(questo post non ha titolo)
Ci pensavo stamattina.
Di me non si possono dire un sacco di cose e forse è un peccato.
Non si può dire che io abbia mai fumato una sigaretta o una canna, per cominciare. Non si può dire che io dimentichi qualunque data legata ad un affetto o a un accadimento che con l’affetto ha a che vedere.
Non si può dire che io sia modaiola o festaiola, che sappia incassare una sconfitta se non apparentemente.
Di me non si può pensare che sia tollerante o che ascolti i Metallica mentre guido, quando guido veloce senza sapere dove andare.
Credo che nessuno abbia mai detto che sono una donna sportiva. In compenso mi è stato chiesto un paio di volte se sono lesbica e non ho risposto perchè di me non si può dire nemmeno che me ne freghi qualcosa di ciò che si vocifera, a maggior ragione se non è congruente alla realtà.
Di me non si può dire che conosca il valore del perdono. Del perdono vero, intendo.
Si sa che non amo il rischio, che perdo di rado il controllo e che anche quando sembra che lo perda è un bluff.
Di me non si dice che sia tipo che alzi le mani o che abbia mai permesso ad alcuno di farlo su di me. E si sbagliano.
Di me non si può dire che non sia schietta, che non ami le scollature profonde, che sappia dosare i piaceri o sia incapace di invidia.
E’ cosa nota il mio puntiglio, arcinota la mia incapacità di lasciare in sospeso qualunque situazione o di guardare un uomo sposato più di un minuto. Due, se sono brilla.
Di me non si può dire che si capisca perchè non sono arrivata dove volevo arrivare e cosa mi abbia trattenuto dal farlo. E’ più facile pensare che sia una nevrotica un po’ naif che probabilmente non voleva arrivare da nessuna parte.
E chissà quante altre cose non sono state dette, per pudore o solo per menefreghismo.
Non si può dire nemmeno che non sia curiosa.
ma non si può mai dire …
nessuna certezza, no?
nessuna certezza….
che bel racconto di te, inizio a conoscerti, a scoprirti poco a poco.
e quel poco che so, mi piace.
un abbraccio, Marzia
naive
● Cinas: m’aspettavo qualcosa di diverso.
● Marzia: mi spiace non poter dire altrettanto. Comunque ti ringrazio 🙂
● Bastax: naive nel senso di ingenua??
A me basterebbe poter arrivare a te non per sottrazione.
Ti leggo sempre Cris e ti leggo con la voglia di avvicinarmi ma non posso dire di aver capito se tu sei avvicinabile.
Vediamo.
Sulla base di una proiezione virtuale di te e di qualche piacevole conversazione in privato, io di te non potrei dire che tu non sia una persona attenta. L’attenzione, nella vita, può essere croce o può essere delizia, dipende da cosa ti torna indietro. Ma forse è quel che volevi dire tu con puntiglio, non saprei. Io voglio dire la lente attraverso cui filtri il mondo. Poi non so, ci devo pensare.
Ma soprattutto : come dice qui sotto FalconeNero, a me piacerebbe poter arrivare a te non per sottrazione. Sei quello che sei.
Un bacio
L.
PS : il ritorno alle due colonne ci voleva, sì. Almeno per ora, le due mi contengono senza sforzo.
“Più si sa su di te e meno esisti.”
Non lo dico io, eh… ma quel genio di Marshall McLuhan… e tutto sommato, se ci rifletti è proprio così.
E soprattutto, di te non si può dire che tu non sia tenera. Basta conoscerti un poco.
(Stella, guarda che ho finalmente usato la bella immagine che mi avevi trovato. Era ora che cambiassi il template, e più che mai ora mi sembra il momento giusto.)
Sei amabile, specie da animi affini, una donna che si odia o si ama. Presentami chi sappia dove arrivare, più probabile illudersi di sapere cosa si voglia ma sono gli accadimenti a dare indirizzi, anche repentini, al nostro volere. Anche di me pensavano fossi lesbica; le donne generalmente finiscono col considerarmi scomoda, altre (lesbiche o notevolmente intelligenti) con l’amarmi.
