(questo post non ha titolo)
Il primo sguardo appannato dalla finestra. L’aria di neve che taglia la pelle.
Solo il secondo impulso mi porta qui; la lingua inchiodata al palato.
Le mie dita dissotterrano i semi del desiderio.
Voglio chi mi rida in gola. E mi abbracci con le mie stesse braccia.
Voglio un fiato che si innesti nel mio. Voglio essere disancorata.
Per la gioia di due mani intrecciate al mattino.
Cammino in punta di piedi. Sciolta e pulita.
Nella mia pesante debolezza.
Santa Cleopatra
magico
qui
xxx
…odore di freddo nell’aria… odore di neve… quando l’aria impazzisce di bianco
…io riesco a sentirlo bene…
…e poi nessun rumore… e l’ esatta sensazione di mancanza… di assenza
…ne riesci a vedere i contorni taglienti…
…già …nevicava anche qui…
Ciao Cris
“Non riusciamo a cambiare le cose secondo il nostro desiderio, ma
gradualmente il nostro desiderio cambia. Non abbiamo saputo superare l’ostacolo, come eravamo assolutamente decisi a fare, ma la vita ci ha condotti al di là da esso, aggirandolo, e se poi ci volgiamo a guardare il lontano passato riusciamo appena a vederlo, tanto
impercettibile è diventato.”
(Marcel Proust)
Un sorriso.
Per il tuo nuovo giorno, Cris…
Cat
Un bacio caldo, malgrado il ghiaccio.
anche io domenica camminavo in punta di piedi, poi ho provato col novello, nulla, troppo freddo per il vino
freddi quegli abbracci dati dalle proprie braccia…
all’inizo sembrava un post erotico…
un abbraccio…come dire particolarmente mirato.
notte..
buona settimana.
il “punto” è tutto nel centro… nel centro dell’universo…
Qui manca solo la neve…
Un abbraccio