(questo post non ha titolo)
Vediamola così, oggi.
Fortunatamente non ho l’età che mi sento.
Vediamola così, oggi.
Fortunatamente non ho l’età che mi sento.
Non ci sono trackback e pingback dispinibili per questo articolo
11 Dicembre 2019
13 Dicembre 2018
29 Dicembre 2017
23 Dicembre 2017
Montale... tutto • viaggiare, ovunque, purchè non sola • il mio gatto che fa le fusa • i miei pochissimi Amici • l'opera omnia di J.S.Bach • le giornate di sole in inverno • guidare la macchina quando la senti rispondere docilmente e scivolare sicura incollata alla strada • i Sonetti di William Shakespeare • i profumatissimi saponi provenzali • innamorarmi • Jack Nicholson • Someone to watch over me di George Gershwin • scrivere • il suono della viola • nuotare • la conversazione fra Bilbo Baggins e il drago Smaug nello Hobbit di Tolkien • dormire fino a tardi la mattina • quello che riesci a leggere negli occhi di un uomo che sta per baciarti • le colline senesi • essere stupita • mangiare con le mani • I Soliti Sospetti di Bryan Singer • l'odore del cuoio • Berlino • il pinzimonio • le simmetrie • il Gewurztraminer alsaziano • La Divina Commedia di Dante Alighieri • il sushi • i tatuaggi che ho voluto sul mio corpo • il sesso • Ghirardelli square e il Golden gate a San Francisco • ricevere una telefonata da qualcuno che non sentivo da troppo tempo • l'arte di Rabarama • Fingendo la poesia dei Marlene Kuntz • essere curiosa • il radicchio trevigiano • i Depeche Mode • il thé all'inglese • Harry ti presento Sally di Rob Reiner • una serata di chiacchiere • leggere un libro in una notte • l'Isfahan ai piedi del mio letto • la spremuta di pompelmo • le albicocche • i giochi di sguardi • L'idiota di Fedor Dostoevskij • Essaouira quando il sole si tuffa nel mare • la birra doppio malto • raggiungere l’obiettivo che mi sono prefissata • Wislawa Szymborska [da prima che vincesse il Nobel] • le notti bianche • catturare un'emozione e trattenerla • i risotti • Un amore di Swann di Marcel Proust • fugare i sensi di colpa • Harrods a Londra • l'ikebana • l'espressività del volto di Claire Forlani • i cannoli allo zabajone • gli abiti estivi di lino • il profilo delle Alpi nelle giornate terse • tornare a casa dopo tanto che manco • Tori Amos ad una manciata di metri da me che suona il piano • l'abbazia di Santa Giustina • il profumo dei fiori di tiglio in giugno • il cioccolato fondente all'80% • Caruso Pascosky di padre polacco di Francesco Nuti • Mantova • vendicarmi • gli stivali di Cesare Paciotti • l’odore dell’erba appena tagliata • il genio surreale di Renè Magritte • la maestosità del Grand Canyon • il Cosmopolitan • andare a teatro • Wile E. Coyote • come scrive Aldo Busi • il 1999 • il porticciolo di Camogli • l'insalata di polpo, patate e mentuccia • gli uomini dagli occhi scuri e le mani curate • i biscotti scozzesi al burro • non dover dare spiegazioni • le piante grasse • i Juicy tubes lipgloss di Lancôme • baciare gli occhi di chi amo • la mia Mont Blanc • spendere una cifra vergognosa in un giorno solo • l'Allegorìa della vita di Guido Cagnacci • Port el Kantaoui • le trofie al pesto fagiolini e patate • le maglie di cachemire di Malo • trovarmi davanti all’improvviso l'uomo a cui stavo pensando, nell’ultimo posto dove credevo di poterlo incontrare, guardarlo negli occhi e sentirmi dire "stavo proprio pensando a te" • il mio computer • Die Wahlverwandschaften di Goethe • i profumi di Parfumerie Generale e Mona di Orio • vincere le mie paure • il risotto radicchio e salsiccia • i confronti schietti • Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares • ricevere dei fiori • La voile rouge a St-Tropez • essere accolta • la mia Luna in Sagittario • il Retrograde Perpetual calendar di Vacheron Constantin • la Trilogia della città di K di Agota Kristof • il coraggio • le mie mani • gli scacchi • i gambas all'ajillo • aspettare l'alba • i quadri di Gustave Courbet • le Moleskine • Creuza De Ma di Fabrizio De Andrè • i tuffi metaforici e non • il cappuccino scuro • la pittura barocca e l'architettura romanica • il mio colbacco di volpe nera ed il mio Panama di Borsalino • gli scioperi dei casellanti in autostrada • il cinema • Les trois gymnopedies di Eric Satie • i complimenti che suonano sinceri • l'arancione • internet • la saga della famiglia Malaussène di Daniel Pennac • montare a cavallo all'americana • la Sacher torte • l'agriturismo • Matrix dei fratelli Wachowsky • Pere Lachaise • i cristalli di Waterford • Criminal Minds e Dr. House • Trivial Pursuit • aprire la pagina delle e-mail e scoprire che ho tre messaggi da leggere • la fotografia B/N • lo zenzero • L'Alhambra di Granada • i pic-nic • il gelato al pistacchio • La Première Sortie di Renoir • il parquet di ulivo • Frankenstein Junior di Mel Brooks • Covent Garden a Londra • lavorare con la radio accesa e inciampare in una canzone piacevole, interrompere tutto e mettermi a cantare • il sedere di Riccardo • Night and day di Cole Porter • sedurre • essere sedotta • il ruché • il gelato allo yogurt • i prodotti MUFE • una cena pantagruelica con gli amici • Maurizio Cattelan • i primi appuntamenti • il Cocker Spaniel • saper dire no • i krumiri pucciati nel latte freddo • il calore del camino quando fuori fa un freddo cane • Nyotaimori • le Dolomiti • Brùn a Cannes • le ostriche • l'astronomia • il suk di Tunisi • il taglio ed il colore dei miei occhi • il corteggiamento • i sandali gioiello • il patè de foie gràs • Lezioni di piano di Jane Campion • una finale olimpica • il borbottìo della caffettiera, la mattina presto • chi sa interpretare la pienezza dei miei silenzi • la torre di Belèm a Lisbona • svegliarsi e trovare tutta la città coperta di neve • il Requiem di Mozart • il Krug rosè • le camelie ed i ranuncoli gialli • Siviglia e la sua architettura moresca • Fiorella Mannoia dal vivo • Elogio della fuga di Henri Laborit • i crostacei, tutti • Mimì sarà di Francesco De Gregori • cambiare idea • I’ve got you under my skin cantata da Frank Sinatra • il castello di Torrechiara • la melodia dei carillon • la Fiera del Libro di Torino • il tango argentino • la Certosa di Padula • guidare di notte con il giusto sottofondo musicale • risalire la china • la magnolia in fiore • Che tu sia per me il coltello di David Grossman • l'abbazia di Sant'Antimo • No more shall we part di Nick Cave • i mercatini di Natale di Merano • la liquirizia • Il Narciso di Caravaggio ad un palmo dal naso • l’odore del basilico • San Diego • il tratto di A26 che mi porta al mare • la voce di Luca • rileggere un libro due, tre, quattro volte • il lapislazzuli, la labradorite e l'ambra • Lamento di Portnoy di Philip Roth • una bottiglia di Pomorosso su un tavolo apparecchiato per due • ridere •
Copyright Nessuna Certezza 2012
Powered by Your Inspiration Web
la tua luce, il tuo orizzonte, i tuoi venti e le tue tempeste….tutte cose che non si prestano ad essere inquadrate in freddi numeri….ci vorrebbe un pittore…o un esegeta…o un pescatore cotto di sole e sale…
in quel “fortunamente” c’è il trucco, e il succo. l’estare dovrebbe essere usata anche come beauty farm dell’anima e del corpo. kiss.
estate, pardon
fortunatamente non esiste.
per fortuna esiste tutto.
in un certo senso anche quel fortunatamente.
