(questo post non ha titolo)
Mi sono svegliata pressochè all’alba.
Il canto delle gazze e il grugare delle tortore striava la superficie della foschia, senza penetrarla.
Il sole è sorto ad est sbiancato come una luna e la vita del giorno è iniziata, perplessa.
Non è ancora autunno, non l’autunno dei miei ricordi di bambina, quando si mangiavano le caldarroste per gusto e per riscaldarsi le mani; quando nel ponte dei Santi le signore della società bene sfoggiavano le pellicce per la passerella al cimitero.
Non è l’autunno del freddo intelligente, lucido e asciutto che percorre la superficie dei campi arati e schiaffeggia le guance.
Questi ventiquattro gradi pomeridiani io non li sopporto più, fisicamente, letteralmente. Esasperano i miei nervi e abbattono l’umore ai minimi storici.
Voglio vedere piovere le foglie e gli alberi neri che emergono dalle radici nascoste.
Sono una sciocca sentimentale? Forse.
E’ che oggi non mi riesce di parlare di ciò a cui pensavo, pressochè dall’alba.
E anche ora.
ore 17:15 –> …e anche ora. Così, per dire.
Buongiorno, Cris.
Potresti farti un giro dalle mia parti, alluvionate (letteralmente) dall’autunno.
Neanche a me riesce di parlare di ciò a cui pensavo, leggendo questo post. Ma questo mi accade quasi ogni volta che vengo a trovarti, lo sai.
Buona giornata
L
PS : Il canto delle gazze e il grugare delle tortore che stria la superficie della foschia me lo annoto.
Vedrai che quell’autunno arriva. Magari non sarà gelido – l’anno scorso non lo è stato – ma arriva (e un po’ a me fa paura, che mi intristise e poi andrei in letargo e non si può).
E anche le parole arriveranno, se ne avrai bisogno.
Bacio.
perso i pensieri mattutini? qui fa un freddo cane, un tempo che evoca già novembre per la temperatura. be my guest, ma guarda che non vorrei congelassi!
è vero anche io ho nostalgia di caldarroste, ma hai visto agli angoli delle strade quanto costano oggi? tutta colpa dell’euro.
un bacio :*
sarebbe bello al risveglio all’alba accorgersi che i pensieri della sera sono svaniti -cancellati come gesso sulla lavagna- in modo da poter riempire la mente -scrivere su quella lavagna del giorno che nasce una nuova formula- di nuove sensazioni, magari nuove emozioni. perche’ no?
anch’io mi sveglio spesso ultimamente a quell’ora lì. oggi ieri domani, alle 5.16. e c’era da sospettarlo che l’avresti scritto tu! :PP colpitissima dalla frase “È che oggi non mi riesce di parlare di ciò a cui pensavo”.. io pressocché dal Pozzo di ieri..
● Marianna.G: mi sento una palla di vetro vivente! ;-P
● Zero-: sarebbero belle tante cose. Essere una lavagna che ogni mattina si ripulisce con un poderoso colpo di spugna è tra quelle, concordo.
Buon lunedì.
● Vì: lo so, tu preferisci le stagioni calde. Io sono più malinconica.
Quanto alle parole… Boh, è tutto ciò che ho, adesso, e non so che farmene. Evabè.
Bacio.
● Laidis: Ho pensato a te e ad un altro paio di persone quando ho sentito dell’alluvione tra le marche e l’abruzzo… Spero sia tutto ok.
Neanche a me riesce di parlare di ciò a cui pensavo, leggendo questo post. Ma questo mi accade quasi ogni volta che vengo a trovarti, lo sai.
Mi scopro inibitoria per l’ennesima volta… Sob!
La tortora gruga?
Boh, non si finisce mai di imparare.
Chissà il cercopiteco australe…
Buongiorno e scusa l’intrusione!
girando ho visto un nick che faceva pensare “crisalideinversa”, entrando un titolo che non lascia dubbi.. nessuna certezza!!
Mi piace tutto ciò!!!
Se non ti da fastidio leggerò con calma tutto quello che hai scritto, dalle prime righe è molto interessante,Complimenti!
Un Abbraccio!
Riccardo
● EcceMarco: …persi?? No no, son tutti qui che si spintonano e sbattono sulle tempie, altrochè!
Bacio a te e alla Svezia.
● Gatto: ebbene sì: gruga!
● Riccardo: anzitutto benvenuto.
L’archivio, se hai lo stomaco forte, è tutto tuo. Rido.
Un saluto.
Grazie per il benvenuto e lieto di sucitare la tua ilarità!
