(questo post non ha titolo)
"Non ce la faccio più così -la lontananza da te, questa astrazione- perchè non riesco a contenere tutto quello che sta succedendo: ho veramente bisogno di un contatto diretto. Con te. Basta, vieni con il tuo corpo, nella tua interezza, nella tua concretezza, completa o parziale, divisa o moltiplicata. Mi basta che tu venga a braccia aperte."
Yair a Myriam
Letto e riletto. Stanotte alle 3.00.
Mentre ascoltavo ruggire un prepotente impulso frustato e addomesticato dalla prudenza -paura?-.
Spiarsi dalle fessure può spingere davvero così lontano?
Spiarsi tra gli interstizi della mente…certamente si.
Temo di sì anche io, nebbiolo.
Questo tuo spazio mi piace molto, è intimissimo e molto intenso.
Ciao
Zyg
è vertiginoso questo pezzo..
perchè da contenitore incontinente diventi contenuto di un inconsistente… desiderio.
desiderio.desiderio.desideri?
Io sono sicuro di sì.
spiarsi dalle fessure spinge lontanissimi… ma in se stessi. E’ come scavare, più che viaggiare.
Nella fattispecie non mi spiavo dal buco della serratura, Quincampoix…
pardon, influenzato dal brano citato avevo inteso spiarsi come “reciprocamente”. è così che va letto il mio (fuorviato) commento.
Era da intendersi come “spiarsi reciprocamente”, infatti.
Ma non è attraverso la corresponsione che, solitamente, faccio introspezione 🙂
..può , eccome, anche troppo..
Credo sia costruttivo spiarsi con l’intento di capirsi e capire.
si, può spingere anche oltre…
pensavo. mentre, nottambulo, mi aggiravo per il tuo blog denso di vita emotiva…
un bacio doce crisalide
tesi
per un attimo ho creduto fossero parole tue, e mi avevano spiazzato
Menomale. Non mi sento più così scema 😉
AeDeS____ si arriva al troppo, pure??
Tesi____ oltre è una parola che mi cattura. Un bacio a te.
Bauhaus____ addirittura spiazzato? E come mai?? 🙂
non basta
Sul fatto che non basti, DrBruste, siamo perfettamente d’accordo.
ho creduto fossero crollate le tue barriere
[Cris], l’ultima telefonata mi ha mostrato quel troppo..
Non so perchè ma avverto pericolo in quel “troppo”, AeDeS… Non farmi preoccupare proprio tu 😉
Si’, spiarsi recirpocamente porta cosi’ lontano.
E pure oltre.
Sai cosa mi verrebbe da dirti? Abbandonati. Cadi e lasciati prendere.
..riflettendo un attimo: quel “troppo” non é un assoluto, é legato alla mia condizione, a come sono io.. non é detto che, per un altra persona, sia un fatto negativo.. quindi: non preoccuparti, per te..
Infatti io inizio a preoccuparmi per te, mio caro…
;-*
..ah, ecco, allora é tutto apposto, ne hai motivo.. ma, come sempre, sopravviverò, fino a prova contraria.. 😉