(questo post non ha titolo)
Credo che non sopporterò l’odore dei lilium per il resto della mia vita.
Due ore tre metri sotto terra, soffocata dall’odore della casa di cura, dei detergenti ammoniacali e dell’urina. In piedi, ché la camera mortuaria era minuscola e stipata oltre il sopportabile.
La bara non era sigillata ed il feretro non sembrava essere quello di mia nonna. Se non fosse stato per le orbite scavate a marcare la linea degli zigomi e l’averli riconosciuti come un tratto somatico tipico del ramo paterno, avrei potuto scambiare quella figura minuta per una bambola di porcellana. Io che non so nemmeno cosa siano i cinque misteri mi sono fatta piccola, dietro mio padre, ad ascoltare la litanìa del rosario. La luce, la pace eterna, la gloria, gli Angeli, la Madonna, la Misericordia e lo Spirito Santo. Tutti dall’altra parte della barricata. Ed io, con la paura che ciò che sentivo potesse diventare ciò che dicevo, zitta. Basta tacere per scoprire, sotto tutte le realtà, l’unica irriducibile, quella dell’esistenza.
Tra decine di parenti afflitti fino al terzo grado mi ha tutelato il pensiero del cielo, sopra, e dell’aria ialina.
L’odore dei lilium non lo sopporterò per il resto della mia vita.
…mi dispiace…
Per tutta la vita non ho sopportato le flebo: vederlo malato mi ha colpito molto di più che vederlo morto.
Un abbraccio…
Non servirà a farti tornar gradito l’odore dei lilium, ma ti sono molto vicino.
Io ero poco affezionato ai nonni. La loro morte mi è scivolata addosso senza problemi.
Invece, quella di un caro amico, l’unico che ho avuto, mi ha sconvolto tanto che per 10 anni sognavo sempre Tino.
Poi, con il tempo, passa tutto.
Non conosco il bene che volevi alla nonna, ma difficilmente era un valore affettivo primario.
Intanto hai fatto esperienza con sorella Morte. Ti sarà utile nel futuro.
Ciao.
uhm
uhm laconico, visto che non si sa mai che parole in certe situazioni…
Senza parole solo una rosa ed il mio baciamano.
………. …… …….. .
Sono quelle situazioni in cui i sensi si amplificano, odori, suoni e colori rischiano di divenire indelebili. E si dà dimensione finita all’esistenza, che a volte simula di protrarsi in eterno…Un abbraccio.E una carezza.
K.
neppure io lo sopporto, ho viste seppellire un’infinità di parenti, perché ne avevo tanti, ho visto piangere i miei, più di quanto abbia potuto piangere io, e l’odore dei lilium è soffocante, proprio perché capace di rievocare solo tristi, brutti e fregili ricordi…
Eppure due anni fa, il 13 dicembre, per il mio onomastico, me ne giunse un mazzo intero… immagina il mio stupore, misto a disappunto… immagina la mia faccia e la domanda che rimbombava in me: “Vada per lui, che magari non se ne intende, ma potrei sapere cosa diavolo passasse per la testa del fiorario, per confezionare un mazzo da morti per un onomastico?!?!?!” ^_^
Spero di averti regalato almeno una smorfia di sorriso…
TS
Ti seguo e taccio da sempre.
Ti seguo e taccio anche ora, ma un pò meno. Non so resistere stavolta perchè io stessa sto affrontando ciò. Sconosciuta, che brutta parola, ma ti sono vicina, sento le tue parole sulla mia pelle e le tue lacrime confondersi con le mie.
Nessuna parola merita e nemmeno basta. Lascio così che i miei pensieri per te scivolino nell’etere e torno a seguirti in silenzio, ma decisa a scegliere un posto per te nel mio cuore, che non ti conosco eppure mi pare di sì.
.
(Odio i puntini, ma cosa si può scrivere, ora, che non sembri una svenevole frase di circostanza? Ti apprezzo troppo per sbiadire con inutili parole ciò che provi -o non provi.- Ti abbraccio, zia..)
Grazie per ogni singolo commento.
E per ogni messaggio privato che ho ricevuto.
Sto abbastanza bene, davvero.
Meglio di quanto credevo, almeno…
Baci a voi.
spero che l’odore dei lilium torni ad essere per te qualcosa di bello.
sollevo il palmo della mano come la manaudou solo per te 🙂
Una carezza, per te.
Tempi duri e finimondo…
so cosa significa