(questo post non ha titolo)
[ Half-drunk, waiting for a heavy sleep… ]
Non esiste rischio più mortale per un desiderio della sua immediata realizzazione. Si sa.
Ma questo è un assioma reversibile come una gabardine di buona qualità, perchè, di contro, non esiste incentivo maggiore per un desiderio della sua reiterata frustrazione.
Il punto, a questo punto, è trovare un desiderio. Un’efficace risorsa contro l’implacabile processo di solidificazione dello strato di abulìa che mi ricopre.
In una penombra talmente equilibrata da sembrare opera di una minuziosa illuminazione da studio, prona sul letto disfatto, gioco con inopportuni proponimenti. Uno su tutti mi diverte…
Un amante! Un’eccitante comparsa occasionale, qualcosa di torbido da gestire, vite parallele a tangersi, appuntamenti casuali, lascìvia a rotta di collo, quella roba lì, insomma.
Abbinata alla palestra mi rimetterebbe in forma, eccome, per l’estate. Che io stia ingollando il terzo bicchiere di porto rosso è irrilevante: credo sia il proposito più intelligente finora meditato. All’eventuale frustrazione del desiderio ci pensiamo in seconda battuta. Adesso urge focalizzarlo.
Ma sì, Cris! Se riesci a tenere il giusto distacco che non ti permetta di farti ferire, cosa hai da perdere? Niente. E allora!
in effetti…
ho letto (da qualche parte, tempo fa…) che il sesso è un veicolo diverso, che fa deragliare tempo e significati…
fra le tante, questa mi pare una definizione degna di nota…
o no..?
Vago per le più diverse situazioni della commedia umana…piuttosto da spettatrice che da attrice…
alla ricerca di un’anima affine…la cerco nei banchi dell’università…nelle strade…nelle amicizie delle amicizie…ma niente di interessante.
Poi vago un pò per i blog…per prendere sonno…e trovo una persona che mi piacerebbe non fosse solo virtuale…uno spirito che soffia sulle stesse corde…
Ah, quel cuore rosso
come un’anguria, spaccato
in due e gocciolante.
E quei semi
quando diventarono chiodi
e vetri sparsi per terra.
Tu andavi come si va
il primo giorno alla scuola
o alla guerra.
gianni priano
post scriptum…
tranqui…mi piacciono gli uomini…
e pure tanto…
se necessiti di focalizzarlo e ti mancano ispirazioni… chiamami, ti faccio leggere un paio di cose che credo gradiresti, ma poi non chiedermi nulla della mia ispirazione, la custodisco gelosa nel cassetto del mio eros… il prblema è ke a me dà frustrazione lo stesso… :-/
Sogni d’oro…
TS
Uffa… chi vuole troppo e chi non ha niente 😛 😛 😛
Sono troppo sensibile per fare l’amante o mi sarei proposto 🙂
perchè amante e lascivia?
amante e castità
succo di carote al posto del porto
e una bella sessione di preghiera sul sinai
mmmm
ecco sì
dovresti fare così
…e hic-hic, dov’è?
😀
@ Vì: Ecco… Se. Però ci sono certe sere (nere!) in cui sono determinatissima. Già stamattina mi scappa da ridere, per dire. Ma l’idea permane. Bacio.
@ Jean: al sesso si attribuiscono le valenze più disparate che io sappia 😉
@ Esuleimmerita: se non abiti a 700 km da me un caffè lo possiamo pure prendere. Che ti piacciano gli uomini mi rincuora 🙂
@ Gianni: spargi le parole giuste come miglio, quando servono. Torbido che non sei altro!
@ TS: annoto la tua disponibilità a fornirmi ispirazioni. Grazie :-*
@ 6°: verrà anche per te il giorno in cui ti proporrai come amante senza cuore, tzè 😉
@ Elf: a te ho scritto privatamente.
@ Rita: cavolo! Hic…hic… era fondamentale. Me ne sono dimenticata. Bacione.
Attualmente anch’io in fase di focalizzazione su tale proposito…ma molto/troppo timidamente, magari qualche bicchiere di porto mi scioglierà. Esatto, all’eventuale frustrazione ci si pensa dopo. Una cosa per volta, insomma ;). Mi piace ‘sto post… ciao.
Attenta a desiderare così ardentemente qualcosa.C’è la possibilità che si avveri. Io lo sto vivendo questo. Ed è bellissimo.
