(questo post non ha titolo)
Mi distendo bocconi con le mani a coprirmi le orecchie.
Lo faccio fin da bambina quando, presa dal pànico, cerco una fessura per l’aria.
Ascoltare i battiti del cuore, immobile, mi aiuta ad allentare la morsa dell’ansia.
Concentrandomi sulle pulsazioni via via meno frequenti.
Le palpebre serrate. Buio. Sempre più buio fino a quando iniziano a sorgere cerchi e macchie rosse.
Pulsanti e tremolanti aumentano e diminuiscono ad ogni impercettibile movimento del globo oculare.
Io sono lì dentro. Descrivente un’orbita intorno al niente.
La testa satura di argilla espansa.
bellissimo blog…lo seguo da un pò ma mai ho avuto il coraggio d’interrompere la musica e i tuoi pensieri…ma ogi…oggi lascio il mio segno…
è uno stato che attanaglia spesso il mio raccontatore in coma. Solo, non ha più paura lui. Il niente è la sua condizione acquisita. Non esiste l’ansia, se non quella degli altri, nella dimensione argillosa del ricordo. I suoi occhi chiusi lo preservano da una soggettiva inquietante. E quando si tocca l’anima la sente liscia.
Tesi
a me non calma l’ ascolto di quei rintocchi convulsi in quei minuti, serve da gabbia,la gabbia della mattae poi succede che mi tremano le spalle, poi braccia, mani e petto fanno la stessa cosa;poi d’un tratto stop. lei prende di mira qualcun altro.
E’ molto bello il tuo modo di raccontare le tue sensazioni.
Quando sei così rannicchiata, prova ad ascoltare il ritmo del tuo respiro, scoprirai un lato di te.
Un saluto a mani giunte.
Sidd
Tutto OK? E poi ricordati che l’unico che conosci con la testa piena di argilla espansa sono io! Bacio.
sembra che siamo incastrate entrambe nella stessa situazione 😉
“..la testa satura di argilla espansa..!!!”.
Cavolo!!! Ma da dove l’hai tirata fuori questa frase??
Tornerò a trovarti…per vedere se ti sei almeno un pochino ..Alleggerita!!!Buona giornata
Diversamente, ultimamente quando mi ascolto battere, mi prende una gran paura.
Va troppo di fretta e temo che mi distanzi.
Buon inizio settimana.
le orbite intorno al niente evocano lo stesso divenire intimo dell’universo; in questa dimensione il “perdersi” non genera sensazioni verticali di paura o di piacere, ma solo l’immobile, pesante, gravida sensazione dell’esserci….argilla epansa
buon giorno Cris. E buona settimana.
b.d.e.
|.ascoltare.|.|sentire.| sinonimi e contrari