Direi che sei di un egocentrismo nature.
mah.. naive nel senso di femminile di naif. In realtà di senso puoi dargli quel che vuoi
● Falcone: bentornato! Io sono avvicinabilissima, in realtà. E’ restarmi vicino che è un po’ più complicato, ecco.
Un bacio.
● Laidis: stai conoscendomi bene, tu, nonostante si parli a spizzichi e bocconi. E questa cosa mi fa felice.
● Majica: pensa che io ho sempre creduto che meno si sa e più errata è l’idealizzazione che di te si può fare…
● Viridian: ma io e te abbiamo condiviso il letto, non vale!!! [uhuhuhuhuh]
● Concretezza: devo rileggerti ancora un paio di volte prima di capire se il tuo commento sono capace di leggerlo come un complimento.
● Bastax: ho erroneamente fatto riferimento alla lingua inglese.
Annoto, grazie.
L’idealizzazione è sempre e comunque fantasia, per forza di cose la visione che ne deriva è falsata ed, alle volte, erronea. Diciamo che è un’idea dell’altro creata in funzione di se stessi.
Magari più cose si sanno o non si sanno, e più ci si avvicina alla realtà. Ma Realtà non è mai, ché tutto è soggetto ad interpretazione.
…nessuno conosce mai davvero nessuno?
Altre persone me l’hanno detto.
Ho risposto che è una mia necessità dissentire.
Certo che questo pensiero di stamattina fatico proprio a capirlo…
Provi a snocciolare un po’ di informazioni su come sei sottraendo caratteristiche al tuo modo di essere e usando abili doppie negazioni. Sembra quasi una ricerca di te stessa.
Sembri rammaricarti di esperienze mancate e dei tuoi presunti difetti mentre al contempo ti mostri soddisfatta dei pregi che noti nella tua persona.
In tutto questo riesci pure ad interrogarti: su cosa pensa il mondo di te, su come in mondo ti conosca e sul perchè il mondo conosce quello che semplicisticamente è convinto che tu sia. Sempre però mostrando menefreghismo per cio che si dice di te.
E’ stranamente bello trovarsi ingarbugliati in letture del genere!
Morbid
Caspita quante cose si dicono su di te!
Sapessi quante altre cose vorrei fare intendere quando parlo -o non parlo- di me, Morbid.
E, comunque, non è attraverso questo post che snocciolo informazioni su chi sono. L’intero blog parla di me molto più di quanto abbia mai inteso farlo.
Demonss: ti paiono davvero tante?
..che si dica, vero o falso, chi stabilisce cosa, dove, chi e quando se non te stessa, che ti elevi ogni mattina sulla defunta Te già altra…
Pat
Di una donna che riesce a scrivere così, in doppia negazione, e negandosi spiegarsi, non si può non dire che non sia brillante.
Una delle cose che più mi è piaciuta di questo scritto è immaginare il tuo sorriso appena accennato, annuendo dopo averlo riguardato e passato al vaglio di quella che è la tua sensibilità per l’armonia delle parole.
Mi è proprio piaciuto.
Un bacio e un sorriso.
— Shirasaya
Non si può dire che tu non sia una donna che preferisce dire ciò che è piuttosto di ciò che non è…naturalmente non si può di re che tu questo l’abbia detto 😉
No, io non ci sto.
Sezionarti come un anatomopatologo e guardare che ti disossi come un macellaio*….
‘andare per sottrazioni’ (e già sotto si disse assai)…come se già non ti fosse mancato abbastanza. Come se già non ti fossi trapanata abbastanza con il tuo e l’altrui giudizio.
Sei di una sensibilità che abbaglia e tenera da commuovere quando sogni di scioglierti in un abbraccio di certezze per tornare (iniziare) -finalmente- a respirare.
