(questo post non ha titolo)
Oggi è il compleanno di Hawk. Quarantanni.
Il suo regalo sono quattro libri, uno per decennio. Mi auguro di averne azzeccati almeno la metà.
Quanto a me, passo il tempo in cui non trottolo a pensare pensieri leggeri che decontraggano, tonifichino e rassodino l’umore.
Stamattina ho indossato per la prima volta nella stagione cappello e guanti. Ogni prima volta di ogni stagione la vivo con struggimento e un brivido di piacere.
Il primo sacchetto di caldarroste, il primo regalo acquistato per Natale, il primo mandarino sbucciato, la prima camicia da notte di flanella, il primo sorso di grappa di ruché, la prima neve scesa durante la notte a darti il buongiorno.
C’è silenzio dall’altro capo del filo. Ma io ho la pazienza di aspettare una simile disattenzione?
Lo so, sembra che non c’entri, e invece sì. E’ il primo desiderio non soddisfatto della stagione.
l’idea di un libro a decade la scrivo sulla moleskine e mi sa che la riciclo prima o poi, basta trovare la persona adatta.
il primo mandarino invece non l’ho ancora assaggiato. guanti e cappello, figuriamoci, però non vedo l’ora, che anche io adoro le prime volte di stagione.
bè se è la prima … pazienza … io ho perso il conto!
Queste giornate solleticano i raffreddori e le malinconie.
C’è silenzio dall’altro capo del filo ed io sto aspettando un arrivo, un ritorno o anche solo un segnale promesso… ma la pazienza non e’ una mia virtu’!
gesti e cose apparentemente uguali. ogni volta nuovi. la prima colazione del primo mattino. la prima flessione sul tappeto con la prima piega. mancano i brividi. il primo brivido a finestra spalancata mentre osservi il primo colore del cielo…
il primo saluto palese dopo il primo carezzato col pensiero
● POE: Il primo sapore dopo aver sentito l’odore…
● Ghianda: beh, ci sarà stata una prima granita con la brioche 😉
● Riley: dipende, credo. Io ho pochissimi desideri, solitamente. E quando li ho sono sconquassanti.
● Milanesedabere: non è nemmeno una mia virtù. Diciamo che è un allenamento forzato.
Tra poco sarà il mio compleanno, ma dubito che qualcuno abbia l’intelligenza di regalarmi un libro, anche perchè purtroppo il tempo di leggere non lo trovo mai. Che libri le hai regalato se si può sapere? Mi rincuora nel sapere di non essere l’unica ad avere silenzio dall’altro capo del telefono, io ormai ho perso le speranze.
Gerbera
L’elogio della fuga di Laborit
Gomorra di Saviano
Col corpo capisco di Grossman
L’eleganza del riccio della Barbery.
Tanti auguri a lui allora 🙂 e speriamo tu abbia azzeccato i libri
Hawk è una Lei.
Quanto a me, quasi mai sbaglio clamorosamente i titoli dei libri che regalo. Che sia una dote o fortuna -fortuna, io?- ??
mi sono soffermata a leggere le cose che ti piacciono, sono a metà, la’altra metà domani..
perchè sono tutte belle e pensate si sente…e quindi mi devo prendere un po’ di tempo per farlo con la calma che si meritano
complimenti!
anno 2050
dopo la morte della religione,
pochi saggi in occidente hanno saputo proteggere il rito, adattandolo al loro tempo debole,
salvando con lui i simboli che diedero vita a una nuova spiritualità.
Minima. Adeguata. Da esseri umani persi, ma vivi.
ti leggo, con frequenza costante e altrettanta partecipazione. Ti leggo in silenzio perchè tutto quello che avrei da dire, lo dici già tu. Le parole, quelle giuste, che mi servirebbero, me le freghi sempre (:
mi hai fatto venire in mente che a breve dovrei acquistare un regalo per una donna molto importante. Per il suo trentesimo compleanno. Qualcosa di significativo, qualcosa di toccante, niente di banale, niente di scontato. E, guarda il caso, anche io volevo inventarmi tre regali, uno per ogni decennio…. quindi mi viene da chiederti: qualche consiglio? ^____^
tanto io sono sempre qui.
-Federica-
il primo desiderio non soddisfatto e spero non sia l’ultimo…perchè se vengono esauditi tutti i tuoi desideri allora hai dei poteri inimmaginabili per noi …umani… 😉
Era diversa questa rutilante traccia alle 09:50…o sbaglio?
Comunque, quanta allegria mette la parola “trottolo”?
Trottolo, trottolo, trottolo.
Quasi quanto la prima neve, e il primo mandar-ancio. ^^
Certo che quel decontrarre alla fine della sequenza “trottolo a pensare pensieri leggeri” suona come il “Cataclonc” di un ingranaGGio arruGGinito, potevi anche trottolare un pò di più, insomma, no? ^^
Buona giornata Cris.
Quanto mi piacerebbe oggi quel fiocco di neve da osservare stanotte in un silenzio mai scontato. Uno dei pochi silenzi a non essere scontato 😉
L’eleganza del riccio mi è piaciuto molto, gli altri non li ho letti, ma sicuramente ad Hawk piaceranno.
Un abbraccio Cris …
Il tuo aspettare è di una tenerezza disarmante.
nessuna ironia oggi…che mi spiace
cri
Ma cris, tutto può essere soddisfatto da te, tranne la neve.
Con cappello e guanti eri bellissima.
‘notte.
il fatto è che si regala ciò che noi crediamo faccia piacere ricevere perchè a noi farebbe piacere riceverlo. Io non potrei regalare un disco di tiziano ferro o di biagio antonacci ad alcuno, anche se so che per qualcuno potrebbe essere un regalo graditissimo.
o Và dove ti porta il cuore o Faletti.
O Perdere l’amore o Ghost.
Ma si sa, il regalo è prima di tutto un atto di autoerotismo. Quindi lo approvo senza condizioni.
Oggi regalare un libro non è facile, c’è tanta offerta…ci si sperde in libreria…Mi piacerebbe vedere la neve ma da me è rara, in compenso ho il mare qui davanti la mia finestra…non riuscirei a farne a meno per molto tempo…caio Cris..
O.T.
ieri sono entrata, se pur di corsa, in uno di quei negozi di borse costose e molto appetibili.
ho un’urgenza di borse grandi, enormi, forse perchè ho bisogno di portarmi sempre dietro tante cose per riempire i vuoti, boh
mi serve una megabag nera e all’ingresso non mi ero accorta che la vetrina fosse allestita interamente con borse rosse. non mi serve una borsa rossa, ma uscendo mi sono bloccata, ho fatto un passo indietro e ho guardato e ho sorriso e mi sei venuta in mente.
magari fra un po’ ne avrò bisogno anche io.
bye.
Se tanto mi dà tanto fra tre settimane e mezza mi aspetto tre libri e mezzo… e che smetta di piovere 🙂
Dipende… l’oggetto dell’attesa vale il prezzo?
anche il mio, tra l’altro. Due libri, azzeccati la metà.