(questo post non ha titolo)
Il momento delle spiegazioni da darsi dovrebbe essere sapientemente rimandato fino a quando la spiegazione è plausibile. O fino a quando la spiegazione è tollerabile.
Ho smesso di chiedermi il perchè di diverse cose. Di questa sincerità dura come la pietra nei confronti di me stessa devo farne a meno. Voglio farne a meno, per un ragionevole po’.
Timo, lavanda, maggiorana, basilico, menta e salvia paiono in buona salute. Per dare una pennellata d’estate al loro verde, ho aggiunto Artemio, un limone. Tre frutti tre, penzoloni. Gialli e spensierati.
Ieri sera ho cenato a base di sashimi e futo-maki in buona compagnia. Ho terminato un libro che non mi ha cambiato l’esistenza e acquistato il biglietto di rientro dalle mie imminenti vacanze estive.
Gratificazioni semplici fondate su una qualità impulsiva non compromettente. E andiamo avanti.
Le cose piccole hanno l’aria di nulla ma danno la pace.
Sono come i fiori dei campi verdi.
Li crediamo senza profumo
e tutti insieme imbalsamano l’aria.
Georges Bernanos
Lo sai bene che dico “c’è sempre un perchè” ma questo non implica che poi si possa avere anche la spiegazione. Plausibile o meno, tollerabile o intollerabile essa sia.
In ogni caso credo che barattare quella che tu chiami “dura sincerità” con un po’ di sana obbiettività sia una fantastica idea.
Un Bacio.
P.S.:A quando una limonata ghiacciata? 😀
i piccoli e semplici piaceri sono come gli ultimi lembi di roccia prima del mare aperto… ti concedono l’ultima possibilità di resistere alla tentazione di lasciarti andare alla deriva, invitandoti a tornare con i piedi ben piantati sulla terra ferma
# Luce: tu credi che la sincerità che mi riservo non sia discretamente obiettiva? Argh.
# Spirito: hai ragione da vendere… Fine settimana come quello appena trascorso riequilibrano quasi tutto. Un saluto.
l’immagine di te che maneggi abilmente le bacchette e chiacchieri davanti ad una “barca” carica di sashimi e futomaki è irresistibile…… invidio chi ha avuto il piacere di stare in tua compagnia.
http://www.ghianda.splinder.com/post/12905938/Cose+piccole%2C+gratificazioni+s
che non è una sponsorizzazione, solo che leggendo il tuo post ho ripensato alla mia cosa piccola di ieri.
Annotato Bernanos, ne faccio manifesto. Grazie.
Annotate anche, mentalmente, le gratificazioni semplici fondate su una qualità impulsiva non compromettente. Solo che quelle capitano, come le altre fondate su (generose) qualità impulsive più o meno compromettenti… e quindi come si fa?
Che poi, cos’è compromettente? Tutto quanto compromette quella (invidiabile?) capacità di giudizio che riduce la probabilità di errori di prospettive, quel che compromette il benessere, l’equilibrio, il “tenersi”?
Mm… commento molesto, il mio di oggi. Ma in forte, fortissima empatia.
Un abbraccio grande Cris
L
gran bel giardino di profumi…
(adoro il sashimi, e i maki)
in fondo tutto è un insieme di innumerevoli picocle cose, che sommate spesso ne danno di immense, ma che se non si apprezzano una per una perdono ogni piacere…
Mi piace parecchio la frase di Bernanos… Le cose piccole e semplici son sempre le migliori…
io ho aggiunto al giardinetto anche un po’d’assenzio.
🙂
Dis
Nei minimalismi l’equilibrio dell’esistenza….. non potrei vivere senza la mia saponetta lavanda da usare rigorosamente sotto una doccia gelata…..
E’ stato un piacere aver letto un po’ qua e là.
concordo anche io con Bernanos… le cose piccole danno pace.. si secondo me è così..
e questo lo si può vedere anche nella vita di tutti i giorni..
bisogna accontetarsi delle cose piccole…
# Falcone: c’avevo pure le unghie laccate di rosso scuro, c’avevo! Rido.
# Ghianda: come ti capisco… [troppa grazia, comunque]
# Laidis: empatia, sempre sia lodata, quando non millantata. Scherzi a parte… Gli errori di prospettiva son sempre da mettere in conto, come gli imprevisti che mettono a rischio l’equilibrio. Però, dei piccoli piaceri mossi da impulsi elementari mi fido sempre.
Un abbraccio stretto a te.
# Calibano: il mio desiderio è che resti un giardino e non ritorni ad essere un deserto con Priscilla e Cornelia a farla da padrone!
# Dis: bentrovato! Ma non tentarmi! [adesso mi documento e valuto se l’assenzio è coltivabile anche da una plants-killer come me]
# Ardito: assolutamente d’accordo. Sono grande appassionata di saponi profumati d’oli essenziali. Sotto una doccia fresca, manco a dirlo.
# Semuoiomuoi: grazie per avermelo fatto presente, allora 🙂
# Withoutme: siamo tutti d’accordo, che bello! Hehe.
Si va avanti senza rendersene conto, Cris. Ma poi quello che rimane dei giorni lasciati alle spalle sono proprio quei piccoli dettagli e gesti che ti appartengono.
E che ti alleggeriscono un pò.
[Tu sei sempre troppo sincera nei tuoi confronti. A volte anche ingiusta, ma questo già te l’ho detto svariate volte.]
Ti lascio un bacio, augurandoti che il piacere delle piccole cose non ti impedisca di assaporare l’immensità delle grandi cose che tu meriti.
Quelle grandi cose che arriverannopresto e non saprai nè dovrai spiegare.
E poi, un commento solo per te, Ina.
Avrei potuto dirtele io, le cose che tu scrivi a me. Ed è buffo perchè, sostanzialmente, viviamo due vite diametralmente opposte pur avendo valori di vita assai simili.
Tifo per te da sempre. E quando ti leggerò come spero di leggerti da questo sempre, sarò felice di riflesso.
Un bacio.
Beh, nessuno dice che i saggi non rimangano pigri 😉
una volta da piccolo decisi di riservare per me una parte del rigogliosissimo terrazzo della mamma. Comprai dei semi, erano delle dalie. Li piantai, ma non spuntò mai nulla.
Non mi sono più ripreso
Più leggo e più mi rendo conto che un po’ tutti siamo alla ricerca di equilibrii vecchi o nuovi, me compreso chiaramente…
A volte però bisogna anche avere il coraggio di amarsi di più!
mr.zugo
# Ubik: il sillogismo è che tutti i saggi sono accidiosi quindi son saggia pur’io o che i saggi possono essere accidiosi e quindi posso sgravarmi dal peso d’una presunta saggezza?? ;-P
# Rooster: ti comprendo. Può essere traumatico scoprire di non avere feeling con le piante ed i fiori. Adesso che ho azzardato l’acquisto d’un limone tremo al pensiero della sorte che potrebbe attenderlo.
# MrZugo: come se l’equilibrio dipendesse dall’amore verso se stessi….
Ti immagino, in fine serata, chissà come mai, a guardare fuori dalla finestra – o dal balcone – e pensare con un sospiro: “E andiamo avanti.”
baci