(questo post non ha titolo)
[ looking back on ]
Dal mio disarmato omnibus.
Spargo becchime sul davanzale di uno sguardo inintellegibile.
Quando l’effabile deve tradursi in effato? Non conta. L’agìto, quello sì.
Ricordo le tue parole a ventaglio. Aperte/chiuse con scorrevole eleganza.
S’arriccia il pensiero del concluso, rovente pagliericcio.
Punge un granello di zucchero nel guscio delle palpebre.
In me converge una raggera di fili sensibili, avvoltolanti.
Disvelare l’orditura. Non posso, non voglio.
Tu beccuzza il becchime.
Altri dipaneranno la matassa.
bellissimo qui!
splendida foto…
la perfezione imbrigliata posta a tua disposizione…
il desiderio che ne sgorga lasciato asciugare al vento della bramosia.
splendida foto.
un bacio e non solo
Look forward,
Cris,
… look forward.
To look forward to aveva pertinenza nell’altro post, Gobbo 😉
eppure a me la foto non torna col post
Bau… Torna torna. Non in modo così evidente. Ma torna.
ho smesso di cercarlo un equilibrio, solo o con altre persone, perché la vita che è di per sé fatta di relazioni interpersonali non potrà mai essere in equilibrio, dovendoci rapportare con altre persone è normale dover cambiare prospettiva ogni volta, il vero senso dell’equilibrio sta nel trovarlo di volta in volta.
oggi la vedo così
sono tornato.
in modo evidente
p.s. quest’ultima era una battuta, il mio sense of humor non sempre è compreso…
Uhm. Non mi torna, Bau [tranne tu che torni… brrrrr se era brutta!]
Perchè se così fosse significherebbe che tu hai momentaneamente trovato il tuo equilibrio avendo contemporaneamente una relazione con Chiara ed una corrispondenza con Lei.
Lo trovo improbabile. E resta che io non ti vedo affatto tranquillo. Anzi.
ti pare che io sia in “quell’equilibrio di volta in volta”?
perchè se appaio così significa che quello che scrive non rende giustizia ai miei stati d’animo
p.s. non si è mai troppo franchi per quanto mi riguarda, vai pure sempre a ruota libera con me
La ricerca del matassare, quando il filo e il suo capo è altrove, già , ma quale Altrove?
Ritorno e ti ritrovo, splendida come sempre, a dipanare emozioni su ritmi di parole.
Introspezione aggressiva e minacciosa…Passo e saluto sobriamente.
Bella l’immagine bondage!
bella l’immagine del granello di zucchero… terribile anche!