(questo post non ha titolo)
Insomma, Libra mi vuole parlare con una smania direttamente proporzionale al mio desiderio di sfuggirle, sia telefonicamente che fisicamente.
A Libra non frega un accidenti che io non voglia ascoltarla perchè ciò che conta è che lei vuole parlare con me. Il fatto che io non risponda ad sms e telefonate credo lo consideri un mero ostacolo verso la meta: prima o poi lei parlerà con me, con o senza la mia complicità.
Io, dal canto mio, mi nego il pensiero di cosa dirle, figuriamoci del come dirglielo.
La sostanza nuda e cruda è che ormai la considero nulla più che una polverosa conoscente -e dire ad una persona che ti è totalmente indifferente sapere se si sveglia ogni mattina o no è un’impresa che difficilmente riesce a sfiorare l’eleganza-
Esiste anche un altro motivo, un motivo residuale ma determinante, al mio silenzio minerale.
Mi piace e mi gratifica l’idea di me incapace di comprensione, compassione e solidarietà ad oltranza. Mi diverte pensarmi precipitata nella più ingiusta e rancorosa delle arbitrarietà.
Sono giunta indenne all’indifferenza. Ho assistito impassibile ad una processione di messaggi oligofrenici sparsi al vento come miglio, inutili ed inconsapevoli d’esserlo.
Libra demorderà, io tirerò il fiato -libera dalla tentazione di farle scontare il prezzo esatto della sua demenza- e mi beerò della mia infinita bontà. Buona, certo. Se fossi cattiva risponderei al telefono.
Invece ho solo voglia di sedermi sul cotto della veranda, coprirmi le spalle con uno scialle e bermi una birra belga a colla mentre Sushi mastica i fiori appetitosi della lavanda.
Son soddisfazioni, si.
Il riuscire ad estraniarsi emotivamente da determinate persone, da determinati rapporti.
E magari innaffiare queste piccole gratificazioni con della buona birra, chetelodicoafare?
Buonanotte, zia.
Io adoro i silenzi minerali.
Sanno spezzare anche i denti più duri.
Baci
● Ina: Westmalle tripel, per la precisione. E poi brindavo anche a te, io 😉
Bacio.
● Shirasaya: so essere un boccone molto difficile da digerire… Proprio perchè non sbraito, non faccio teatro gratuito, non questuo l’attenzione altrui -tranne quando sono ciucca, ma questa è un’altra storia-. Faccio, e tanto basta.
T’abbraccio.
devi essere tanto amabile come amica quanto spietata come nemica. però mi piace questo tuo modo di essere….. e poi non sopporto proprio quelle tipette che angosciano la vita altrui per gratificare il proprio egocentrismo (mi ricordano i bambinetti che tirano la gonna della mamma facendo i capricci)
bacio bacio.
per liberarsi di presenze moleste, meglio il forte carattere di Scozia (rimanendo su quelle gradazioni:Douglas scotch ale o
Gordon finest gold)
Eheh, quando sei ciucca, eh? 🙂
Parlo dei denti, perché da come mi immagino Libra, mi viene in mente uno dei tanti ‘vampiri’ che ci sono oggigiorno… (maledetti sophisticated vampires )
Per quanto mi riguarda, ci sono molte frasi che mi piacciono, di questo scritto. E tutte che parlano di una fortezza inespugnabile (which is a good thing 🙂
“Sono giunta indenne all’indifferenza”
E c’è anche un certo sano sadismo eheh quando dici che ti piace e ti gratifica l’idea di te incapace di comprensione.
Un bacione
PS: (tentativi di corsivo in commento… abbi pena di questo inetto della rete :P)
è consentito fare il tifo?
ahahahahha
Talentuosa 😉
ma ti sei dimenticata:
con gli occhi chiusi
forse un pò aperti
no, via, decisamente chiusi..
🙂
● LaProssimaVolta: ti dirò, non mi dispiaccio nemmeno io, come amica.
Un saluto.
● Rooster: la blanda belga faceva quasi 10°… M’è parso più che sufficiente 😉
● Shirasaya: mwà! Te la cavi bene col corsivo (esistono anche il grassetto, il sottolineato, il barrato… un mondo intero da scoprire, insomma)
Per quanto riguarda Libra, sono più portata a identificarla con una tenia che non con un vampiro. Le motivazioni sono molteplici ma non trattabili, qui.
● POE: …dipende per chi tifi, ovvio.
dovresti saperlo: un pò per il più debole (!) e un pò per tutti e due
Tesoro: quando ce vo’, ce vo’. E punto. E a capo.