Sei sottile, ironica quanto basta per salvarti dall’abisso e intelligente. Hai il gusto e il piacere della parola e dell’armonia (e si vede anche dal template). Passi dalle ciabatte all’epoché con una classe che neppure la Duse…. Ecco, oggi chiudi un occhio, se proprio due non riesci, e raccontami un particolare di te che ti fa sorridere indulgente. Per cui dici ‘mi voglio bene punto’. Senza se fossi, però io, magari non sono, ma no. Bene punto. Solo per addizioni. Oggi si ragiona su questo.
I care.
cri
*Oggi meno René Clair…più Tarantino, Pulp Fiction…ma tanto te mangi animali morti e crudi 😉
ah, DWolf…e un’associazione per la tutela e la degna e misericordiosa sepoltura dei pesci passati prematuramente a miglior vita a causa di morte violenta come la vedi?
Innegabilmente curiosa Cris 🙂
Penso che ognuno di noi ha un certo tipo di idea sulla persona che sta dietro ad un blog. Con te è diverso, perché tu non stai dietro al blog, ma ci stai dentro …
E resta sì, assolutamente resta, la voglia di leggerti sempre, per scoprire qualcosa, e spesso, condividerla …
Abbraccio …
Non si può dire che tu non sia normale allora… ed ai giorni nostri essere “normali” è rarissimo credimi e pure difficile da praticare…
ciao
Leggilo come un complimento.
potrebbe essere una specie di contest, uno di quei post a catena, ma anche no, che è una cosa che probabilmente nemmeno ami particolarmente (o per niente).
però questo è uno di quei post che ti far venire voglia di riflettere su cosa ognuno di noi non si possa certamente dire.
nemmeno di me si possono dire tante delle cose che hai scritto, per esempio. Dall’incassare le sconfitte con facilità, all’essere incapace di invidia e del fumo e delle scollature…
un bel modo per rifletterci su. 😉
P.S. alcune delle cose
Ciao cris,scusami se arrivo non loggata..così avrai la possibilità di non pubblicare il mio commento senza aver problemi..ma sinceramente,non capisco,così come non amo i commenti stile chat,così non riesco a comprendere come si possa riflettere sul niente,mi spiego subito,se cerchi il confronto o no,questo non lo capisco,sono passata qui da te,ed ancora non ho capito,se l’origine del tuo nik,sia il desiderio di evolversi in farfalla,oppure cercare l’annullamento,da splendida creatura a bozzolo..sai crisalide è un’associazione trans,della quale comprendi bene la ragione sociale,no?scusami di queste mie elucubrazioni mentali,se hai piacere,passa a trovarmi..a presto!kisses.your sincerely jackie. http:// trans.splinder.com
non si può dire che questo post non sia scritto bene e non sia interessante…
alla prossima…
Ila
due secondi agli uomini sposati. meglio di niente.
🙂
Dis
Credo che non sia facile conoscere le persone… anzi è quasi impossibile e molto dipende da dove loro ci permettono di arrivare… poi per quanto riguarda lo scrivere, credo che a volte ci si fraintenda, a volte si interpreta male, come del resto succede con le parole e coi gesti… Ognuno interpreta come meglio crede, ma non sempre ha la chiave ed è così che nascono equivoci e fraintendimenti, succede anche quando si snocciola la cruda verità…
nei corridoi, qui, si dice che sia brutta…:-)
“Non si può dire che tu non sia una donna che preferisce dire ciò che è piuttosto di ciò che non è…”
Secondo me si può dire invece.
Anche se dire ciò che non si è inevitabilmente porta a dire parte di ciò che si è! Comunque si può dire eccome. A tutti piace parlare di ciò che non si è piuttosto del contrario. Rende tutto più misterioso e affascinante.
● Shirasaya: tu dovresti farti vedere più spesso, altrimenti non si potrà nemmeno più dire che non sia una sentimentalona davanti alle mie lacrime 😛
● Amebleue: non l’ho detto ma è esattamente così 😉
● Bulucettina: tu mi conosci meglio della quasi totalità di chi mi legge. Tu sai che questo mio scrivere non è mostrarmi ma sezionarmi e poi giudicarmi. Gli altri sono corollario.
Grazie di ogni tua parola.
Ti bacio.
● Passaggi: tu non stai dietro al blog, ma ci stai dentro.
