(questo post non ha titolo)
[ Tra serio e faceto. Grazie a Bulucettina che un blog non ce l’ha ed è un peccato assoluto ]
Da ora a quando sarà, questo è il mantra da recitare a modino.
Non costruirò nella mia mente con la perfezione di un ragno ogni particolare della serata prima di averla vissuta. Non farò proiezioni che mi deluderebbero se non combaciassero perfettamente con le mie aspettative. Non starò attenta a ogni mio comportamento e non giudicherò ogni suo gesto. Non mi interessano i domani a venire e mi concentro solo… Anzi no, non mi concentro affatto. Non snocciolerò la bibbia di come non sono -e neppure di come sono con una rigidità e una precisione millimetrica da impressionare un chirurgo- e mi mostrerò lieve. Prima di tutto a me stessa. Sono indulgente col mondo intero, cinguetto soave come un cardellino e sono molle e tiepidina come una patata lessata. Non mi lamenterò -neppure nella mente!- se si sarà dimenticato di comprare lo scalogno e mi lascerò guidare solo dall’ironia e dalla fantasia. Giocherò a trovare sempre il lato "che sì" e ignorerò i richiami del mio emisfero diretto da quel pacco di Ingmar Bergman, pace all’anima sua. Ci devo passare la serata e di domani non so e manco lo voglio sapere. Non cucinerò sushi. Non infilerò di nascosto in borsa la matita bicolore per le correzioni. Non andrò in ciabatte.
E così sia.
Ottimi propositi! Fosse vero!!!
(così mi piaci)
Fezensac!!
Ci avrei scommesso che avresti fatto capolino quando avessi postato una cosa di questo tipo!
Mi piaci anche tu quando mi dici che ti piaccio, leggera.
Ma leggera, lo sai, con moderazione. Rido.
Blog strano, post di intenti, voglia di stupire, voglia di fare, voglia di essere. Cosa c’è di meglio per un blog. navigavo e mi sono fermato a leggerti.Al piacere di rileggerti al più presto. Ciao.
Di intenti -o tentativi- ne è pieno, il blog.
Di voglia di essere, giusto un po’.
Di voglia di fare, trasuda.
Di voglia di stupire, praticamente mai, rasentando spesso il banale.
rasentando il banale? Ma che dici…ma non ti vedi?
se penso che potresti pure recitarlo come un mantra e proporlo -imporlo-come sottofondo musicale al circoletto mi viene male….. 😉
cri
● Ovetto: io mi vedo. Ma con i miei occhi. A volte riesco ad essere obiettiva, altre meno -molto molto meno-
● Bulucette: un bel madrigale con sottofondo di arpa e liuto per intrattenere i pensionati attempati di Villa Arzilla?? Rido.
Non sono d’accordo, Cris. :0)
Il concetto di espiazione ci è stato imposto da questa Chiesa che non riconosco come strumento di mediazione tra me e l’universo. E’ invece il perdono incondizionato, anche e soprattutto verso noi stessi, la chiave di tutto. Riconoscere che siamo gli artefici del nostro destino, sbarazzarci di un peso che grava sull’anima, frutto di condizionamenti dei quali spesso non siaqmo neanche consapevoli… ma è un discorso lunghino, no? :0)
Mi piace quel “a modino”, credo sia un’espressione della mia toscana: noi lo usiamo tutto attaccato: “Fai ammodino”.
Dai, vedrai che troverai il tuo posto delle fragole.
Bacio.
M.
Tu pensa che io non sono credente ma ho un precisissimo (strano, vero?) concetto di espiazione atea.
Verso me stessa non ho mai imparato il perdono incondizionato, altrimenti avrei anche imparato a comportarmi come mi girava, sdoganando il comportamento con un magnanimo e garantito perdono a posteriori.
Mi sono distratta dal mantra, cavolo.
…Mi mostrerò lieve. Prima di tutto a me stessa. Sono indulgente col mondo intero, cinguetto soave come un cardellino e sono molle e tiepidina come una patata lessata.
