(questo post non ha titolo)
Neve e ghiaccio.
Bianco lattiginoso a perdita d’occhio.
Il mio sguardo pattina sulla linea di confine tra cielo e terra.
Non la distinguo. Devo inventarla.
Come altre cose, del resto.
Sono un pianoforte a coda, aperto.
Neve e ghiaccio.
Bianco lattiginoso a perdita d’occhio.
Il mio sguardo pattina sulla linea di confine tra cielo e terra.
Non la distinguo. Devo inventarla.
Come altre cose, del resto.
Sono un pianoforte a coda, aperto.
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29 Dicembre 2017
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potrsti anche non cercarlo, quel confine lì.
Vero, papoff.
Potrei.
Bentrovato 🙂
..dovresti saperlo quanto “suonano bene” i pianoforti a coda…
Otto
da qui l’orizzonte si intravede
i’m dreamiiiing of the whiiiiiteeeee russiaaaan…
bello vedere il mondo scomparire tra le coltri della neve. adoro l’effetto ovattante della neve. adoro giocare con la neve. e fare statue falliche sulle macchine degli altri. eh eh eh
buona giornata!
I pianoforti a coda non si inventano orizzonti, al contrario ne sciogli qualcuno nelle note, tenerli aperti poi…è un segnale decisamente scabroso….che la neve ti doni lo avevo capito.
da quale posto del mondo partorisci questo pensiero così intriso di possibilità spaziali, dalla Lapponia?
tesi
No, Tesi. Dal limitare del Monferrato.
ti auguro che ti succedano cose belle.
buona giornata 🙂 tesi
Buongiorno Cris,
…oggi sei un pianoforte?! Allora mi fermerò ad ascoltare.
Grazie per l’ulteriore citazione, corro ad aggiornare.
Ciao!
Buongiorno, Cris.
Ti dico solo che, fra il serio ed il faceto, avrei voluto scrivere un commento a questo tuo post; poi mi sono astenuto, non per pudore né per rispetto, ma semplicemente per il fatto che tale commento avrebbe potuto dar adito a molti fraintendimenti. Quindi, per ora, solo l’augurio di una buona giornata.
🙂
Perturbamento… Te la canti e te la suoni da solo 😉
Come preferisci. Buona giornata a te allora.
…”Il mio sguardo pattina sulla linea di confine tra cielo e terra”…
Bellissima affermazione…
Come disse Frost:
“due strade trovai nel bosco, ed io scelsi la meno battuta, ed è per questo che sono diverso…”
(da “L’attimo fuggente” che mi sono riguardato ieri sera..)
Otto
Ciao Cris 🙂
Metto per te il cartello “non sparate sul pianista”. Ma stai comunque attenta alle pallottole vaganti.
-Pettinalabbra-
passiamo tanto di quel tempo ad inventare..a volte ci secca pure scoprire quello che inventiamo..
ma come ca… siamo fatti?
una bella stufa umana per sciogliere qua e la qualche giacciolo può servire?
sennò mettiamoci al sole va..
che almeno quello tra cielo e terra lo dovresti trovare..scosta le nuvole!
bacio 😉
Cercala più in alto che puoi, quella linea.
Meno soggetta all’attacco di insetti ed altre bestie.
Ascoltare. Senza inventare per forza qualcosa. Accettare quello che c’è, semplicemente…
Bacio
Aaaaah ecco cosa spuntava dal giubbotto….era la coda! 😀
Bacione…
Guarda che se accenni ancora alla mia coda in tono ironico io parlo delle tue protuberanze poco dignitose 😛