(questo post non ha titolo)
Quel che mi fa difetto è l’intelligenza fluida.
Mastico questa consapevolezza dal sapore amaro.
Mi relaziono attraverso rituali comportamentali eccessivamente rigidi.
Non dò spazio all’imprevisto. Il che equivale a dire che non mi concedo nemmeno preziose opportunità.
Provo una stanchezza immensa.
L’impulso inclemente di lasciarmi fluire senza regole sta guadagnando terreno.
Ed io. Io mi domando se dentro me esiste il modo di accondiscenderlo.
Senza presentire il peggio. Senza soffocarmi con la mia mano pesante, castigandomi.
Concedermi al palpitare cieco del sangue. Sì.
Ma come.
quella che chiami intelligenza fluida è istinto, passione. non sempre (anzi, quasi mai) l’istinto e la passione sono intelligenti. del resto, l’intelligenza non è (non dovrebbe essere) *rigida*. e quindi? forse la soluzione è camminare in equilibrio (non semplice, though)
Non la chiamo io, Inn.
E non è minimamente riconducibile all’istinto 🙂
conoscevo un acquario che aveva la voglia folle di rompersi, di dilagare intorno e addosso…..non si era accorto che stava in mezzo al mare….
e chi, allora?
[Senza star qui a fare un simposio]
cerca con qualsiasi motore di ricerca “intelligenza fluida / intelligenza cristallizzata”
🙂
lasciati fluire senza regole….
“Cattell sostiene invece l’esistenza di una intelligenza fluida e di una intelligenza cristallizzata. La prima fa riferimento alle capacità di elaborazione, di soluzione dei problemi, di memoria, la seconda riguarda l’intelligenza come “sapere culturale” (linguaggio e abilità sociali)”. Mi sfugge qualcosa?
[non per fare la pignola rompipalle, ma *detesto* non capire le cose]
Non ho idea se ti sfugga o meno qualcosa, Inn.
A me pare chiaro. Magari approfondisci la materia. Potrebbe appassionarti.
Lo farò, mannaggia a te 😉
..già, ma come? ..come fare a non Soffrire e ad essere Belli? (io sto che ho molti pensieri.. ma.. ne ho mai avuti pochi?)
ma come…
non c’è rimedio a questa cosa… devi sapettare di spaccarti…per fluire… le voglia di farlo, di spaccarmi…mi insegue da tempo, pericolosamente…
salut
Già, come… Come far sì che la mente sia solo un agente benefico e non uno strumento di tortura? Non “pensare troppo” come consigliano i più saggi? Bah…
Un abbraccio
Cat