Sono curioso, Cris.
Voglio vedere come scrivi con l’età che ti senti.
Ciao.
Ma non potevate semplicemente scrivermi TANTI AUGURI?? 😉
Tantissimi auguri, Cris.
huahuhgauagahghga questa cosa è divertente – ..sempre avuta l’impressione che gli “svizzeri” prendessero con assoluta serietà ciò che per gli “inglesi” è ironico
E’ il tuo compleanno? -.-
Non mi aveva nemmeno sfiorato l’idea… cercavo qualcosa di più profondo… mi stava andando in ld il cervello ç_ç
ps: auguri!
🙂
Mi hai strappato un sorriso nella tua unica originalità!
Basta però…
i complimenti per il tuo compleanno non te li faccio. 😉
E’ già abbastanza dolce la torta che mangerai non voglio farti morire di diabete! 🙂
Tanti auguri!
M.
l’ho pensato sabato notte: di qui a novembre qualcuno compie gli anni. bene. molto bene, qualcuno
TANTI AUGURI 😉
eh eh… non avevo proprio capito. tanti auguri. anche di riuscire a svecchiare un po’ l’anima…
oh cris ma sai che mi so scordato proprio??? l’ultimo tuo compleanno me lo ricordavo una dozzina di mesi fa, ma mica avevo collegato le due cose 🙂
AUGURONI!!
Tanti Auguri.
Decisamente, non mi sento l’età che ho.
Auguri.
Vecchia balorda!
Neanche noi pensiamo che tu abbia l’età che hai ;-)))))
odio i compleanni; quel giorno per quanto mi riguarda, lo faccio passare inosservato…si, gli auguri te li faccio veramente. Festeggia, sono sicura che sei giovane. Di mente e corpo. Scusa la frivolezza.
BUON COMPLEANNO, CARA CRIS.
Non so se riesco a beccarti su msn oggi, ma almeno un passaggio veloce qui ci voleva 🙂
Tanti auguri anche da Mic
Lisa
Ci sono giorni speciali che si possono festeggiare una sola volta nella vita, altri solo poche volte.
Poter festeggiare il giorno in cui è nata una persona speciale è un privilegio.
Buon Compleanno Cris
‘guri
Parbleu, ma allora non sei l’ottuagenaria del café-chantant?
😉
Fortunatamente però ci sei.
Auguri e sorrisi gettati ovunque come petali.
Cri
Ma auguri…pieni e trasparenti…come è spesso il tuo modo di porti, complicato invece da chi ti legge o ascolta.
Nella convinzione che mi viene tutta e solo dall’istinto, secondo me non siamo lontani.
