(questo post non ha titolo)
E’ da troppo tempo.
Che non bacio di quei baci che ti àncorano al terreno, che ti sovrastano, ti schiacciano e risucchiano le forze e il respiro.
Che non mi inquieta una sbavatura cattiva nello sguardo di chi incontro.
Che non scelgo una scollatura per valorizzare anzichè minimizzare/mimetizzare.
Che non mi sento spavalda e seducente anche con una coda di cavallo e gli occhiali di policarbonato azzurri e arancioni.
E’ da troppo tempo che non m’aggrappo ad un braccio per trattenere e che penso al ricordo come un vicolo cieco.
Che non faccio una carezza senza averne ricevuta una prima, che non bevo senza preoccuparmi di mantenere la lucidità e non vado ad un concerto indossando gli anfibi e tornando a casa senza voce.
Che non sbaglio un lavaggio in lavatrice, che non tengo conto del dato storico, che non salgo su un treno e m’addormento.
Che non voglio te, solo te, ora e sempre, nei secoli dei secoli, amen.
Che non vengo sospinta da un’urgenza immediata come la fame e la sete e lo scrivere.
E’ da troppo tempo che mi manca quel tempo.
è da troppo tempo.. hai ragione… in quesi tutto, io ero li che facevo.. già e muovevo la testa… “si ha ragione”.. lavaggio sbagliato a parte in lavatrice, che non adoro tanto…
come si fa a farci mancare quel tempo, nonostante fosse cosi caotico?? e quei baci cosi urgenti, cosi bramosi di rapimento… mi manca quel tempo.. si un po mi manca….
L’unico commento sul tuo scrivere che non mi risulti inopportuno azzardare, è il constatare che ogni velleità di commentare il tuo scrivere, è, sempre, e comunque, inopportuna!
Io non so come tu faccia, ma le parole che butti giù brillano di luce propria!
Potresti spendere un torrente di pagine per parlare di un’unica zolletta di zucchero roseo poggiata sul piattino di una tazza da the, e porteresti comunque i tuoi lettori a seguire ogni tua singola parola con attonita ammirazione, assorti nel cercare dietro di essa chissà quali intime verità riflesse o distorte, di te, o di loro stessi…
Tanto che alla fine ci si ritrova addosso una sensazione ambigua di appagamento e frustrazione…per l’aver colto ogni tenue bagliore di bellezza… e non sapere in vero come appagare il proprio desiderio di…commentarla!!
Diavolo! Mi mancano le parole!!
Il desiderio di esprimere il fatto di esserne rimasti ingenuamente affascinati!
E ci si sforza di trovare un punto d’appiglio nei significati sfuggenti, un varco nell’incredibile vuota densità di ogni frase, di ogni concetto…e ci si riscopre nel fallimento!
Insomma, io non ho parole…
Conscio del fatto di averne spese anche troppe, o troppo poche…e di essere solamente, l’ennesimo, ultimo arrivato…
Nulla…
Ci tenevo a dirlo…
E ti precedo: “Ssagerato!”
…
Un Saluto.
Devi ritrovare entusiasmo e fiducia in te stessa.
Vedrai che accadrà di nuovo.
Ciao.
…
Non so in base a quale malsana associazione di idee, ma mi hai riportato alle labbra, come sussurrate da una piccina voce di dentro, la santifica penna della Merini, quando…
*E se diventi farfalla, nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali*.
Non dimenticarti mai, *nervi d’arpa*.
Non dimenticare mai.
Chi sei.
Non dimenticarti mai.
Di te.
…
A te si arriva come attraverso uno di quei sentieri degli incatesimi e delle fate, di quelli che ti si richiudono alle spalle al passaggio, ché non ci sono orme da seguire o percorsi da (ri)tentare all’inverso.
E allora, mi chiedi?
E allora mi faccio *uomo di vetro* di un’Amélie parisienne che tanto ho amato, e ci provo ancora una volta …
*Vede, mia piccole Amélie, lei non ha le ossa di vetro.
Lei può scontrarsi con la vita.
Se lei si lascia scappare questa occasione, con il tenpo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro.
