[ Question of time ]
Archivio per 2004 | Pagina di archivio annuale
Oggi mi evito.Mi sfuggo tra le dita.Sposto il baricentro.Annego in un cielo pastoso.Spinosa e pensosa.
[Un anno fa. O giù di lì.] Il vento mi sferza duramente.Pallida e stanca, respirando a singhiozzo, scossa dai fremiti, lo sento. Salato, potente.Il mare arriva corposo e increspato sugli scogli, attorcendosi su se stesso.Più in là, sulla sabbia silenziosa, si allunga come corpo vivo…Accoccolata nel mio maglione di lana scura, bevo il mare con […]
[Una volta qui c’era un post intimista e delicato come un petalo di loto (tzè). Grazie ad alcuni amici è diventata la “sagra del commento in brodo”. Il post passa sopra. Che è meglio]
Mattine fredde in cui l’eco di alcune parole è un rumore caldo che ti lambisce, gentile.Ti colma per risvuotarti in un ciclo morbido e provvidenziale.
[ Non mi servono le ali che non hai ]
Non so perchè funzioni così.La mia analista me lo fa presente quasi ogni volta. Credo che ci sia sadismo in questo suo precisarlo.Mi fa accomodare. Appoggio la borsa sulla sedia accanto a me. Incrocio gambe e braccia. Atteggiamento di difesa tutt’altro che inconscio.Lei fa domande. Assolutamente ed insopportabilmente vaghe. Stupra la mia necessità di sintesi. […]
Siamo all’8 di ottobre ed io ho già dato alla causa “contrattempi-fastidi-sfighe-influenze-e-malesseri-vari-di-origine-psicosomatica” in abbondanza.Posso quasi affermare di essere in credito fino alla fine dell’anno.Ma una saggia vocina, non indotta da psicofarmaci di sorta (!), mi sibila all’orecchio che non è così…
[ messaggio dai contenuti espliciti ] So che hai un’irrefrenabile voglia di sentire la mia voce.So che ti piace l’idea di aggiungere qualche fastidio alle mie giornate.So che sei un codardo, un povero idiota, una persona senza dignità e di una piccolezza imbarazzante.So che chiami da un ufficio o un luogo pubblico.Non ho certezze (manco […]
Chiudo gli occhi, ricacciando indietro la nausea ed il dolce scuro dello sciroppo che mi sale dallo stomaco tra i brividi di tutto il corpo.Tiro fuori il fazzoletto e mi soffio il naso mentre gli occhi lucidi pungono le palpebre.Affondo il viso tra le mani. Paura. Ma non solo paura. E’ proprio come quando si […]
[ Sete ]
A tirar troppo la corda la si spezza.Per una volta vorrei non fare la parte della corda.Sono in affanno su tutto.E, per la prima volta, non credo di avere sufficienti risorse.
“La vita si crea nel delirio e si disfa nella noia” sostiene Cioran.Possibile che io stia valutando seriamente di fare di quest’uomo il mio primo portatore (in)sano di certezze?[Stasera leggo 10 pagine di Buscaglia,ok.]
Oggi non ho una sola buona parola per nessuno.Non rispondo di reazioni, risposte e scritti.Chi infila la mano tra le sbarre sappia che la bestia morde.Sono in fase di rigetto.
…E poi ti rendi conto che lo stato catatonico ti è interdetto da un cervello ipercinetico.Ti balugina, nel medesimo, l’idea di indurre la catatonìa farmacologica.Poi rinsavisci e ti convinci che, per oggi, una s-composizione emotiva è più opportuna.Con moderazione.
E dopo un fine settimana narcotizzante eccomi alle prese con un lunedì agguerrito fin dalle prime battute.Credo che ripiegherò sulla simulazione di un temporaneo stato catatonico.Domani se ne riparla.
Nessuno mi ha salvato da un sabato sera atroce, me tapina! Ho avuto la disgraziata idea di accodarmi ad una cena per donne single (!!!).Errore fatale.Al tavolo con una dozzina di femmine in crisi d’astinenza.Allupate. Agguerrite. Cerebralmente asteniche.Seduta al limite del tavolo, spalle al muro, l’unica cosa che sono stata in grado di fare è […]
Ecco. Perchè sforzarsi di spiegare come si sta quando ci sono loro che mi offrono su un piatto d’argento le parole?Et voilà! A fior di pelle. Sempre di nervi trattasi. A fior di pelle salirono gli sbotti usando i nervi a mo’ di comodi condotti fu zona rossa nell’attimo di un lampo la superficie di […]