Ohmmmmmmmmmmm
io a cena con te ci verrei anche se tu decidessi di essere spinosa, chirurgica, giudicante, inciabattata e rigorosa, perchè tu sei soprattutto così e mi piaci soprattutto per questo tuo non essere facile. mi piaci per quello che di te ho letto da sempre ma mi piacerebbe averne le prove hehehehe.
A.
[9.0]
*sospira*
il proposito
è assai saggio
ma come, con che strumento
lo farai?
come ‘diventerai’ così come vuoi ed oggi non sei (se non in potenza) ?
😉
● Wumen: sarà una sorpresona per chi sarà oggetto del mio mantra!
● A(lessandro): beh, devo trovarla una persona che mi faccia sentire così prima di un appuntamento… Non per niente ho scritto Da ora a quando sarà 😉
● Stefano: eh, lo so. Adesso il buon proposito c’è. Manca il resto [roba mica da poco]
E poi dopo un pò il tipo ti dice: non ti riconosco più, mia cara! Non si può essere diversi da chi siamo. Però possiamo farlo per una sera, per gioco. Per smuovere un pò le acque. Assaporare la novità. Questo si, si può fare, tra il serio e il criceto.
Alcatraz… Io sono anche così. Lo sono meno frequentemente, scelgo con cura a chi mostrarmi lieve, fallibile, giocosa.
Fingere no, mai fatto -non c’è divertimento alcuno nel farlo-
ho capito che almeno non sono il solo ad essere così…
E’ un peccato sì che lei non abbia un blog (e stampare il post da attaccare qua e là non sarebbe male) …Quella delle ciabatte poi è meravigliosa 😉
Abbraccio.
ciao anch’io cerco di cambiare ma ho deciso di provare .. cambiamo il mio modo ..la prima cosa che ho fatto ho tagliato i capelli anno nuovo tutto nuovo ..
Assenza di pensieri…ciò che sarà…sarà…
Cris, lo fai per te. Il cardellino canta per te.
Perdonare è arrogante così come lo è il giudicare. Anche se stessi.
C’è il comprendere e c’é il non condividere. E poi c’é il rispetto per gli altri. E pure per se stessi.
E poi, magari, ci sarebbe l’indulgente convivenza con noi stessi e con i nostri errori.
Con l’assoluta certezza di non poter (fortunatamente) mai essere perfetti…eventualmente soltanto perfettibili 😉
(Sono stata rigida sopra. Tu sai perché).
Questo, ovviamente, non la verità unica e assoluta. E’ il personale pensiero maturato nella Lebenswelt di un’anziana…come quell’altro sotto che scrive *sospira* e invece son rantolini col fischio perchè alla sua veneranda età si è impuntato ed è andato in bicicletta sino all’edicola… sai come siam cocciuti noi vecchi 😉
ah…i Pantera, altro che madrigale frinfrin, i Pantera!
Pure quelli ascolto.
Vulgar display of power. A palla.
Tutto il resto lo dico dopo che ho finito il vino. Meglio.
Ma qua’ uno si gira e davvero gli si “furria” il mondo..
Cioe’, i Pantera!!
Anzi, cazzo, i Pantera!
Vulgar display of power, e a palla per giunta, by Cris!
Ma vogliamo parlare di “THIS LOVE”?
Naaaa… non ci credo… non voglio crederci… 🙂
Hollow.
In loop.
Altrochè.
Son brilla.
Ecco.
Appunto.
Pantera.
cri
;-))))))))))))))))))))))))
He as hollow as I alone…
Grande Cris..
sì…
sono io quella..
ero io quella…la mamma dei pinguini.
F.
Dea….. quanto tempo ….sei tu?
Che gioia!
Sì, Fra, sono io.
Quanto tempo… Quasi sei anni.
Che emozione ritrovarti!
Subitissimo le nuove coordinate in pvt, ché voglio parlarti!
troppi non. ma va bene anche così. va bene tutto quel che sei. facciamo quasi tutto?
e sarai indulgente con te stessa. ciao