(questo post non ha titolo)
Era ora. Mi sento meglio. Il rosso mi sbava di striscio e abbaia forte.
Mi piacerebbe diventare più chiassosa. E’ un proposito che sto coltivando da sabato, quando ho acquistato una borsa oversize di pelle rossa.
Una borsa adatta a chi, come me, si porta appresso la casa, come le chiocciole. Portafogli, documenti, agenda, trousse, spazzola, salviette umidificate, chiavi, cellulari, I-Pod, un-libro-qualunque-libro-purchè-ce-ne-sia-uno, fermaglio per capelli, una cartolina datata luglio millenovecentonovantadue, farmaci per ogni evenienza, penne, mollette, deodorante, biglietti di treno obliterati, lima per unghie, una conchiglia, caramelle, scontrini.
Dal freddo e dalla pioggia e dai sorrisi stinti io mi difenderò con la mia borsa rossa.
Finchè non intravedo la finestra di questa vita, da spalancare. Finchè la tenerezza fotte la passione. Finchè mi trovo a metà strada e sono indecisa se proseguire o tornare indietro.
Io mi difendo con la mia borsa rossa. Nella mia borsa rossa.
oddio che bell’immagine ^^
La borsa di una donna: quali misteri, quali fascinazioni…
Tu oggi aumenti il rosso e io proprio oggi rispengo il rosso in grigio. Curioso. Ciao
(nella borsa anche le chiavi e i documenti del motorino)
Sorvolando sulla “pelle” e sull’Eterna Guerra tra Etica ed Estetica…
E’ un’immagine tenera…
E con due candele accese e nell’aria Norah Jones…mi risulta davvero incantevole..
Ti dona…!
Un fagotto pieno di nostre cose
come un cilindro da cui estrarre
un po’ di magia
tutte quelle volte
che la vita ci porta via
lontano…
troppo lontano
da cose simili a quelle
dentro il nostro fagotto…
che poi in fondo
si sta bene solo con se stessi
e finiremo per chiuderci anche noi
dentro quel fagotto portatile…
Fede
Potremmo prestarci le borse… 😉
Anche io le uso stile valigia… e quando provo a togliere qualcosa per fare una cernita, finisce sempre che aggiungo…
Pat (chiocciola)
Più chiassosa del rosso?… Uhm… è dura… magari il rosso di notte… Ma credo che tu sia già esperta. Bel blog… colori ben accostati 😉
Ma la ami anche quando pesa al punto di fare male alle spalle? Io sì, anche allora amo la mia borsa/valigia…
Una cartolina che porta 15 anni… caspita, belli certi ricordi, a cui siamo aggrappati o semplicemente appoggiati.
Felice notte
PS il rosso, non so perché, ma qui ti dona molto! 🙂
bello, mi piace molto…e lo trovo molto “adatto”…;-)
La mia borsa, la mia casa, la mia coperta di Linus.
Non potrei mai andare in giro con una borsettina asfittica di quelle che fan tanto seratina fighettosa.
Io voglio tutto con me, sempre.
Questione di insicurezza e ansia diffusa, suppongo.
direi che ci stai mettendo il tuo mondo e nel contempo mandi messaggi al mondo con la tua borsa rossa!
Tutto con te, e non, come hai detto su, per insicurezza ed ansia, no, perchè? E’ un muro protettivo forse, si, ne ho bisogno anch’io. Pensa che nella mia borsa non tolgo il disordine “sul fondo”, neppure quello, fatto di scontrini del giorno x in cui stavo facendo la cosa y, penne economiche ormai senza più inchiostro ma a suo tempo usate per scrivere esattamente quella cosa, carte di caramelle fatte sciogliere in bocca in quei 5 minuti. E di più di più di più.
Muro protettivo, si. E direi quasi “collante”. E’ una parola asettica, una parola appiccicosa e plastica. Ma sta bene. Alcuni (tu?tu..) hanno più frammenti, più appendici, più luci, più ombre. C’è bisogno di molto, di più, per tenere insieme tutto questo, per non sgocciolare via nel “mondo fuori”, e ogni goccia che va via fa male, è “stridere” contro l’altro muro, quello del mondo fuori. Collante allo zucchero, tuo muro contro altro muro…nella borsa rossa ( e ti pare che adesso non voglia anch’io una orsa rossa?!:) )
ps: io a volte faccio perfino fatica a staccar via un post it rimasto a lungo in un angolo a ricordarmi ualcosa che ora posso dimenticare…
Bentalina… Ho scoperto che un sacco di amiche bloggers hanno voglia d’una borsa rossa. Chissà se anche loro, dentro le loro borse rosse, trattengono il coraggio per andare, spavalde, per le strade.
Io sì, per esempio.
