(questo post non ha titolo)
Incollata al finestrino.
Attendo la rappresaglia che già vibra nell’aria.
Davanti ai miei occhi si apre un inferno verbale.
Tristezza clownesca. Scomposta.
Ad impattare sul mio gesso, fittizio.
Basterebbe un minimo di autocoscienza per esimersi.
E invece no.
Fammi scendere. Voglio scendere.
mi chiedo perchè sei salita..
Mi stupisco perchè tu me lo chieda. Mi hai mai sentito non dire le cose in faccia, tu? 😉
non è quello il punto. Mi riferivo solo all’essere salita su una situazione che non ti e’ consona, se ho ben capito.
E se non ho capito, mi adeguo..
Baciotto
Non sono salita in groppa a nessuna situazione, Otto.
La scenata era dovuta proprio a quello…
Besito a te.
Ferma il mondo…
Hai ragione, a volte basterebbe esimersi per non soffrire e fare soffrire.
Ma a volte non sarebbe giusto.
Altre è l’unica cosa possibile per
andare avanti e voltare pagina.
Scendere in corsa poi fa male..
… sono stato improvvisamente colto dalla consapevolezza della banalità del mio commento precedente…
…anch’io, con un po’ di autocoscienza, potevo esimermi… 🙂
Che brutta cosa certe volte dover fare le cose che vanno fatte.
Ciao tesoro. :*
Una (brava) donna deve fare quello che deve fare. Beso….
ma in che senso fare quel che devi fare?
notte cris
bacio
Crisalide, ripasso dopo troppo tempo, e non riesco che a restare muto vedendo una mano aggrappata ad un finestrino che non si apre…