(questo post non ha titolo)
Ho poco da dire, alla fine.
Mi sento indolente, intollerante e prevaricatrice.
Non mi va di essere accondiscendente. Me ne sbatto della mediazione.
Sono arrabbiata. Ringhio ad ogni stonatura.
Incenerisco il terreno che calpesto e scocco frecce ad ogni sguardo torvo che butto sul mondo.
Le persone cui dò credito si contano sulle dita di una mano. Monca.
Sarà che ho un’indole pessima. Sarà che ora mi sento un’ardita surfista sull’onda di un cambiamento troppo pigro.
Sarà che mi sta benone iniziare a fare della spinosa critica più che della reiterata autocritica.
Sarà.
Ultimamente “sarà” è diventata la tua azione più costante, negandola o meno, oppure dubitandola.
Ruggisci, graffia e surfa.
E sarà quel che sarà.
Oggi ho capito tutto.
E u r e k a, Bert 😉
Logo, “sarà quel che sarà” è il mio motto. Inefficace 😉
Beso.
giorno cris….t capisco al 100%,davvero!!!!
un bacione
un abbraccio stretto.
scusa…ma quant’e’ bello sushi????
Sembreresti intrattabile….Ma so che non è così….Non trattarti così…suvvia…Letterariamente funziona assai, prova nè è il tuo bel blog. Ma….
p.s.Ho utilzzato un vecchio commento a te dedicato per una “stonatura” sul mio blog.
un abbraccio
tesi
Tesi… Curioso cosa si sia in grado di asserire con certezza leggendo un blog, eh? 😉
Un abbraccio a te.
Già il fatto che surfi il cambiamento mi pare una buona cosa 😉
bellissimo Sushi e bellissima tu.
vorrei provare una rabbia duratura.
e mieti vittme?
sarà che trovarsi in uno stato simile aiuta a capire tante cose..?
non so se lo leggerai..
tra una reiterata autocritica e una critica spinosa.. faremo sempre la seconda mentre penseremo alla prima.
provo da un po’ a questa parte a fare il contrario e ti dirò.