Un abbraccio, sotto lo stesso cielo.
Tutto qui?
Mi aspettavo un ‘prendi a calci chi hai accanto e corri da lui’ 🙂
La brevità della vita ci vieta di concepire speranze e desideri a lungo termine. Il modo migliore è cadere in essi.
p.s. bellissimo post, mi ha fatto ridere ” quella roba li, insomma”
torbido.. lascivo… istintivo.. se così non è non passione non è Sesso.. non è amante colui che soddisfa i tuoi desideri… colui che possiede il tuo corpo ….e lo tiene tra le mani come uno strumento musicale trandone il suono seducente del piacere…
Relax don’t do it
When you want to suck to it
Relax don’t do it (love)
When you want to come
When you want to come
When you want to come
Come-huh
ps: invece del porto perchè non uno chardonnay delle langhe? 😉
Io non ho la metà della tua forza, Cris.
Alle parentesi non chiuse mi attacco con le unghie.
Specialmente alle parentesi che mi sono piaciute particolarmente.
Ma dovrei farlo, sì…razionalmente lo so.
@ Laidis: mi sa che devo tenere la bottiglia di Porto accanto al PC 😉
@ Volami: prima devo focalizzarlo, il desiderio o, meglio, chi solleva poderose ondate di desiderio. Che venga soddisfatto (conosco bene i miei percorsi) è un altro paio di maniche. Corte.
@ Insolitamente: dici che sono stata un attimino sbrigativa nel definirlo quella roba lì, insomma? 😉
@ Rita: non credo dipenda dalla forza, sai? Una persona qui, tempo fa, mi aveva scritto che le emozioni passate rivivono identiche al passato quando le si ricorda. ma non possono più essere rivissute nel presente. Ecco, credo abbia fotografato la realtà delle cose. Niente torna e se torna non torna come prima.
@ Luce: T’ho riletto tre volte. E non t’ho capito. Canzone a parte 🙂
E poi, che domande, perchè non un chardonnay?? Perchè io amo il vino rosso.
Ivano ha il dono di saper parlare. L’ho perso un mese fa, quando era qui vicino a casa mia, per paura di un incontro a cui non ero preparato. E mi ha mandato Fiorella, pochi giorni dopo, a cantarmi quella stessa canzone e ricordarmi che sono uno sciocco. Perchè davvero c’è tempo, un tempo sognato che bisognava sognare. Io credo che tutti noi viviamo il presente come se esso si estendesse indefinitamente avanti, nel futuro. Eppure, se solo riguardo a pochi anni fa, la mai vita era completamente diversa, e l’oggi assolutamente alieno al ieri. Ecco allora, talvolta mi dico, che tutto questo pensare a come sarà domani ha lo stesso valore di cercare di impastare una pizza col pensiero, e che certe cose andrebbero osservate per quello che sono. Fotografie della memoria, istantanee compresse di tempi andati che sono rimasti catturati solo in un’immagine, ma che non erano quell’immagine. E allora riparto. Perchè certe volte non riesci ad apprezzare l’acqua perchè stai annegando, e il sole perchè la tua terra è troppo secca. O questo mio lago amico, qui fuori, perchè non gliene frega niente dei miei umori. Che poi è così consolante, in sè, sapere che i pesci nell’acqua non affogano.
Michele
ok allora dirotterei su un bel Lagrein..il porto… è così scontato!!!
Non lo so, vedi tu, io accanto al PC per ora ci tengo solo una discreta scorta di Marlboro lights e, vista la quantità, ho deciso che per ora mi tocca astenermi dal porto. Sai, a volte mi capita (persino) di avere pietà del mio stomaco. 🙂 L
sì, ma non sono miei, quei semi. sono di gianni priano, uno che scrive poesie.
io sono irazoqui. non confonderci.
irazoqui
@ Laidis: meglio il Porto alle sigarette -mai fumata mezza-
Pertanto mi tengo la mia bottiglia, manco fossi un’etilista! Rido.
