(questo post non ha titolo)
Campioni del mondo.
Con questo trofeo in braccio sarà più facile riallacciare i fili con la realtà di un campionato deprezzato.
Ce lo culleremo, satolli, in attesa che le serie A, B, C e C1 [ché non si sa mai] scivolino via, in fretta. Ubi maior.
Io ho festeggiato con tre pasticcini tre. Ingollando champagne, beffarda. Ghignando della pessima chiusura di carriera di Zidane e lasciandomi coinvolgere dal grido liberatorio di Gattuso. Genuino, generoso, gagliardo.
Ed il resto?
Il resto è work in progress. Pertanto non trattabile, ora.
Confesso…è stata comunque una seconda scelta.L’Italia, intendo.
Per me il calcio è il Brasile, ed il Brasile è il calcio.Strascico indelebile di un innamoramento infantile…susseguente alla finale mondiale del ’70…(e sì, son vecchio).
Ciò premesso…e smaltita (o quasi) la sbornia, mi auguro che non divenga (la vittoria), un prestesto per far tabula rasa di colpe e misfatti…
P.s.:sarà pure in gamba, ma il “mister” è di una cafonaggine unica…
Carina E. in versione “gazzettadellosport”…
Baci.
M.
Attenderò quel tuo Resto.