Il carattere del leone (e cos’altro potevi essere?!): “come l’astro che lo protegge, così il nativo tende a brillare e a scaldare di luce propria tutto il mondo che lo circonda. Possiede un magnetismo notevole, arricchito da una grande volontà e da un’energia senza limiti. Il Leone non teme le “luci forti”, anzi più i riflettori sono potenti più si sente a suo agio: inibizioni e timidezza non trovano spazio nel suo vocabolario. Generalmente è buono e generoso e non conosce altro valore se non quello della più assoluta lealtà. È sempre perfettamente fedele al proprio “codice d’onore” e sa assumersi in prima persona le proprie responsabilità. Questa grande qualità fa superare le riserve altrui sulla tendenza al protagonismo e permette al nativo di essere benvoluto e accettato quasi all’unanimità. Deve essere il primo in ogni cosa e non si cimenta volentieri con altri se non è certo della vittoria. Per lui adulazioni e complimenti costituiscono il pane quotidiano dell’esistenza. In ogni caso non è uno sprovveduto ed al momento giusto sa mettere momentaneamente da parte il proprio orgoglio per cercare favori e onori. Solitamente il nativo del Leone è un gran lavoratore, meglio dire che il lavoro gli è assolutamente indispensabile e non solo per emergere, ma soprattutto per spendere energie. Non esiste una specifica attività dove il Leone possa spiccare particolarmente ma, qualunque sia il settore scelto, egli cerca di bruciare le tappe ed arrivare in cima alla salita. Può dedicarsi al campo artistico, come a quello scientifico, al mondo della finanza come a quello militare, l’importante per lui è emergere. Conosce molto bene il valore del denaro, ma ciò non gli impedisce di lasciarsi andare a grandi dimostrazioni di generosità. Ama moltissimo il lusso e tutto ciò che questo comporta. Non sopporta le meschinità e lo squallore, tanto meno tollera critiche alla propria persona. A volte può, riuscire antipatico per la “boria” con cui ama sbandierare le sue vittorie, ma la “larghezza” con cui si dona gli fa perdonare presto tutto. Non tollerando di essere scelto è lui che seleziona il proprio giro di amicizie. È espansivo, cordiale e molto felice di irradiare, con “luminosi raggi”, i propri protetti. Per la persona cui vuol bene va letteralmente nel fuoco ed è sempre pronto ad assumersi responsabilità personali pur di dare una mano a chi gliela chiede. In cambio pretende però l’assoluta fedeltà, cieca e incondizionata stima e tanta adulazione. Quanto è disponibile a donarsi nel campo dell’amicizia, tanto più il nativo si perde nel campo dei sentimenti. Vive sempre tutto sul serio, dal più veloce flirt alla più importante storia d’amore; non prende mai le cose per scherzo. Conosce tutti i segreti per “ammaliare” e soggiogare il partner, che vicino a lui si sente protetto come un neonato in braccio alla madre. Generalmente il Leone è molto fortunato nei rapporti con l’altro sesso. Conosce il sapore delle emozioni e riesce a trasformare la più banale “love story” in qualcosa di unico ed irripetibile. Quando si innamora lo fa con passione. Possiede un tale senso della famiglia che ben difficilmente se ne distacca.
Tanti, tantissimi auguri Cris!! Anche se in ritardo. Di poco però. Di pochissimo…
Enjoy
…buon anno! ecco. e tutto il resto che ho pensato, ma non ho scritto.
e lei, l’età, quanta se ne sente?
tanti auguri:)
Ti risparmio tutti quei lambiccati commentini odiosi sulla *gallinave cchiachefabuonbrodo* e mi unisco al coro di auguri (anche se queste cose qui mi riescono proprio male…)
Che tu possa non smettere mai.
Di cercare.
Che tu possa farti trovare.
Presto.
Buon compleanno, *nervi d’arpa*.
s.
Oh, CASSO.
i miei neuroni chiaramente hanno molti più anni di quanto richiederebbe la mia memoria ballerina.
E dire che i giorni scorsi ci ho anche pensato.
Scusa, e auguri in ritardo stella.
Bacio grande.
(ecco, e vabbè, però te li ho fatti ieri)
:/
:*
auguri..
buongiorno.
e oggi, che età ti senti?
abbraccione
Grazie a tutti.
Puntuali e meno puntuali.
Un bacio a ciascuno.
Per alcuni più… più.
Dai, accetta quest’ultimo “Buon compleanno” fuori tempo massimo.
Non capita spesso alle allegre ottuagenarie di ricevere gli auguri dei centenari.
Di solito schiattano prima (i centenari, ovviamente).
b.d.e.
complimenti per gli ottantadue sontuosamente portati.
Carina questa.
Per quanto riguarda la tua vita, dipende dal piacere che cerchi.
neanche io…ed è una fortuna