In effetti risalire fin al 2003 deve essere impegnativo… comunque non demordo, a casa ho appena finito di leggere il primo libro delle storie di Erodoto e stò per cominciare l’Antigone… come vedi sono vaccinato…ops… ehm… appena prima avevo letto “angeli e demoni” di Dan Brown e mi è piaciuto anche quello… prima che pensi che legga solo cose barbose! :op
Ok Ti terrò informata sui progressi di lettura!
Non sei tu a suscitare la mia ilarità, Riccardo.
E’ che quando penso a tutto il mio archivio visualizzo un malloppone che suggerisco sempre di leggere a piccole -molto piccole- dosi. Sai quei tomi che non consiglieresti mai a nessuno? Ecco, una roba così.
A presto!
Bhè… Ho visto i libri della tua biblioteca… leggi molto e non sempre leggero… non li consigli agli altri ma li leggi Tu!
Poi…. se “in sintesi” sei 32 righe… mi immagino la prosa estesa. ;o)
Fatto stà che quelle 32 righe Ti descrivono come il sogno di ogni uomo… sei davvero tutte quelle cose?
Un Abbraccio
E da quando in qua un uomo sognerebbe una donna testarda, accidiosa, insofferente, polemica, permalosa, vendicativa ed orgogliosa??
Comunque sì, sono tutte quelle cose lì.
Accidiosa, sopra tutto.
In effetti ogni è… omnicomprensivo.. ci vuole una limitazione… allora… il sogno di quegli uomini che cercano nella Donna qualcuno che gli possa stare al fianco… non solo sotto o sopra!!
Avevi ragione! Così suona decisamente meglio!
Un Abbraccio
Riccardo!
Anch’io non ne posso più di questo caldo. Voglio sapere se mettermi calze nere o no, maglioni o no, stivali o no. Ah già, ma tanto gli stivali li metto uguale.
Comunque anch’io sono una sciocca sentimentale e voglio l’autunno-autunno.
● Anonimo: dì, senti tu: il fatto che tu ami pedalare come un invasato tutte le mattine per 15/20 km non ti autorizza a disprezzare la mia accidia della quale io mi beo.
Prrrrrr.
● Gerti: sì, quell’autunno lì. Dei cinema alle 18.00 che poi esci e fai i fumetti con il fiato e cerchi un bar per berti un tè caldo…
sospiro.
forse non è sciocco sentimentalismo attendere il ricambio delle stagioni ed il ritorno di ricordi dovuti e confortanti
io ho passato un pomeriggio tra nebbia e pioggia, tra funghi appena spuntati e ricci da poco caduti
c’erano anche le foglie gialle e un timido ed inconsapevole freddo..
confortevole
Dai un’occhiata… Mi son sentita in dovere di farlo… http://mirtislafataignorante.spaces.live.com/blog/cns!47F5A3BFC5A5085A!1383.entry
● SpiritodeiMonti: ecco, un po’ di montagna in questa stagione me la farei davvero… Ti invidio.
● Anonima: grazie di avermi avvisato ma la fatina ignorante in questione non è che l’ennesima personcina originale che scopiazza dal mio blog.
Personalmente ho imparato a scrollare le spalle e compiacermene, anzi, piuttosto che fare l’isterica e minacciare rappresaglie.
Un saluto.
Se l’autunno rimanesse per sempre, la bella stagione dei colori accesi, delle foglie marroni e gialle spazzate dal vento, dei tramonti rossi in un cielo spesso limpido, l’odore delle caldarroste e del vino nuovo, accetterei questa stagione che, anche se mi mette un pò di malinconia, mi fa sentire avvolto da calde sensazioni. Ma l’autunno prepara l’inverno, e l’inverno fa penetrare il freddo nel mio cuore, distrugge la mia voglia di fare, annulla la mia volontà, e, ormai da anni, mi scaraventa in buchi neri profondi, quando l’unica salvezza per me è cercare un buco nel muro dell’inverno per ritrovare il sole.
allora ti dedico questa
tornano gocce
a pelo in groppa al vento
come un’orda tartara
come una pazzia data per passata
al sole dell’estate
e invece
penetra
il fresco godere di questa pioggia
ricaduta
come droga
dopo mesi nelle vene
Che dire?
Il solito post intenso di Cris.
A me leggerla ha un effetto terapeutico.
Mi fa sentire meglio.
Questi ventiquattro gradi sono fastidiosissimi.
Però, fortunatamente, stà per iniziare la puntata di House,
e potrò pensare a te ogni volta che vedrò la dottoressa Cameron.
http://www.copyscape.com/view.php?o=51314&u=http%3A%2F%2Fharmoniae.splinder.com%2F&t=1191869934&s=http%3A%2F%2Fnessunacertezza.splinder.com&w=44&c= e tanti altri. Marco.
