(questo post non ha titolo)
I saldi sono un toccasana per l’umore, lo spirito ed il corpo. Mentre ieri c’era chi impazziva di vita al pc io ero a Torino a fare incetta di inutilità essenziali al mio guardaroba e alla divisione accessori.
Un pomeriggio a cinguettare beata con Effe tra una vetrina e l’altra, sbattendo le palpebre commossa ad ogni proposta conveniente. Vì mi può capire quando sostiene che le donne hanno un personalissimo e rigorosissimo vocabolario per il frangente shopping: delizioso! incantevole! irresisitibile!
La realtà -diciamolo- è che dietro questo delicato ciangottìo femminile si cela una brama irreprimibile. Dentro, all’altezza dello stomaco, sentiamo una morsa, un appetito ingordo, una vera pulsione all’acquisto. Niente, in questo status di frenesìa, ha il potere di distrarci o farci desistere: gli stivali con tacco dieci su cui zompettiamo disinvoltamente sul porfido del centro storico, un accompagnatore di sesso maschile che sbuffa spazientito, una ressa sterminata nel negozio che liquida l’oggetto del desiderio.
La donna in missione-acquisto è un panzer che non desiste fino al conseguimento dell’obiettivo.
Obiettivo che ho raggiunto anche io verso le diciannove di ieri, avevate dubbi?
Due adorabili completini intimi che sfoggerò entro l’anno solare -credetemi sulla fiducia-, tre set coordinati sciarpa/berrettodilanaconponpondilapin che fa tanto moda, un paio di stivali irresistibili ed un’incantevole borsettina con portafoglio abbinato a completare il collasso del budget a disposizione.
Credo di essere rinsavita ed avere ripreso il controllo del mio proverbiale aplomb solo una volta salita sul treno delle ventuno:venti che da Torino portava a Genova.
Io, Effe ed i rispettivi compagni di viaggio sistemati nei sedili di fronte.
Buona domenica e lieto di sentirti su di giri per lo shopping post natalizio… hai ragione a volte è un vero toccasana per l’umore basta solo non esagerare o a piangere sarà il saldo conto! 🙂
Un bacio grande,
à bien tot.
nulla di più vero… ed io combatto tutti i giorni per evitare di comprare nuovi capi d’abbigliamento “inutili”… eheheh ovviamente è una battaglia persa in partenza 😉
io naturalmente non faccio shopping. anzi sono restio a comprarmi qualcosa di nuovo. le scarpe che porto hanno circa vent’anni.
Eeeehhhh! Sul saldo ci si cade…ehhhh se ci si cade!!
La buona notizia, a parte figurarti nella mente a sfoderare artigli e digrignare denti alla ricerca dell’adorabile e dell’irresistibile, è che ci hai chiesto di crederti sulla parola in merito al completino. Complimenti! 😉
Pure tu, che focalizzi l’attenzione sull’unico dettaglio vagamente allusivo!! Prrrr.
Ah… mah…
allora esiste questo benedetto compagno di viaggio!
Bacio!
… Gobbo, i compagni di viaggio erano le borse dello shopping. Argh.
sai che l’umore delle donne tra poco sarà quotato in borsa? e ci saranno complotti e macchinazioni per farle sentire insoddisfatte, così che potranno riversarsi sugli acquisti di determinate categorie di beni, e quindi aumentando il PIL degli stati industrializzati?
lo sapevate? su rieduchesional ciannel.
see you around :*
Grande Cris. Fare shopping è liberatorio, fa bene alla circolazione e carica l’umore. (Banale irlo, ma che bello leggerti così!)
Ed EVVIVA i completini da sfoggiare, tesò! :***
Ma… io non sopporto i negozi affollati, quindi, per i saldi vado solo in pochissimi che conosco e dove so come sarò ricevuta e trattata. Nonostante ciò, un completino da intimissimi me lo sono fatta anch’io ieri. Comprato e usato, subito… Periodo felice questo. 🙂
Le saldature sono un vero problema… a volte…
Buongiorno Bella.
dovresti sentire me nei negozietti low cost di via Po.
faccio degli urletti che son una delizia.
chiedi conferma Vì, ne ho dato esempio di fronte a Culicchia (che low cost purtroppo non è)