(questo post non ha titolo)
Forse è un bene che io sia stanca di affinare ogni giorno la lama del rigore.
In vista di una rara corrispondenza. Rotonda, generosa, da fare invidia.
Che mi convinca. E mi vinca.
In questo prolungato, lentissimo, rito di privazione.
Di sublimazione dell’appetito.
Meschina contabilità emotiva, dici?
Senza certezza, manco a dirlo, di potermi affidare.
Confidare per cosa mi commuovo.
Dove voglio andare. Perchè ci voglio andare.
Sfumare il passato, adattarsi a respirare. E vivere.
Inaspettatamente.
..passo tra le tue parole e…ti lascio l’impronta di un mio saluto…un saluto da un passeggero….
quello che senti è meraviglioso.
mi ci rivedo.
…mi sono spesso chiesto se fosse auspicabile mettere a bilancio emozioni, cercandone saldi attivi…poi ho pensato che annullare ricordi fosse la via migliore da seguire. Infine mi sono accorto di quanto fosse complesso e per certi aspetti deplorevole…e di come non riuscissi a sovrappormi alle mie stesse immagini sfocate…
Nè oblio nè revisione. Consapevolezza ed accettazione attiva, come grimaldelli a scardinare lucchetti chiusi su “nuovi” attimi…
K.
ricordo d’essere passato da queste parti l’anno scorso, o forse più, ovviamente rapito dalle sensuali immagini di cui fai un sapiente uso.
mi ha sorpreso quindi trovare un tuo commento da me, ma mi ha fatto piacere.
alla prossima allora, io magari nel frattempo ripasso di qui.
ciao
La speranza che, entrando qui, le persone vengano rapite da altro, cocciutamente persiste.
Hehe.
Bentrovato, comunque.
E’ il finale che mi affascina…
…ed è sentirsi sul palmo di una mano della vita… senza esserne tenute in pugno… senza “certezza di potersi affidare”.
Manco a dirlo.
Ed è sapere che veniamo (Tutti) da orizzonti diversi… d’altronde c’è chi crede in Marx , chi nello Spirito Santo…
Ed è ballare, ridere, cantare, sudare, lavorare, far l’amore e stare zitti. Commuoversi e confidarsi (dici – dico)…
Semplicemente vivere… inaspettatamente…
Chè i ricordi sono sassi sulla riva, tra le onde piccole e quelle grandi…
Quanto è vero, Ofelia…
🙂