(questo post non ha titolo)
Sono cresciuta in una casa di sbagli. E probabilmente io ne compirò altrettanti. Reiterati ed evitabili.
Una coazione a ripetere che affonda le sue radici nella memoria più pesante. Quella dell’infanzia.
Dovrei appallottolare l’ambizione di riuscire a scovare tempi e modi vincenti e gettarla in un angolo di quella memoria.
Ed invece, di tanto in tanto, sono scossa dal sussulto dell’imprudenza.
E cedo. Cedo e azzardo qualche passo nel territorio semi-sconosciuto dell’imponderabile.
Come ieri. Tentando di inaugurare l’apertura di un cerchio.
Ed una mano possente mi strattona per la collottola. Mi rimette al mio posto e mi ammonisce.
Non fa per te.
Giusto. E’ vero. Giocare non fa per me.
Mi sto trasformando in un melodramma.
Agghiacciante.
Leggerezza. Leggerezza. Solo un po’ di leggerezza.
Non sei obbligata a fare gli stessi sbagli. Se ne hai la consapevolezza, sei già sulla strada per non ripeterli.
L’impotrante sarebbe lottare per uscire da quella casa: a testa alta, sulle tue gambe. :*
Vì, tesoro, temo di aver scritto un post incomprensibile. Mescolando malamente troppi elementi.
Questa volta la scudisciata arriva da fuori.
Bacio.
Ciò non toglie. :*
Noi non siamo
Noi non siamo i nostri genitori
non siamo le nostre tradizioni
non siamo la nostra cultura
non siamo le nostre idee
non siamo le nostre parole
non siamo le nostre azioni
non siamo la nostra memoria
tolto tutto
siamo ciò che resta
Certo, come no.
credo sia giusto commetere errori, anche gli stessi errori di quello di cui siamo intrinsi, è l’unico modo per nuotarci dentro, capire, e forse anche riappacificarsi con quegli errori.
leggerezza. leggerezza e imprudenza.
😉
tesi
se il sussulto dell’imprudenza t’illumina e azzardi qualche passo nel territorio dell’imponderabile, non c’è mano possente a cui la tua collottola possa resistere.
la leggerezza sa andare in profondità come nessun grillo parlante prefabbricato. Quando ha dalla sua la potenza dell’innocenza.
Tesi
e se fosse solo commedia?
oh, guarda. Per quel che mi è dato sapere c’è chi la trova anche una barzelletta, Vocativo 😉
lo so che suona strano..d’altronde se ti domando chi sei ammetterai di non sapermi rispondere. Chi non sei invece…
Prendi esempio da me. Io ho fatto della scelleratezza il mio stile di vita. Peggio di Catilina.
Credo che nessuna chiuda mai i conti con l’infanzia… Per andare avanti bisognerebbe far chiarezza e perdonare, forse…
Cat