(questo post non ha titolo)
La notte densa e ventosa tagliata a metà.
Separata in due blocchi neri di sonno.
A metà, io. Isolata nel senza tempo.
In un intervallo vuoto di nictitazioni febbrili.
Di scorci detratti dall’archivio della memoria.
Esorcizzati.
Il soffitto e le pareti della stanza uniti senza angoli.
La coscienza mescolata ad un certo gusto di sonno in bocca.
Un momento. Ancora un momento. Ancora un momento.
E sono trascinata nel sonno a foglia morta.
Minuscola ed infinita.
o isolata nel con-tempo?
Peperoni?
;-*
Ah ah ah ah ah no no Scia.
La mia gastrite [ed esofagite… e duodenite] prescinde dai peperoni 😛
…uh, la gastrite…il male di chi pensa troppo e con lo stomaco…ne soffro anch’io.
…..io volpe??????
eheheheheheheh
buon pomeriggio cris.
bacio
bellissimo blog. bellissimo quello ke hai scritto.
magari passa da me, o sul mio blog di poesie se ti può far piacere.
un bacio.
magari.
Che bello questo pezzo! un caro saluto Crisalide. Che Dio ti conservi
ciao cris!!!
com’è?
^__^
minuscola ed infinita…. quando dormiamo siamo così indifesi…
Ciao Cris*
questa immagine ri-luce