(questo post non ha titolo)
E’ possibile.
(credi. credi. credi)
Forse la saggezza si manifesterà muovendomi in una dimensione di inesperienza.
Forse il meglio di me uscirà in quel preciso momento.
Si spiega in me la vela dell’entusiasmo. Fragile quanto intenso.
Sorrido dietro le palpebre, aggiogando stereotipati comportamenti.
– Io sono quella che agisce –
Pregna di timore.
Pazza di inammissibile imprudenza.
Dicono che la mia
sia una poesia d’inappartenenza.
Ma s’era tua era di qualcuno:
di te che non sei più forma, ma essenza.
Dicono che la poesia al suo culmine
magnifica il Tutto in fuga,
negano che la testuggine
sia più veloce del fulmine.
Tu sola sapevi che il moto
non è diverso dalla stasi,
che il vuoto è il pieno ed il sereno
è la più diffusa delle nubi.
Così meglio intendo il tuo lungo viaggio
imprigionata tra le bende e i gessi.
Eppure non mi dà riposo
sapere che in uno o in due noi siamo una sola cosa.
E. Montale
Sta tutto in quell’inammissibile cancellato, no?
Riuscire ad ammettere l’imprudenza.
Bacino.
L’ho sempre considerata inammissibile, Toss.
Ma ho deciso di cambiare -faticosamente- atteggiamento.
Bacione.
😉
quella che agisce
dopo aver pensato
come sempre nel tuo mondo
o sbaglio?
No, non sbagli, Bau 🙂
A volte, dopo aver pensato a lungo, nemmeno agivo.
non è così facile…
dispiacere è una parola che racchiude troppe sensazioni, come amore.
perché sennò che entusiasmo può esserci muoversi in un mondo conosciuto e lontano dal timore di perderlo o perdersi in un altrove.
ma che!?
senza un po’ di quella genuina pazzia si resterebbe ancora incatenati nella caverna di platone (conscerai la storiella sicuramente)
ma dico. ma siamo pazzi?
se la sicurezza sta attorno a un fuoco verrà il giorno che sarà un piacere bruciarsi o morire di freddo.
Grazie, Marco.
Davvero, non avevo valutato che fosse meglio lasciarsi trasportare da un’ingenua pazzia verso nuovi territori, sperimentando, rischiando.
Buttandosi a capofitto nell’entusiasmo e vincendo paure, insicurezze, senso di inadeguatezza.
Proprio non l’avevo valutato.
inammissibile imprudenza? l’imprudenza è sempre ammissibile
penso che per i più non sia salvezza, ma taluno sovverta ogni disegno, passi il varco, qual volle si ritrovi.
Vorrei prima di cedere segnarti codesta via di fuga, labile come nei sommossi campi del mare spuma o ruga.
E. Montale
.. svanire e’ forse dunque la ventura delle venture.. E.M.