(questo post non ha titolo)
Mica va bene, così. E non lo dico perchè dirlo è diventato una prassi. Lo dico perchè ne prendo coscienza ogni giorno; è un pensiero che ha il suo fondamento, insomma.
Sono perfettamente in traiettoria di quello che non aspetto e arriva. E preoccupantemente lontano da ciò che aspetto e non arriva.
Mi pare di giocare una brutta partita a Monopoli. Solo imprevisti e nessuna probabilità.
Solletico la mia ironia, mi do una pacca sulla spalla, mi concedo credito, sorrido, però. Però che fatica.
Solo la realtà può farci capire quello che veramente aspettiamo e quello che ideologicamente temiamo.
Il reale svela ogni giorno chi siamo.
Ciao.
Gus, pensa che io credo che la realtà finisca con lo stravolgere sia le esigenze che le aspettative…
Ciao.
Già. E andare a vicolo Corto senza passare dal via.
Senza raggiungere la meta.
Ogni volta ricominciare,
senza neppure ritirare le ventimila lire.
Conosco, conosco bene le regole del gioco. Non ho mai vinto una partita. Ma non ho mai smesso di giocare.
Cri
intanto sorridi è pur qualcosa..
e tu fai di tutto per comprare viale dei giardini e parco della vittoria..
con quelli a monopoli si vince smepre 😉
● Bulucette: eh no, non si può smettere di giocare. Non quando si hanno speranze, o si è cocciuti come un mulo [rientro nella seconda categoria]
Io i dadi li lancio sempre, con la mano sugli occhi.
Un abbraccio.
● Yyr: quando c’è poco da ridere resta solo da sorridere 😉
● Calibano: se possedessi parco della vittoria e viale dei giardini me ne sbatterei degli imprevisti, hehe.
Un saluto.
quanta verità, in un sorriso…
Sbaglio, o non sempre quello che non si aspetta e poi arriva è negativo? E queste sono (forse, a volte) le cose che ci danno – inaspettatamente – il carburante per procedere sulla nostra traiettoria, nell’attesa (speranza?) che prima o poi coincida con quella delle attese, o almeno la incroci in qualche punto.
c’è chi se la farebbe una partita a soli imprevisti.
ma, scusa se insisto a non volerti seguire (e intanto lo faccio, più di quanto abbia senso e sembri): puoi dire in tutta coscienza di aver valutato correttamente? sono convinto che quelle fondamenta sono adeguate, tanto da essere vagamente imperfette e improbabili
io gioco con il fiasco. è ho detto tutto.
..”mi do una pacca sulla spalla”..a quando, seduta su di una panchina al parco ,fermermerai un passante chiedendo Lui darti un pizzico..per veder se sei, ancora .viva!?!
Non Ho Mai Amato Monopoli.
● Nonscrivete: ho notizia di fatti accaduti pur non essendo attesi. E ho conoscenza di conseguenze ai fatti molto più che positive. Su questo hai ragione.
Ahimè, non è il mio caso.
● Antony: mi segui a modo tuo. Ti interpreto a modo mio. Finchè ce la facciamo…
● Zumal: mi sa che il tuo gioco sia più divertente del mio [cirrosi a parte… rido]
● FilodErba: viva, sì sì. Diversamente non sentirei quel che sento. Lo step statua di cera me lo riservo per un prossimo futuro, valà.
vuoi vedere che, interpretando a modo tuo, ci azzecchi? sicuro.
ma sì che ce la facciamo!
Cara. La fortuna serve, ma ci vuole anche la strategia. Basta di prigione passa dal via. E’ ora di attaccare. Tieniti bene in mente questo post, per farne una spinta propulsiva da non esaurire.