(questo post non ha titolo)
Marcio spedita sul tapis roulant, nelle orecchie musica caricata a casaccio nel lettore mp3. Sono sudata ed ho un respiro quasi asmatico -non mi iscrivevo in palestra da quanto? ah sì, otto anni-
Mi guardo nello specchio di fronte e mi vergogno di quelle guance arrossate che fanno tanto Heidi che viene giù dai monti. La differenza è che accanto ho un gorilla e non una capretta.
Marcio spedita e faccio una considerazione. Ora che sono arrivata a dubitare del fatto che quella storia sia realmente accaduta, tanto vi ho investito (tanta energia, tanto tempo, tanti neuroni logorati per ricostruire con ossessiva meticolosità ogni passaggio, smontandolo e rimontandolo e rivalutandolo)
Ora che a forza di trattenerla, di ricordarla, di corroderla e, probabilmente, snaturarla sono arrivata a sospettare che forse me la sono inventata e vissuta da sola. Sorrido. Perchè se c’è stato un momento in cui non mi sono sentita sola in vita mia è stato proprio quello. Però, a posteriori, la prospettiva si è falsata anzichè delucidarsi. Meglio stornare e dedicarmi a riequilibrare i volumi del mio corpo.
…come va? Ti vedo stravolta! Mi pungola Effe.
Ma no, sono un fiore. Pago per camminare in salita su un tapis roulant, ho le chiappe doloranti, sono in ipossia e probabile ipoglicemia. E’ la realizzazione di un sogno, questa.
…cammina, cammina ché questa estate mi ringrazierai.
Se ci arrivo, volentieri.
E’ vero. Non ci avevo pensato. Una storia così desiderata da dubitare che si accaduta veramente. Mai soli così come in quei momenti.
Meglio tornare alla ricerca di nuovi equilibri, davvero… davvero.
Mi sono accorta da qualche tempo, che è inutili fissarsi su quello che fu e adesso non è più. Tu potrai riviverlo nella tua mente mille volte, cambiando, tagliando, cucendo, domandando, rispondendo…tutto tempo sprecato. La maggior parte delle volte le risposte non ci sono oppure non ci soddisfano. Le emozioni una volta vissute non si cancellano, ma non si ripetono. Come non si ripete l’unicità dell’essere umano. Corre, cammina, fermati sul tuo tapis roulant, ma fallo oggi. Conta solo oggi. Fai progetti si, ma non essere schiava del futuro.
Ho letto alcune delle tue cose, mi arriva fin qui, il profumo del cioccolato alla cannnella.
Correre per andare avanti. Metaforicamente e realmente.
Chi si ferma é perduto, citando un film del grande Totò.
Byez
Ci arrivi, ci arrivi. E a volte, sudare e camminare e correre dà un che di liberatorio.
Una volta di diceva “Mens sana in corpore sano”.
Camminare fa bene, sempre. Io preferisco farlo per le strade della mia città (e meno male che è una metropoli, altrimenti sai che noia di percorsi ripetuti?)
🙂
Ciao
Scaramouche
Non e’ mia abitudine fare spamming… ma credo che il caso meriti.
http://www.amicidiisabella.splinder.com/
http://www.blueroadradio.splinder.com
ti si legge diversamente da 2 post a questa parte.non aggiungo altro. sorrido al monitor.ciao cris
@ Khep: dubitarne, sì. ma solo per un momento. E la ricerca di nuovi equilibri è sempre importante, credo.
@ Miss: cioccolata alla cannella e cioccolata alla liquirizia sono la mia passione! E poi, questo “Le emozioni una volta vissute non si cancellano, ma non si ripetono” è v e r i s s i m o.
@ Steve: mi sta bene se ci arrivo anche camminando 😉
@ Vì: quando verrò a Milano te lo dirò con debito anticipo, promesso. Bacio grande.