@ Irazoqui: Mi sono confusa?? Ok, mi sono ufficialmente confusa. Ma ufficiosamente resto della mia idea 😉
mipiace che qui si parli di vino, io non lo bevo ma…ne leggo.
così ti consiglio due testi:
-Luigi Veronelli-Pablo Echaurren,” Le parole delle terra. Manuale per Enodissidenti e gastroribelli”, Stampa Alternativa
-Luigi Anania- Silverio Novelli, “Confesso che ho bevuto”. Derive -Approdi
il vino, dicevo, io non lo bevo.
lo bevono, invece, il mio poeta aurelio valesi (che definisce i vini piemontesi “seri, rigorosi, sabaudi”) e quell’altro, lo scrittore di poesie gianni priano. ma lui beve prevalentemente dolcetto e barbera. barolo quando gli capita. di bianchi, invece, sopporta solo l’arneis ed il galestro.
strizza. a volte, l’occhio al cannonau. detesta lambrusco e chianti. apprezza moderatamente il sangiovese.
irazoqui
Se hai bisogno di un compagno di bicchiere….vieni a trovarmi.
un bacio.
Questo venerdi’ e’ lento e impercorribile. Come una strada senza uscita… ci vorrebbe un’ inversione di marcia improvvisa, veloce e imprevista. Come un amante.
Ma certo: il nostro senso del ridicolo interiore ce lo impedisce. La nostra autocritica ce lo impedisce. Ogni tanto però vanno entrambe mandate affanculo sonoramente. Fun, baby, fun. :*
OT: Tori Amos di nuovo da queste parti. il 31 maggio a Milano, al Teatro Smeraldo. Ho detto tutto.
Il tuo lato sinistro
lo marca lo storno
cittadino. Il destro
l’ alborella lucente
sul fiore del limo.
Non c’è lato,però
solo uno spifero
lieve quando ti sogno
al mattino.
eccoti un’altra roba di gianni priano, di cui sono infedele lettore.
sta dentro ad un suo libretto del 2001. eh, ne è passata di acqua…(priano direbbe che è passato del vino. una fissazione!).
io, sobrio, ti auguro un buon sonno.
irazoqui
sobrio una mazza…cioè, pure da sobrio spiffero è diventato spifero.
chiedo scusa al priano.
irazoqui
Amante e palestra.
Azz… che idee fantastiche, ti dovrei copiare, quasi quasi… ;-))
Rinnovarsi è doveroso, amarsi un po’ anche (come diceva Battisti)
Un saluto e buon week end!
Niente torna e se torna non è mai come prima.
Assolutamente vero.
E quando succede, riesce a inquinare il ricordo dolce che era rimasto.
Questo perchè nella memoria tutto rimane com’era, mentre nella realtà le persone cambiano, come cambiano i caratteri e le sensazioni.
Buon w.e, zia.
Amante e palestra… Hai deciso di fare come l’84,7% delle persone… Tsè…
p.s. cosa devo fare?
va bene un provino?
22 flessioni e una cena preparata con cura
posso aspirare?
scherzo… di tutto avrei bisogno tranne che di un’amante
buon weekend
Non posso negare di aver coltivato talvota questa fantasia.
Non un amante. Diciamo qualche incontro occasionale…
Per ricordarmi cosa si prova a fare sesso con una persona di cui non ti interessa nulla. Con una persona che è solo un corpo, solo un cazzo…
Ma non credo me la sentirei.
E non solo perchè farei un torto al mio ragazzo, che alla fine potrebbe non saperlo mai e mai soffrire per questo.
Ma per me sarebbe un tormento.
Ultimo tango a Parigi (Versione integrale)….insomma.
..di porto in porto.
ma stare anche in mare aperto, tra le onde e gli spruzzi di vento e sale.
nelle bettole e nei canali fumosi,
tra amanti improbabili ed i tuoi sogni infranti contro gli scogli dei tuoi giochi di parole e di rimessa.
…di porto in porto,
un giorno lo troverai di fronte.
ti guarderà negli occhi
ma dovrai distogliere lo sguardo.
pablo
la situazione si è evoluta, Connie..?
😉
Uhm… da queste parti arrivano le medesime onde , con la differenza che preferisco un Marsala.Anche se dopo le lenzuola il problema è che ho la bocca piene di parole non dette. Lucchettate. O capita l’esatto opposto . Cin cin.
L’eventuale frustrazione del desiderio è solo letteratura: un amante è solo frustrazione dell’ego, mai del desiderio.
l’errore più geniale in cui cadere
… alla faccia di cosa è opportuno e cosa no… 🙂
Approvo.
bisogna desiderare il desiderio
irazoqui