… e che dire di quelle fantastiche giornate in cui piove tutto il giorno. Un pò aumenta, un pò diminuisce; che ad avere il camino stai lì a fissare il fuoco.
Io, però, le caldarroste ancora le cerco e le mangio. Però ora, le accompagno con del buon vino.
“passerella al cimitero”
mi è piaciuto questo concetto. Conosco bene l’immagine e mi è piaciuta la sua descrizione
🙂
tara
Le parole si congelano più in questi giorni che nel fresco pungente …
Ed io resto con la mia voglia di naso freddo e di fiato tangibile …
Un caro abbraccio …
● Tara: grazie! un saluto.
● Blumosquito: qualcuno che mi capisce. Sì, quelle giornate lì in cui piove tutto il giorno e tu ti abbandoni, illanguidito, al tepore d’un plaid, guardando un film o ascoltando musica. E le caldarroste le cerco anche io, ancora adesso, agli angoli dei viali, le compro, tengo il sacchetto tra le mani e respiro forte e le gusto con l’olfatto ancor prima che col palato. Se solo non costassero 10 euro al sacchetto…
● Gobbo: tu pensi a me guardando la dottoressa Cameron?? M’han detto che ricordo molto Abygail di NCIS ma la dottoressa Cameron… Boh. Dovrei chiedere a Ubik e alla Vì che m’han visto, personalmente non saprei dire.
● Passaggi: arriviamo al punto di desiderare il naso freddo e la tosse pur di avere il nostro autunno!! Siamo delle sentimentalone 😉
● Anonimo Marco: oh, hanno inventato un nuovo sito sgama-scopiazzatori?? Meglio non lo consulti, hehe.
● Gus: non superare le dosi consigliate 😉
● Zumal: autore? tu?
● Amoreemusica: per ma vale esattamente l’opposto, pensa!
Pare che in questo mondo
tutto sia divenuto categorico,
anche le stagioni.
Eppure la verità delle cose
vive sempre nel mezzo,
tra il vero e il falso.
Eppure la nostra vita intera
vive nel mezzo,
tra la verità del nascere
e la bugia della morte.
Eppure il nostro cuore
vive nel mezzo,
tra un bacio e uno schiaffo.
Non c’è cosa più triste
del ‘tutto nero’ o ‘tutto bianco’,
la vita ha preziose infinite sfumature,
solo da quelle i nostri occhi
imparano ad accrescere la propria luce…
Fede
beh, si. sono in piena fase autorale.
mi odio, quasi.
🙂
Hai ragione Cris, io ho una passione viscerale per le mezze stagioni e l’autunno con 24 gradi e’ come sorseggiare un buon bicchiere di vino col raffreddore che ti impedisce di sentire profumi e sapori. Non te lo gusti…
Ciao e buonagiornata!
Sono arrivato all’11 giugno e mi ha colpito l’immagine espressa dall’espressione “Un Pensiero a Dondolo”, ho letto che non Ti piace dare spiegazioni ma spero che per questo Tu possa fare un eccezione!
Sai Una cosa… più Ti leggo e più ti sento familiare… non so perchè ma mi sembra di conoscerti di già!!
Mha! Reminiscenze Proustiane?!?
Un Saluto!!!
Riccardo
buon pomeriggio a tutti, mi ci sento bene tra queste righe e tra questi pensieri…
Qusto autunno mi corrisponde…e’ che ho le stagioni dell’anima non tanto sincronizzate con quelle dell’anno solare: ebbi il cuore in primavera anche a dicembre ed estati tanto gelide da congelare i sorrisi. Devo avere un problema all’impianto di termoregolazione emozionale.
Cri
qusto? terribile, naturalmente volevo scrivere qesto ;-)))
per cris: ci tenevo a dirti che mi sono appena registrata (il mio commento era il nr. 36) affinchè tu ora non mi veda come un “utente anonimo”. io non ho un blog e non mi interessa averlo perchè sto bene qui nel tuo.
alle 19 di ieri eccome se lo sentivo l’autunno nelle ossa mentre andavo pei campi in bicicletta.
e senza essere sentimentale.
magari solo sciocco. buona sera
Neanche io sapevo che le tortore grugassero…quà ci sono solo corvi…ma le foglie piovono, eccome, e non solo loro…nell’asciutta lucidità dei gradi pomeridiani, otto.
Se vuoi te ne prendo un pò in prestito, non troppi però, ci tengo a questo bel freddo…magari giusto il tanto da far salire di qualche tacca il tuo barometro emotivo..
Un Saluto
P.S. complimenti per il Dicembre 2004.
comunque, per essere precisi, questo non è autunno, è un futile succedaneo.
S.