“Io so che cosa voglio
voglio una giacca nuova
con due bottoni o tre
questo m’importa poco
ma che abbia tasche larghe
e un bel colore acceso
rossa amaranto o verde
voglio una giacca nuova
Con la mia giacca addosso
sarei forse un uomo nuovo
andrei subito in un posto
dove c’è tanta gente
mi siederei nei bar
come fanno tutti quanti
quando
quando hanno una giacca nuova
voglio una giacca nuova
No, no, io non voglio più
sentirmi un disperato
sull’orlo della notte
a piangere per te
non voglio più morire
in fondo a un malincuore
voglio una giacca nuova
una giacca nuova
voglio una giacca nuova
Avrò una giacca nuova
ed una vita ancora
con due bottoni o tre
e tasche molto larghe
dove affondar le mani
toccando la tua foto
che porterò con me
nella mia giacca nuova
le mie mani per te
nella mia giacca nuova
le lacrime che ho per te
in questa giacca nuova
le mie mani per te
in questa giacca nuova
le lacrime che ho per te
ma ho questa giacca nuova”
(La Crus)
ho la mia giacca nuova
cosa voglio di più?
con questa mia giacca nuova
no, non pretendo di più
ho la mia giacca nuova
Io ne ho due: una di pelle profumatissima e tutta rigidona. Un’altra decomposta ma non enorme. Ecco, ora ne voglio anch’io una rossa ed enorme. Ma enorme davvero, da nascondercisi dentro anche in due.
[no, no e no. voglio la canzone di prima, che poi non m’hai mai detto che cos’era]
bello ritrovare certi luoghi e ciò che essi contengono
un caro saluto (un quasi desaparecido) 🙂
di rosso ho auto, frigo, termosifoni, 2 pareti della sala…ma nessun rossetto nè vestito, nè scarpe, nè borsa. Che il rosso mi stia attorno, addosso a me ci siano bianco o nero.
(Ergo, i colori del nuovo templete mi piacciono molto).
Ho comprato una giacca nuova
e per la strada nessuno fa:
“Guarda, guarda che giacca nuova
sulle spalle di quello là”
La folla anonima
che rende anonimi
quasi invisibili
così cosà
Ripropongo la giacca nuova
e per la strada nessuno fa:
“Guarda, guarda che giacca nuova
sembra la fodera di un sofà”
Basta resistere, basta ripetere
fissare un codice
così si fa
Ho portato la giacca nuova
per tanti anni e la gente fa:
“Vedi vedi che giacca nuova
forse è uno del varietà”
più che carezze vuole certezze
il mondo vuole
chissà chissà
Si ma io con la giacca nuova
non lavoro nel varietà
sono uno con la giacca nuova
questa è l’unica verità
così si offendono
e si rivoltano
e ti sgambettano
sarà sarà
poi dopo un attimo
si ricompongono
dimenticandoti
la strada va…
Paolo Conte
Ciao Crisalide..è l’inizio della trasformazione?
Giuly
m’è presa la fissa delle borse grandi e visibili anche a me. pure io deodorante, libro in lettura, portafogli, occhiali da sole e da vista, biglietti di film già visti, quaderno, moleskine doppia incollate l’una all’altra, chiavi (tante), libretto auto, fermagli-cerchietti-fermacoda, cellulari, lucidalabbra, plastichine per cd, penna.
e insomma, un mondo intero.
brava!Bellissima scelta il rosso . Io ho una borsa rossa a cui sono affezionatissima che contiene il mondo. Il mio mondo. Mi auguro che la tua contenga tutte le nuove emozioni di quest’autunno.
Più grande???
Quello dietro, dipinto e nascosto per oltre la metà dalla esuberante e tronfia rossa è un baule, mica la scatola dei biscotti al burro.
Più che di coraggio abbisogni di forza bruta allora, alla luce anche del voluminoso archivio di memorabilia che ci tieni dentro, mia supercalifragilistic-espiralidosa Mary Poppins!
Cri
Guarda che se ci tiri fuori un appendiabiti anche tu io muoio soffocata dalle risate. Per cui non farlo, te ne prego.
Un altro post bellissimo.
Il rosso ti dona e ti dà sicurezza.
Ciao.
Si! il rosso!
Ho sempre pensato fosse il tuo colore d’elezione. E non importa se la cosa ti fa arrabbiare.
Questo è un outing in piena regola.Questa è lava che sgorga.
Bene! Alla via così.
b.d.e.
Una conchiglia? Bella.
Il mare in borsa.
Mai come la cartolina del 92; che il tempo per alcuni ricordi, evidentemente non scorre mai abbastanza veloce. Non scorre mai, e basta, probabilmente
mah…
io preferivo prima.
Credo che soltanto il russare sia più fastidioso e rumoroso di questo rosso.
Coraggiosa
Ciao Donna dai mille sogni! Dai mille desideri! Dalle mille maniere di ritornare anZi restare piccole 😉 a me per esempio, mi Ispiri sempre ogni qual volta vengo qui a leggerti. Ovviamente lo sai che non lo dico tanto per. E oramai lo sai che : o ispiri o dici cose che abbiamo già vissuto 2 giorni prima, solamente 😉 Colpita dalla frase “Finché la tenerezza fotte la passione” .. e non poteva essere altrimenti 😛
…in quella borsa rossa non può/deve mancare una minitavoletta di cioccolato extra fondente…Ma ci avrai gia’ pensato, naturalmente.
BaciOtto.
La borsa alla Mary Poppins, super capiente, mi trasmette un certo senso di sicurezza. Forse perchè capace di contenere anche i desideri ?
Un abbraccio …