(questo post non ha titolo)
Tra le innumerevoli e sciocche attività con le quali impiego il tempo che vorrei diversamente impiegare ce n’è una che ha il suo perchè.
Domenica vado all’Artigianato in Fiera, a Milano. Potessi, mi porterei una canadese per visitare tutti i duemilaseicento espositori sistemati nei ventuno padiglioni.
Cenerei indiano domenica sera, dormirei nell’area Baby club e farei colazione alla bavarese, lunedì mattina, con calma, per dedicare poi l’intero pomeriggio alla sola Asia.
Mi toccherà, invece, fare una scelta a tavolino ed escludere qualche zona del nord America e l’Australia. O sfiancarmi in un tour de force fino a quando stramazzo al suolo o mi cacciano da Porta Colleoni a calci nelle terga.
Se dovessi credere di riconoscere qualcuno di voi passeggiando tra le Vie dei sapori che faccio? Lo fermo e lo saluto?
Complimenti per il tuo blog. La lista “puro piacere” è lunghissima ma interessante. Lo sarebbe altrettanto una lista sulle cose che non ti piacciono.
Scusa Cri, ma perché ti porteresti una canadese? Sono forse esperte di artigianato?
Un sorriso per te. Vincenzo
● Fede: dare spazio a ciò che non mi piace? E perchè mai? Lo lascio nel buco nero.
Grazie per i complimenti… Un saluto.
● Vincenzo: …era una battuta, vero? Sì, non poteva che essere una battuta. Ma se era una battuta… Argh!
Buon fine settimana.
Bèh, se vuoi potrei dirti anche che fai bene a passare l’intero pomeriggio con la tua nipotina… Asia. Ultimamente la stai trascurando troppo.
Ahaha
Dovevo esserci anche io, ma devo rispettare delle scadenze con la tesi. Che seccatura.
Felice di ritrovarti, Cris…anche se ad essere del tutto onesta seppur con le mie pause, i miei silenzi, il mio essere volubile e incostante…beh, insomma, nonostante tutto io continuavo a passare di qui per dare un’occhiata. E leggerti. E’ un angolo di mondo che mi e’ sempre piaciuto molto.
Un parentesi in cui stare chiusa e lasciare fuori il resto 🙂
io ci sarò alla fiera dell’artigianato e mi divertirò a camminare tra i padiglioni cercando il tuo volto che ho guardato tante volte. se avrò la fortuna di incrociarti ti riconoscerò ma non so se ti fermerò per un saluto. tu non riconoscerai me perchè non rientro tra i pochissimi che mi pare tu abbia incontrato e la cosa mi stuzzica ancora di più.
buona fiera cris.
S.
● Vincenzo: alla prossima ti blocco!
*sghignazza*
● Dianthus: cosa ti perdi!!! Buono studio.
● Franci: beh, quando hai riaperto potevi anche avvertire, mannaggia a te. Ti ho ritrovato casualmente ma adesso non ti mollo (fino a quando non richiudi, hehe)
Bacio.
● anonimo S: ecco una eventualità che non avevo considerato… Ma chi vuoi che s’accorga se ci sono o no in mezzo a quella bolgia?? Presta attenzione all’artigianato, va, che ci guadagni soltanto 😉
Un saluto.
purtroppo un pranzo necessario sulle colline banine.
Ti avrei altrimenti incontrato a Milano.
Ma non per caso.
cri
Telecamera….particolari da riguardare a casa li dove non ti sei potuta soffermare….o sdoppiamento…il corpo da una parte…l’anima dall’altra…poi a casa ricongiungono il tutto…
ignoraci, è molto più *cool*
eh sì, come sono esperte le canadesi di artigianato.. nessuna al mondo!
a parte il fatto che ti volevo incontrare già l’anno scorso all’artigianato in fiera.. quest’anno che faccio? ti invito a qualche evento nella fredda svezia meridionale? 🙂
have fun! see you on the web (ché altrimenti riesce difficile..)
fermalo e salutalo…è bello un sorriso sincero invece che il solito silenzio misterioso!
sì
Dis
sì, ti prego, fallo. E non sarà stata la persona giusta, fa niente, qualcuno sarà felice di essere stato salutato da una persona gentile. Chiedi anche del ristorante indiano. A Milano ce ne sono solo due accettabili secondo alcuni saggi molto esperti in materia.
Sono arrivata qui da anobii, bello il tuo blog, aria di casa, in qualche modo trovo tratti simili tra me e te, in tutto, anche nella presentazione. Ripasserò a salutarti. Ciao e piacere, Vera
sissì, fermami e salutami. io farei lo stesso
Tu, alla Fiera dell’artigianato, secondo me non c’eri mica.
non ti sbagli. ma potrebbe capitare altrove, prima o poi. che so: a una mostra di turner. ciao