(questo post non ha titolo)
Sulla carta sarei una macchina per dormire. Ma il sonno ha deciso di schivarmi minuto dopo minuto intrecciando ore sempre più lunghe con una pazienza perfida ed esasperante.
Il mio rapporto con la notte è il più affilato che coltivi. Questa indesiderabile veglia dispiega davanti ai miei occhi, spalancati nell’oscurità e improvvisamente sagaci, la mappa dettagliata e minuziosa del conflitto al tempo stesso impossibile e banale in cui si sono già elisi molti dei miei giorni, tornati ad essere di nuovo ostili, perchè nessuno di loro m’ha accordato una via di uscita.
Sushi dorme al mio fianco con il silenzioso, profondo abbandono di cui sono capaci solo i gatti ed i bambini appena nati.
Non ricordo neppure quando è stata l’ultima volta che ho avuto a disposizione ragioni così forti per comprendere me stessa, eppure so che non mi sono mai compresa -ed accolta- meno di adesso, perchè mai la coscienza di ciò che sono è arrivata ad avere un prezzo così alto, mai un taglio così profondo mi ha spaccata in due in modo così netto. A forza di sporgermi dentro di me mi cadrò dentro. Bella fine.
Forse dovrei affidarmi ad una discreta pennellata di glamour, effervescenza notturna e dilettantismo sociale.
Ho ragioni d’avanzo per sospettare che non mi concilierebbe comunque con me stessa, ma il fattore insonnia sarebbe arginato. Tanto mi basta.
Ora servirebbe solo compilare un planning quindicinale, per cominciare. Ehm.
Il silenzio e l’oscurità della notte non ci distraggono ed ecco quindi che affiorano tutti i pensieri, le elucubrazioni che durante il giorno fluttuano negli abissi di distrazioni assolate.
@ Edgar, sarò sincera: pure di giorno non è che mi distragga in modo soddisfacente. Ma la notte esaspera ogni percezione, nel bene e nel male. E’ più difficile da gestire, ecco.
Avrei solo qualcosa da ridire sul profondo abbandono a descrivere il sonno dei bimbi appena nati… Boh, forse di quelli nati da meno di un giorno, ecco… 😀
Un saluto!
la notte amplifica ogni cosa, è così..
Io da tempo preferisco una dose di gocce, sacre gocce di ethizolam che mi addormentano ..
La luce del giorno non ha il fascino del buio, ma ha il vantaggio ed il pregio di farmi vedere le cose come sono davvero, e penso sempre che per ogni problema esiste una soluzione, eccetto per l’ultimo che avremo, che essendo l’ultimo non lo sarà più .
Belle le tue parole, complimenti .
Una vecchia ballata della Tortuga, in voga tra le ciurme dei pirati, faceva all’incirca così:
Dopo molte notti insonni, messe tutte in fila, riposati in una sola notte, e goditela fino alla fine.
Nella luce della luna, in piedi a ballare con le anche rotte, attendiamo tutti il nostro ultimo turno di botte.
(P.s. Il “turno di botte” era uno strumento di iniziazione o punizione riservato ai giovani mozzi (o in casi estremi ai prigionieri prima della morte). Una notte a testa, durante la navigazione, questi venivano legati, nudi, dentro un barile, con le gambe divaricate, e un foro all’altezza delle natiche.
Per tutta la notte, il resto della ciurma abusava volentieri di loro.
@ Mak: personalmente non ho dormito più di due ore a notte fino ai tre anni. Ma ho testimoniato al sonno profondo di alcuni neonati, giuro!
@ SenzaEConFini: ti ringrazio. Ma spero vivamente di scrivere meno e dormire di più. Gioverebbe non solo a me 😉
@ Systems: grazie mille per la ballata (potrei utilizzarla come mantra notturno). Solo, il turno di botte lo eviterei. Ecco.
con il silenzioso, profondo abbandono di cui sono capaci solo i gatti ed i bambini appena nati.
molto bello
( come una guerra – dopo )
Ti invidio… io russo come la sezione dei contrabassi della filarmonica di Berlino…
Un saluto al volo, anche se non ho le ali…
Shomèr ma mi-llailah?
Io dico che a sporgersi dentro non si casca mica… al limite si cresce, si migliora, si matura.
Però ti auguro, anche questa sera, e così per tutte le prossime sere, con tutto il cuore, sogni d’oro!
…beh, dai: io dico che concentrarsi sulle prossime due o tre settimane, sarebbe già qualcosa.
buona questa: sulla carta sarei. fai il planning. magari di un giorno.
@ Lèggimi: bello, sì. Lui.
@ Blue: ecco, con una persona come te accanto che russa grassamente io potrei impugnare un pelapatate e…
@ Luce: …ma sai che Sentinella potrebbe diventare il mio prossimo nick? 😉
@ Seigradi: shhhh…. Stanotte 4 ore di fila. Diciamolo piano.
@ Antony: Sulla carta sarei…? Non ho compreso.
mi complimentavo per il condizionale.
…Credevi non li sapessi usare?!?
Hehe.
hehh. heehhh… buon giorno, cara (se posso permettermi)
Un salutino 😛