Perciò si lanci, accidenti a lei!*
Con tutto l’affetto che posso,
s.
sono senza parole, fantastico
un inchino
al di là dei riferimenti tipicamente femminili e dello stile indubbiamente diverso e del fatto che a volte ci sono donne con coda di cavallo e occhiali in policarbonato che mi fanno sesso e anche altri ” al di là”, sostanzialmente, questo post lo avrei potuto scrivere io.
aranciacaramellata
me verrebbe un commento tipo …. trallallèro trallallà … poi mugugnare un po’ sui relè che non ti sono scattati, quindi prenderne adeguata coscienza e diliurmi, di conseguenza, nella massa dei sei (6)… ecco, da questa posizione supina posso anche dirti che è un bel post, il tuo, sembra quasi che l’abbia scritto tu….grardando la tua vita come il negativo di un b/n a grana fine.
bello credere ora e sempre.
di solito è un falso storico.
è sempre ieri.
e domani ieri è adesso.
● Poe: bello ricordarsi, soprattutto, che si è capaci ancora di crederlo…
● Blue: yogurthino carissimo, sorrido sempre quando mi commenti. Perchè poi integro il commento letto a quello che mi fai a voce, hehe.
● Arancia: pure tu messo bene, eh?? Bentrovato.
● Acromaniaco: troppa grazia. Salut!
● MdM: no, non dimentico mai ne’ chi sono ne’ ciò che ho vissuto (e che m’ha portato ad essere quello che sono…) Ricordo tutto, mi manca solo la leggerezza con cui ricordare, ecco, questo sì.
Con altrettanto affetto, ti bacio.
● Gus: uhm.
● Direwolf: ellapeppa!!! Esagerato eccome. Ma tanto gentile a scrivermelo.
Un saluto a te.
● Yyr: Non credo che quel tempo fosse caotico. Credo fosse solo più denso e vissuto con lo slancio dell’assenza d’esperienza.
Eh. Più sospiro.
mal comune nessun gaudio!
dai crisalide che verrà di nuovo anche il tuo momento come spero arrivi il mio: “non ti muovere”
male, male, si è seducenti nella misura stessa in cui si decide di esserlo, ed è una bellissima sensazione quella di sentirsi apprezzati- sì, anche per un paio di tette, perché no? E’ l’atteggiamento ‘guascone’ che c’è dietro e il gusto di essere piacenti ad aver rilevanza.
Poi, il grigiore della vita (non mi riferisco alla tua, a quella di tutti, direi) lo si affronta in altro modo, ma un problema alla volta 😀
bEsOs
fai una ruota.
OK Crisalide, wow bellaaa!!! La canzone, la scritta che hai inciso, per inciso. Cmq ci risiamo. Ci risiamo a vivere e a vedere le cose all’unisono, anche se…
1) sono stata al concerto della Nannini con una matta scorpioncina, coi miei anfibi e la sua moto.
2) sto accarezzando senza essere accarezzata.
3) simpatizzo con la mia simpatia che finalmente è Lei stavolta, quella che prova Qualcosa! 😉
Non aggiungerei una sola parola a quello che hai scritto… davvero!
O.T. anche il tuo template fa le bizze? al mio sono apparsi certi ‘>’ come dei brufoli. non desiderati e improvvisi. come dicevo a logan oggi, secondo me splinder si autodistruggerà
Forse ci sono dei fibre tese ormai asciutte, che hanno sete di linfa, che vogliono essere recise a morsi decisi, morsi di impazienza e sacro *esisto*.
Ma tu sai questi morsi, si capisce che li sai.
Allora appena è il momento, concentra tutto il rosa, tutto lamore irriverente nei denti, e non ci sarà più “da troppo tempo che…”. Io mi fido del tempo. Un abbraccio*
Sul Tempo famelico tanto si è scritto, dall’Ecclesiaste 3 ai cantautori, come Fossati nel suo C’è tempo.
In cuor mio, per me stessa, nonostante mi strisci una nostalgia pungente per quel tempo di cui tu narri, non so dire se è benedizione o abisso.
Pat
sembra un preludio
Aspettiamo tutti che un tempo ritorni.