Conosco la tipologia di persona da te descritta, si decisamente un pò di cattiveria per gli altri spesso si tramuta in amore per il proprio io. 🙂
ahahahahah! Una tenia!!! ahahah!
(meglio? 😉
Si si, capiiisco (sorrisi a profusione)
● POE: paravento! 😉
● Vì: sì, ci voleva proprio. Sapevo da parecchio come avrei dovuto comportarmi ma sai come sono… Ho la proverbiale pazienza zen. Quando poi mi muovo mi gusto il momento.
● Ele: più che per amore verso me stessa l’ho fatto per una questione di etica. Parrà assurdo ma così è.
● Shira: …facciamo enormi passi avanti!! E bravo. Strabacio.
Il confine tra l’ egocentrismo e la mancanza di rispetto è abbastanza labile, facile da travalicare. Quando chi si rapporta a noi lascia che il proprio ego sconfini nel nostro spazio, nel nostro tempo non accettando ciò che vogliamo, l’ unica difesa è l’ indifferenza.
Inutile aggiungere che l’ immagine di ossidiana che ti gratifica così tanto è estremamente seducente quanto tagliente come i bordi affilati di quella pietra.
Un Bacio Leffe Radieuse flavored
Sushi ha capito tutto della vita 😛
“i miei capelli parlano di me” èggià c’hai preso .. nel senso che subiscono lo stress che ho io . Hahaha!
sono quasi commossa per le similitudini e le coincidenze che ri-trovo qui, che vivi tu insomma .. conosco bene l’affare del: non gliene frega nulla che io l’ascolti interessata, gli frega solo di parlare. Del telefono che squilla e della voglia di pensare a tutt’altro .. la birra cavolo, ad esempio una birra in santapace :)))))))))))))
Scusa per il monologo, ma per le tante cose che avrei da dire ………………. Ho anche stringato ……………… bho, bah, quasi quasi ti chiamo anche io ! :)))))))
insomma ti sta sulle palle.
Abbiamo due template vagamente parenti, guarda un po
● Luce: l’indifferenza è arrivata dopo mesi e mesi e mesi di meditazione… Ma sono così dura e pura come mi dipingi 😉
E poi devo compensare con le asperità caratteriali la morbidezza fisica, hehe.
● Marianna.G: se ci sono similitudini tra noi non può che farmi piacere 😉
Vorrà dire che ci berremo una birra assieme.
● Shrapnel: a parte lo sfondo nero non ravvedo similitudini di sorta. E poi Libra non mi sta sulle palle. Non ha nessun ruolo nella mia vita.
Saluti.
Libra rifece per l’ennesima volta il numero: questa volta mi risponderà, ne sono sicura, non può non rispondermi, lei lo sa che io sto male, come fa ad ignorarmi così? Eppure solo poco tempo fa mi ascoltava, le potevo parlare di tutto e lei era lì, paziente; in fondo non chiedevo altro che ascolto, volevo solo che qualcuno ascoltasse le mie ansie, le mie angosce, il mio male di vivere.
Cosa è successo poi? Perché Cri non vuole più sentirmi, cosa ho fatto per meritarmi quest’infìdifferenza tremenda da parte sua?
Io lo so che lei non “vuole” rispondermi; il problema è che quando si sta male si trovano sempre meno persone disposte ad ascoltarti, e si finisce con lo sprofondare sempre più, sempre più giù, sempre più giù.
Cri, rispondimi, accidenti; è tutto il giorno che provo. Possibile che tu non ti smuova a compassione? Possibile che tu non capisca quanto sto soffrendo?
Già me la vedo, impassibile, indifferente, seduta sul cotto della veranda, con uno scialle sulle spalle, a bere una birra belga, mentre Sushi mastica i fiori appetitosi della lavanda.
Già, chissà come mai Cris non risponde. Facciamo alcune ipotesi.
Forse si è stufata di ascoltare ascoltare ascoltare senza avere mai il tempo di riuscire a parlare.
Forse si è resa conto che anche se fosse riuscita a parlare la controparte avrebbe esclusivamente utilizzato quel tempo per riprendere fiato e ricominciare a vomitare il proprio disagio, subito dopo. Senza ascoltare.
Forse Libra dovrebbe pensare che nel momento in cui Cris la lascia scivolare giù giù giù senza allungarle una mano è perchè quella mano non se la merita… e tutte le mani arrivate a soccorrerla negli anni erano vuoti a perdere.
Forse, ancora, le persone non amano essere un blando sostitutivo del telefono amico.
Forse, chissà, si raccoglie solo ciò che si semina.
Resta che io me la sono proprio goduta, quella birra. Sì sì.