederò conferme. Non tenderò alla comprensione. Diverrò sorda […]
Una statua inabissata.Quel che sono.Desiderio di inerzia.Aria liquida a lambire i miei profili.Filtra la luce, lassù.Unico ormeggio l’abisso.
E poi avresti voglia di capire [di capire davvero] perchè diavolo tu non riesca più a lasciarti sedurre.Intrigare.Incuriosire.Stimolare.Divertire.Sì.E poi…. ?
In questi giorni la blogosfera è pigra e silenziosa.Mi piace la sensazione che mi trasmette.E’ come passeggiare in una caletta deserta tutta per me.Potrei scrivere come se nessuno potesse leggermi e godermi il ritmo rallentato delle parole.Avrei quasi la tentazione di raccontarmi di più. Quasi.
Bagni di sole senza fine.L’ambra della mia pelle non pare potermi appartenere.Piccole soddisfazioni estive.Nonostante un vuoto che persevero nell’ignorare.
Domattina parto.Questa volta a cuor leggero.Unico approdo il mare.Ci si legge dopo Ferragosto. Baci sparsi.
Muovendomi in questo dedalo di cunicoli della memoria, oscillando tra passato e futuro, arriverò a capire che nel labirinto interiore del mio essere è nascosto un Minotauro, un mostro che mi atterrisce: sono io. [Cris] non vista con gli occhi degli altri, ma attraverso i suoi. Non una mistificazione di me stessa, ma la mia […]
“Era funambola, e la sua vita seguiva una sola linea. Retta. Neve era diventata funambola per amore dell’equilibrio.Lei, la cui vita si svolgeva come un filo tortuoso, disseminato di viluppi che intrecciavano e scioglievano tra loro sinuosità della sorte e insipidezza dell’esistenza. Lei eccelleva nell’arte sottile e insidiosa del fare evoluzioni su di una fune […]
Torno a casa guidando veloce.Intorno è buio. Non ho percezione di altro se non della linea di mezzaria che scorre sotto i miei occhi, illuminata dai fari dell’auto.In lontananza, verso est, fulmini squarciano il cielo nero. La tentazione di proseguire, di andare oltre, è soffocante.E’ come se sentissi che, chissà dove, io potrei respirare.Ma non […]
Altro giro, altra corsa.Due sere di seguito. Da non credersi.Per fortuna l’estate tra un mese è finita.Esco senza troppa convinzione con la speranza di divertirmi ormai scartavetrata.Ovunque e da nessuna parte.Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Hai accettato perchè la gentilezza ti incanta.Ed hai sbadigliato.Tanto.Troppo per continuare a considerare la gentilezza un elemento determinante per accettare un invito a cena. [Mi sono accorta di avere disabilitato per sbaglio la possibilità di commentare. Sorry. Ora è tutto a posto]
Ci sono emozioni contro le quali si possono erigere barricate taglienti di vetro e filo spinato, ma, prima o dopo, arriva comunque la resa e bisogna farle entrare. Affrontarle.E, dopo, ricostruire l’argine. Con un segno nel cuore, un grumo scuro, rammendo cicatriziale a risposte intraviste guardando il cuore, dall’alto.E aspettare la prossima bufera per ricominciare […]