Possibile??
un tempo per nascere
un tempo per morire
un tempo per pascere
un tempo per dormire
e tutto era perfetto
logica ogni azione
il treno era diretto
vicina la stazione
un tempo per pregare
un tempo per godere
un tempo per peccare
un tempo per vedere
un tempo.
A. Camilleri
…il Tempo…in fondo aspettiamo solo facce di noi stessi che è da un pò (di tempo) che non si fanno vedere…stretti nel dubbio lacerante di non poterle ritrovare nel futuro…ci rifugiamo impauriti nel dolce, sbiadito ricordo, di quando le abbiamo viste l’ultima volta…ma a mio avviso è proprio questa Paura, vera, che funge da chiave di volta…un’energia tale da sgretolare e accorciare inesorabilmente, giorno per giorno, con zanne e artigli, ciò che in fondo è il vero problema…”la durata dell’intervallo”…
…e quando la distanza sarà stata colmata…e staremo nuovamente in piedi, con il fiato corto per l’emozione…e con indosso il nostro miglior sorriso, il Tempo soccomberà sconfitto…Meravigliosi Acronici Guerrieri del nostro Sentire…
“So understand,
Don’t waste your time always
Searching for those wasted years,
Face up!
Make your stand!
And realise you’re living in the Golden Years…”
Un Abbraccio.
Io sono arrivata a questa considerazione, un po’ da santona, che faccio ancora molta fatica ad applicare: per avere qualcosa indietro dalla vita bisogna prima spendere qualcosa di sé.
Finché non mi libero dalla rabbia e dalle difese, finché non concedo carezze senza aspettarmi nulla in cambio, finché aspetto che le carezze vengano prima dall’altro, non troverò nulla di buono.
Lo so, di solito funziona così: le carezze le hai date in passato e magari hai trovato in cambio porte in faccia e ti difendi da quel dolore.
Ma non c’è altro modo che fare tu il primo passo verso l’esterno. Non c’è.
[(…) tempo non c’è tempo sempre più in affanno
inseguo il nostro tempo vuoto di senso senso di vuoto (…)]
[Franco Battiato – Il Vuoto]
● Uovo: hai talmente ragione che m’è passato l’appetito. Devo ringraziarti due volte 😉
● Riley & Zero-: belle, belle per pensare, per rattopparci qualche buco, per ridimensionare il tempo di adesso.
● Dire: oh, ma io lo sto cronometrando, l’intervallo. Statisticamente dovrebbe essere giunto al suo epilogo… Sperèm.
Per le scollature…sì, è decisamente troppo tempo! ;-p
Scherzi a parte, uovo dixit ed io concordo :-*
Il tempo è un tempo…
Beh, direi che non mi resta che augurarti di trovare il tempo di fare tutte queste cose… anche se non credo che sia questione di tempo…
Un saluto.
Ma.Ma.
… o forse sì: il tempo che serve a dimenticare il passato…
Richiamalo a te, quel tempo. A gran voce. Desideralo e prometti di amarlo nel momento esatto in cui tornerà da te. Perchè vedrai, dopo aver fatto un giro, dopo essersi trovato al tuo opposto, tornerà.
“..Gli amanti potrebbero, se sapessero come, nell’aria della notte dire meraviglie.” R.M.Rilke
Buon tempo a te..
Giuly
Il tempo l’abbiamo in noi stessi : conoscendo noi stessi possiamo attraversare ogni deserto
non sai quanto ti capisco…!
E’ da troppo tempo che non salgo su un treno. L’ultima volta ho fatto ,nel sonno, 30 km in piu’.
A volte, accontentiamoci.
Forse.
SAluti.
le tue parole rappresenano tristezza, solitudine e tante altre cose …
un bacio, ciao
ogni tempo è il tempo giusto per quella cosa e nessun’altra, ognuno di noi ha i suoi tempi, a volte coincidono con quelli di qualcuno altro e allora pensiamo che siamo innamorati o sfigati o fortunati o ingenui etc
Ti capisco. Medesimo stato.
E’ lo stato di tutti.
Non l’avresti descritto così bene quel tempo, se non avesse lasciato quei segni positivi, che tendiamo sempre ad ignorare. Per rimpiangerli.
E allora, la cosa migliore rimane creare altro tempo, che un giorno rimpiangeremo.