(questo post non ha titolo)
Sotto raffiche violente di parole, finisco assiderata ai bordi del percettibile.
La nebbia si è conquistata le vie del centro, densa. Un labirinto bianco e brulicante.
Per una manciata di secondi di fila mi godo simultaneamente due dei piaceri cruciali e antitetici della vita: omogeneizzarmi ed isolarmi.
Unico motivo trascendente me, un carillon. In resina e legno, con cavalli smaltati che salgono e scendono, muovendosi in circolo. Le luci del capitello in tessuto dilatate dalla condensa sulla vetrina. Non sento la melodia ma la immagino. E la ascolto.
L’oggettività spietata, specie riguardo a me stessa, è sempre stata una strategia sociale funesta.
Discendiamo tutti da una stirpe di spacciatori di mezze verità i quali, per convincere gli altri, escogitano l’espediente di persuadere se stessi, prima.
E’ un’amara corteccia la coerenza. Ha l’odore e l’inviso profilo della perdita. Sbatte rabbiosamente le porte. S’inabissa e si inalbera, ebbra del proprio fragore.
Oggi mi lascia la bocca commossa, nel senso della sua rincorsa.
Fondamentale è non annegare, di coerenza…Nel senso di “non eccedere nel non concedersi deroghe”…Non restringere eccessivamente il campo, presumendo che comunque ci saranno porte sbattute. Anche se a volte ci necessita sentirlo, quel fragore…
Un bacio.
K.
Che bello questo scritto…
Conviene, a volte, saltare a caso nei blog.
Grazie…anche dell’ospitalità, ovviamente.
Ciao
Scaramouche
Io adoro il siciliano…Però forse sono di parte visto che amo la mia terra.
Quella frase che ho scritto vuol dire: “…mi sento forte ed ho il cuore di un leone guardando questa gente che mi sorride…”
Un abbraccio sincero.
Roberta.
che botta!
era molto che non mi immergevo nei tuoi umori. nebbia, sì, di sensazioni.
non ci son più abituato.
Ehm. Senza ‘.com’, viene ‘regina invisibile’.
Che comunque ti si addice meglio..che tu, di meccanico, hai ben poco.
Tu sei miele.
@ Kloro: cementarsi nella coerenza è stupidità. essere coerenti significa perseguire ideali e fare scelte congruenti alla propria natura.
Chi mi salta di palo in frasca dalla sera alla mattina mi fa paura. E poi mi sa di paraculo chi si bea delle proprie gratuite contraddizioni… Bacio.
@ Scaramouche: che dire? grazie. un sorriso.
@ Fuoco: che bella quella frase. la annoto, se posso.
@ Rospetto: mattonata sullo stomaco? evabè, sai come son fatta. Rimesto la stessa brodaglia da tempo 😉
@ Tagliata: …miele?? Sì sì, che bello: incensami tutta così poi dicono che vivo solo per i consensi ;-*
Avrei voluto commentare il post sotto ma tu, intelligentemente, hai deciso di evitare l’inasprirsi della polemica.
Io ho visto il blog di Cherilla prima che lo chiudesse al pubblico. Ci vuole un bel coraggio a negare ciò che è indubbio: il plagio. Non ti curare di quei quattro scemi che perdono il loro tempo a tentare di sputacchiare veleno. Sei superiore e di molto. Scusa se ho utilizzato questo spazio ma ti leggo, sempre in silenzio, e mal sopporto chi cerca di rimpolpare il suo misero spazietto attingendo ad un blog autentico come il tuo.
Buona serata, Cris.
Grazie, Supposizione.
Ma, davvero, è inutile ribadire l’ovvietà di un dato di fatto. Considero l’argomento chiuso e le persone che hanno agito in malafede letteralmente dissolte nell’abisso da cui sono spuntate.
Pagina voltata 🙂
Buona serata a te!
Ma certo che puoi annotarla…non è mica mia…
Visto che ti piace così tanto, è tratta da una canzone: “92100” è il titolo, dei Tinturia!
Ti consiglio anche di scaricare la canzone, è molto carina e allegra…
E per quanto riguarda i sorrisi posso soltanto donarti il mio…
Sorriso e bacino.
Roberta.
Scusami!!
L’ho fatto senza saperlo… per me sei reale e mi piace chiamarti con il tuo nome di battesimo ma ora che so che non vuoi che sia scritto nei commenti farò attenzione….
Non preoccuparti se hai dovuto cancellare il mio commento avrò occasione di lasciarteli tanti altri per i tuoi bellissimi post…
Ti mando un bacio grande e ti auguro una felice serata.
à bientot.
Depreco,sai, la mia scrittura
che dà i vagheggiamenti al mondo.
Tutti credono che io sia una perla,
invece ho ammazzato tanti uomini
e tante solitudini.
C’è chi mi scrive che gli ho salvato la vita
e chi mi dice che io l’ho dannato.
Nessuno mi invita mai a una festa
perchè come poeta debbo stare lontana
dai vincitori.
Alda Merini
E tu, lasciali parlare.
(sei superiore a tutto questo becerio, comunque.)
parole sapientemente scritte. e con grande bellezza. La coerenza, la propria, è un baluardo confortante, spesso, quando troppo intorno si mescolano le carte…
@ Araba: ti ringrazio. Troppo spesso la coerenza viene bistrattata, hai ragione.
@ Tagliata: bacio.
@ Milanese: che bella! Non la ricordavo. Grazie.
E’ un’amara corteccia la coerenza. Non è sempre così, non per sempre almeno, se….etc etc. Vorrei il segreto della tua scrittura, 🙂 Opp
La coerenza rende bidimensionali. Mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico. Contengo spazi e moltitudini, diceva il buon Whitman.