Sì, è vero. E forse è una colpa, questa mia scelta. Abbraccio.
● Ghianda: non mi hanno mai passato nessuna catena… Però è vero, questo post potrebbe esserlo SE passassi la palla 😉
Che ci fossero numerose similitudini tra noi non avevo dubbi.
● Trans: sai crisalide è un’associazione trans,della quale comprendi bene la ragione sociale,no? Veramente no. Il mondo dei trans m’è sconosciuto.
L’origine del nick è qualcosa di estremamente intimo da spiegare. E’ un nick che mi è stato appioppato da una cara persona che non c’è più. Era molto congruente alla realtà, tempo fa. Ora meno, ma ci sono affezionata. Forse lo cambierò. Boh.
● Dis: due minuti! lasciamelo almeno guardare bene 😉
● Roberto: quali corridoi??
Mi trovi comunque parzialmente concorde. Di brutture ne possiedo a iosa. Più caratteriali, ahimè.
● Morbid: non so da quanto tu mi legga ma sono sempre stata imbarazzantemente assertiva.
Basta spulciare l’archivio se si ha tempo da buttare.
Proprio per questo non lo si può dire a meno che io non porti a dirlo 😉
Vero.
Comunque il mio non voleva essere un anatema contro di te. Commento uno scritto, solo quello. Qui hai preferito scrivere di NONTE. E, a mio avviso, sei riuscita a scrivere molto di TE. Fin!
Ed io non l’ho assolutamente interpretato come un anatema.
Ho solo specificato che lo si potrebbe anche dire, per questo post -che sia una donna che preferisce dire ciò che non è piuttosto di ciò che è- ma che non è la regola.
L’avevo detto che non si può dire che non sia puntigliosa!
Ma sono anche giocosa 😉
con tutto il bene che ti voglio, stai facendo splendidi esercizi di solipsimo. o trovi il modo di trasformarti in un animale sociale (abbandonando la crisalide) o rimani inversa in eterno.
parte da te, non c’è dubbio.
Oh, Stefano, di bene te ne voglio tanto anche io.
Ma tu sai che nella mia tana mi lecco e rilecco le pieghe e mi faccio pelo e contropelo [come sostiene bulucettina mi seziono e mi disosso]
Sono autoreferenziale al limite del sopportabile? Chiedo scusa ma questo è ciò di cui sono capace, ora.
balle.
è come se dicessi “non so fare niente” mentre dimostri di saper fare questo ed altro.
puoi dire un cosa e il suo contrario solo per scopi letterari.
ma io sono troppo vecchio e stanco per crederci.
Non si può dire che tu non sia un abile mentitore [vecchio e stanco, ho le lacrime agli occhi, ma li fan belli e sopporto]
Non ho scritto d’essere un’inetta, Stefano mio caro.
Ho scritto che qui dentro, per il ruolo che ho conferito a questo blog, butto fuori in modo più o meno evidente, più o meno piacevole, più o meno credibile quello che sento.
Se c’avessi da raccontare di ammucchiate promiscue o brillanti successi lavorativi, o d’una gravidanza trigemina farei quello. Con gusto.
ma qui il vero straordinario mi sa che sia l’essere normale eh.
basta aprire la porta e fare il primo passo.
prova: potrebbe piacerti.
Di solito si possono dire sempre un sacco di cose… a volte però, se non esiste la verità, è meglio il silenzio 🙂
Buona serata Cris
Io non so cosa dire…quando ci sono troppi dati al fuoco e tanti commenti validi mi ammutolisco.
Penso solo…perche’ dover cercare necessariamente una via che rappresenti “un estremo”?
Va bene, Cris non conosce vie di mezzo e lo si sa bene, se non per il molto che e’ stato detto almeno per ammissione, non per scelta conscia perlomeno, ma di per se, forse, non ne rappresenta una? O per lo meno in cio per cui qui si e’ mostrata non mostrandosi, e viceversa?
