(questo post non ha titolo)
Dopo aver compiuto i trent’anni, in qualche momento imprescisato fra quando sono scesa da quell’auto per l’ultima volta ed il ritorno a casa, mi sono ricordata della Mia Vita. E mi sono chiesta cosa contenesse.
L’unica cosa che mi compensa per il poco che c’è dentro è la certezza dell’amore che provo per questo poco. Per questa dozzina di luci colorate, un paio di libri che sono diventati un po’ miei nel mentre della lettura, certi amici, certe amiche, il piccolo talento che ha fatto di me una cuoca autodidatta, la stupefacente emozione che continuo a provare quando mi incanto di fronte all’Allegoria della vita.
Alcuni sapori, alcuni odori, una manciata di notti ballerine, alcune risate che non si sono ancora spente del tutto nella loro eco.
Per questo e poco altro. Sorrido spesso, mangio con appetito, bevo volentieri qualcosa in compagnia, mi piace chiacchierare al telefono e quando arrivo a casa distrutta e decido che non ho voglia di cenare e vado a letto mi invade un piacere difficile da descrivere.
La deliziosa produttività della stanchezza muscolare, obiettiva, misurabile. L’unica che scaccia l’insonnia e, con essa, tutte le domande di un intollerabile cattivo gusto sul futuro, sul destino della mia vita e tutto il resto.
Ogni volta che sento qualcuno lagnarsi del bisogno che ha di più tempo per se stesso, mi si rizzano i capelli.
Io ho bisogno di meno tempo, ho bisogno che me lo tolgano, che me lo differiscano, che non conti.
Perchè, se c’è qualcosa d’avanzo in tutti gli anni che ho perduto è proprio questa, il tempo.
Pertanto il mio principale obiettivo nei prossimi sei mesi sarà impiegare il mio tempo, saturandolo. E se non avrò abbastanza con cui saturarlo, dilaterò quell’abbastanza fino a farlo diventare adeguato.
Fino a leggere nel rilassamento delle mie spalle la ricompensa maggiore del vivere aspettando.
il tempo che abbiamo ….tanto è in prestito! è saperlo sfruttare che è davvero difficile, è saperlo tenere stretto
E’ un post molto bello…
Un saluto!
nulla è adeguato. solo l’equazione tempo-vita.
Parlatemi!
visto il nuovo avatar. non so come tu faccia a ridere, mangiare, bere e chiaccherare con quell’uovo (?) in bocca. sei davvero brava. io non sono capace a fare di meglio senza.
Sì, è un uovo, Antony.
Ma lo indosso solo quando mi loggo, garantisco 😛
Un fugace balzo, tra un giorno di festa e un giorno in tempesta.
Casomai non ci si sentisse prima, buona fine e buon principio, zia.
E sorridi. Con o senza uovo. 🙂
…vivere aspettando… stavo leggendo un libro che una mia cara amica mi ha regalato “Il deserto dei Tartari”, mi ha detto che quando l’ha letto lei ha pensato a me… adesso che lo sto leggendo io ho pensato a te…
scrisse, qualcuo scrisse – attraversai la città. incrociai un mucchio di gente, nemmeno un essere umano.
così, non è facile essere un essere umano, se ci si pensa
Ill tempo x noi diventa troppo ingombrante..quando nn c’è nessuno
con cui dividerlo….
oggi guardo avvilito quelle coppie ke dicono ho bisogno dei miei spazzi x stare da sola/o…..nn so cosa darei x condividere le mie giornate i miei spazzi…
bel bloghe:-)
auguri x un felice anno nuovo…
Vivere?
Lo facciano per noi
i nostri domestici.
Villiers del L’Isle-Adams
@ Pilade: ahahah, certo. ma poi, cosa resta da fare? Cincischiare? 😉
@ Lèggimi: essere un buon essere umano è difficile, questo sì.
Oh Cris, questo è esattamente quello che si dice “Colpo al cuore”. Sì perché la scesa dell’ultima volta “da quella macchina” l’ho sentita tutta .. l’ho provata tutta .. solo che io avevo 27 anni. E son passati degli anni, cribbio! E l’avevo completamente superatA, completamente rimossA e grazie a te l’ho rivissuto tutto quel momento, Grazie Cry! M’hai fatto quasi piaGNere e CoMMUOvere e ripercorrere pari pari quegl’ultimi attimi ..ultimi attimi di dolce rabbia bambinesca, perché di lì a poco, non lo sarei più stata. Non sapevo che sarei cresciuta in una eterna bambina che non vuole mai crescere! ,_))
Come a dire… Stamattina potevo fare qualunque cosa, pulire il bagno, per dire, ma non leggere il tuo blog 😉
Un abbraccio, bambina impertinente.
Ahah ecco, HAI detto IL bagno?? beh fra le miliardi di cose che potevo fare, sì ..quella di levar la polvere lasciata dai muratori nel mio ammireVole bagno ..tra l’altro muratori Ganzini ..affascinanti muratori che però NoN son stati Così Bravi dal trattenermi dal leGGerTI ,_))
Il cincischiare,come direbbe Wilde, riserviamolo a chi solo esiste e nulla più…
Ok. Ma ora dimmi cosa resta da fare a Noi…
Respirare l’aria dell’Eccelso…
Vago.
Ho riflettuto sul tempo perso proprio quest’oggi mentre ero in auto. Ed è un pensiero che mi sono portato dietro anche qui in ufficio. Sarà l’aria di festa, sarà che non c’è praticamente nessuno in tutta la struttura, ma quel senso di angoscia per il tempo che ho perso senza fare nulla per impedirlo, continua ad attanagliarmi. Io non mi lagno di non avere tempo sufficiente per me stesso. So bene che lo sprecherei nello stesso modo in cui ho sprecato l’altro…
…hai già una idea di quali attività userai per saturare il tuo tempo?
Sì, mi piacerebbe stare sul tuo stesso pianerottolo, ma ti romperei le scatole, temo.
Buon anno nuovo, dolcissima.
Un bacio.
M.
Bello il tuo blog. Sento qualcosa di simile a quello che tu hai descritto a proposito del tempo, con il quale non sono mai riuscita ad accordarmi interamente. Ciao and happy new year.
…saturare il tempo…
mmm
Magari, andando al cinema, no?
Essendo alla soglia dei 30, conservo l’appunto.
Mi piace.
Un saluto…
La locandina è tutto merito dl buon Stiv Cemento, l’uomo-basso 🙂
Per il live temo che sarà dura, ma vedremo quelo che si potrà fare 🙂
Un beso, mica mia :-*
Time Horizon, Backstage, 2006
L’esistenza è il materiale della mia riflessione, non un oggetto esterno.
Antony Gormley