@ Scaramouche: la mia mens ed il mio corpus non sono propriamente al top ma ci stiamo lavorando 😉
@ Diluna: tra qualche giorno è facile che l’ottovolante emotivo mi risbatta in down… Ma va bene lo stesso, io sono così. Un abbraccio.
Non vorrei, ma è più forte di me..
[sorrido]
[anzi, rido]
conìè bello il tuo blog! complimenti vivissimi!
Capisco perfettamente e condivido ogni singola cosa, tranne la pedana mobile e l’mp3 sparato a casaccio…
Passa a sentir la mia musica e dimmi!
CiaU
@ Rita: …ridi, ridi. Tanto pure tu dovresti iscriverti e sgambettare un po’ sul tapis roulant ;-))
@ Catherine: grazie 🙂
@ Dzickr: a casaccio tra quelle che amo, ovviamente.
ciao crisalide 🙂
ogni tanto mi ricordo di passare anche da queste parti 😛
è sempre bello leggerti!
un bacio
Selene
Leggo da un po’ di tempo questo blog perché, cara Cris, scrivi da dio. E io amo chi scrive così bene.
Non è solo un fatto estetico-formale, sia chiaro. Mi piace l’atmosfera. Anch’io, come diluna, ho notato una “risalita”. Ma mi sa che… quell’ottovolonte, che (a quel che dici) tra un po’ dovrebbe riportarti DOWN, sei tu a guidarlo fortemente in quella direzione. Perché in fondo in quel down ti crogioli, quel down ti piace, perché ti connette meglio con te stessa e con la tua creatività.
Ammettilo, dai… 😉
Luis
Ma è acciaio breil, eh! 😉
Cris 😀 mi sembrava la descrizione di me, nella stessa situazione, quest’estate ringrazieremo :)))
un bacio, o forse è meglio un Gatorade..?!
che stia cominciando la risalita?
Ma il gorilla che avevi al fianco non ha neanche ululato?
Meglio marciare che marcire. E’ bello poter dire “Io marcio”; suona meglio di un “io? marcio”.
Lasciato piccolo appunto.
Ancora, grazie.
Ma non esagerare, Cris.
Ché altrimenti, se eccedi, sul blogghe dovrai descriverti in modo diverso:
invece che “fisicamente morbida” scriverai “fisicamente tosta”.
Suona male, eh? :)))
Con tutta l’orda di doppi sensi che ne seguirebbe, poi.
confermo, è un piacere leggerti. per quanto riguarda la palestra, spingimi a riprendere. dimmi che il tapis roulant non è così deleterio
Chissà questa estate in quanti ringrazieranno il buon Dio, vedendoti passare…
andrea
Così si fa. Senza un grammo d’ironìa : sono contento di vedere sforzi per uscire dai tunnel. Grande Crissy , potessi darti un bacino , te lo darei .
Pagherei per stare fuori dai miei pensieri…pedelarei tutte le salite del mondo se servisse a spegnere la mente…e ”quel pensiero”…quello che anche quando sembra non esserci piu’…ha solo abbassato il volume…(PS…Chi è che canta ?).
Passo a fare un saluto alla sinuosa crisalide.
Ti auguro uno splendido sabato,
un bacio,
à bien tot.
l’estate arriverà. Arriva sempre. Qualche anno è un’estate caldissima e qualche anno piovosa…
Ma una…certezza c’è. Correre. Sempre.
Ciao
and eventually…you ran.
all’aria aperta è meglio.
un bacio
p.
la palestra proprio è troppo per me. non potrei mai farcela. ti piace l’impegno duro ehh!?
dubitare ricordando è normale. c’è sempre qualcosa che è rimasto in sospeso: un errore al quale non si è potuto rimediare, una domanda senza risposta. e poi la nostra anima percorre un cammino che non può mai essere condiviso appieno. è già tanto farlo assieme, tenendosi per mano, con fiducia reciproca. questo vale la pena. questo ce lo porteremo sempre dietro. è il nostro scrigno.