Io non capisco e sinceramente non ho mai provato il bisogno, se non talvolta per tenera “rabbia”, di individuare una via definitiva per una presunta risoluzione di personalita’….Farfalla o eterna Crisalide…
Una sincera spinta per l’evolversi e spiccare il volo contro un qualcosa di sussurrato che ti fa volgere indietro poco prima dello sbocciare..
Mi chiedo, ma un dualismo di forze opposte, seppur talvolta estenuante, non crea un equilibrio..? Non crea in qualche modo un “giusto mezzo”…?
Quindi non una via di mezzo nel senso di indecisione, nel senso orribile che talvolta ha, ma per qualcosa di piu’ profondo…
Chi si puo’ permettere un equilibrio fatto di certezza e coerenza pura, di strada intrapresa e portata avanti senza tentennamenti?
…Essere cio’ che si e’ nello splendore delle proprie contraddizioni, stramaledette, ma compagne di viaggio, onnipresente termine di paragone, unico punto di partenza possibile per gli slanci e la luce che ci rendono talvolta speciali agli occhi di chi ci circonda, e sopratutto ai nostri..
Un vecchio, neanche tanto, sondaggio di queste pagine chiedeva chi fosse Cris…
Il risultato piu’ votato fu
“Un conflitto mai risolto”…
Si possono sempre risolvere i conflitti…? Bisogna sempre risolverli..? O forse basta il riconoscerli…cosa guadagneremmo nella risoluzione forse puo’ esserci noto…. ma cosa potremmo perdere…? Esiste forse qualcosa di tutto “nero” e qualcosa di tutto “bianco”?
Scindibile senza conseguenze?
Un equilibrio nel non equilibrio…un mostrarsi nel non mostrarsi…
P.S. Poi il fatto che il sondaggio fosse finito con un primo posto a pari merito e’ un altro discorso 😉
OT: gasp…perfortuna che non sapevi cosa dire… 😉
Scusa per il “noise” del mio post, le tastiere Svedesi non prevedono “e” accentate, e per lo piu’ c’era davvero noise tutt’attorno… Spero qualcosa si sia capito.
ah…ma solo perchè io al sondaggio avevo risposto in ritardo. Lei è l’anziana cantante di pianobar…e pare che a volte -random- intoni inni funebri preceduti da surreali e alquanto ridicoli incipit musicali. Credo li componga lei stessa ogni mercoledì sera, dopo la consueta canasta alla bocciofila e li proponga soltanto ai soci di un privatissimo circoletto di basiti intenditori scelti. Dal penultimo requiem pare che qualcuno non si sia ancora ripreso…
Io quando ti leggo ho i lacrimoni per le risa, Bulucettina.
Sei terapeutica e più divertente di tanti uomini che ho conosciuto.
Peccato che non sia lesbica, mi vien da dire 😉
Cucciolo! S’è capìto, s’è capìto. Almeno, io ho capìto e tanto mi basta.
Torna ché manchi.
Si, si, l’ipotesi allegra ottuagenaria era effettivamente invitante 🙂
Eh, ma non cantar vittoria, io non esistevo ancora, neanche il mio voto e’ presente, e avrei votato inequivocabilmente –
Ops, e’ caduta la linea, non si e’ letto?
Che peccato..
😉
Quindi parlando di ottuagenari non piu’ Enpa ne Enpas, Bulucettina, ma?
😛
Ot: Torna?? Ma se ovunque mi trovi nel mondo son sempre qui.. 😉
Baci
Ma non potevi abitare nella via accanto, tu?
O in un sobborgo della valpadanainferiore??
No, tu mi scrivi dalla Svezia, e poi dalla Lettonia e poi dal circolo polare artico -Rovaniemi a quando?-
Polinesia. Per le ottuagenarie Polinesia.
Ehi tanguera, ma che importa se non siamo lesbiche…ci prendiamo due giovani badanti cubani 😉
Ai, tasto dolente, Rovaniemi mi e’ saltata per un inezia…Lapland rules..
Che vuoi, c’hai un affezionato Lupo viaggiatore..
😉
Valpadanainferiore dici…mmm…fai pensare…No. 😛
Come no???????????
Argh.