(questo post non ha titolo)
Io me le ricordo le telefonate alle cinque del mattino. Squittire un ciao, che bello sentirti, aspetta che scendo. E precipitare dalle scale come un frutto maturo, il fiato corto e gli occhi brucianti.
Mi ricordo cosa significa non saper sostenere uno sguardo, dire non ci credo e sentire le orecchie avvampare e torturarsi le mani.
Rotolare sul letto e finire per terra, smaniosi di liberarsi da ogni intralcio alla pelle. Una furia goffa e verginale, scevra da malizia e da solida esperienza.
Me lo ricordo, mentre apro l’anta del frigorifero e scelgo cosa abbinare all’insalata.
Quei momenti che credevo i peggiori, che credevo di capire, in cui non c’era corresponsione e se c’era era conflittuale. Quello sbrodolarsi addosso vicendevolmente le parole più belle e meno credibili, dimenticandosi il rischio che venissero credute.
Io me lo ricordo. Sarà per questo che oggi parlo con tanta parsimonia.
Tonno, mais e mozzarella vanno bene.
tonno, mais e mozzarella sono troppo estivi per questa stagione… sono esteriormente fuoriluogo. interiormente non lo so… 😉
a
E’ quello che la dispensa ed il frigorifero offrono. Aggiungerò dei funghetti 🙂
Io ci metto anche i capperi. A volte aiutano.
io oggi pasta, con un filo d’olio e un po’ di conserva di pomodoro, cruda. cose semplici.. il sabato e domenica a volte vanno affrontati con calma, quando sono troppo vuoti. ma bisogna anche riuscire a controllare l’animo a volte, per permettere al corpo di riposare…
anche io ricordo.
amatriciana è eccessivo?
Quello che si ricorda lo si è vissuto, e per quanto sembri cosa comune, non è dato a tutti viverlo.
un groppo in gola e glù glù glù si spera che il magone vada giù.
Il tempo è tutto relativo, anche le distanze, ma questo magone non va, non passa, perché nessuno è capace di sconfiggerlo. Eh oh!
Io non dico niente, mi fermo qui come facevo tempo fà , con la mia tazza di tè. A leggere ed a sentire …
Bacio ..
[Scusa Cris, l’anonimo sono io … ri-bacio]
Ed è ricordare che mi consuma, oggi, più che l’aspettativa di ri-vivere ciò che è irrimediabilmente perduto.
E poi è pensare…che siamo artefici del nostro vivere…è pensare che non ho fatto niente per nutrire quel sentimento così fragile…che è fondamentalmente colpa mia. Ti com-prendo. Lo sai.
forse ricordare serve appunto per sapere che niente, in fondo, si perde. anche se non si conserva come si vorrebbe.
Tonno no grazie, per certi momenti direi piuttosto panna e nutella 😉
i ricordi rimontano terribili, a me devastano…….
non c’è giustizia in tutto ciò……
beh, insomma… i ricordi possono anche essere rielaborati… anzi: dal momento in cui un qualcosa diventa “ricordo” dentro di noi, il nostro animo (o mente, o cuore, chiamalo come vuoi..) comincia a rielaborare… diventa materiale da costruzione per i nostri pensieri e le nostre emozioni…
per cui se un ricordo è brutto o bello, è solo perchè noi gli diamo quel colore li… e io non parlerei quindi di “giustizia”, in tutto questo.
a
Io non trovo i ricordi ne’ terribili ne’ devastanti.
E non mi struggo nemmeno nei ricordi legati a persone specifiche.
Rifletto e mi immalinconisco pensando alla capacità di saper vivere le sensazioni, mi interrogo sulla mia attuale predisposizione alla messa in gioco, cose così.
Non mi mancano i miei ventanni.
Mi manca -forse- la spinta a saper vivere nuove situazioni con quel medesimo slancio.
perchè ti da malinconia la capacità di saper vivere le sensazioni?
L’ho scritto: perchè non so se possiedo più la spinta a saper vivere nuove situazioni con quel medesimo slancio.
mah… io sento molto più slancio ora che non a vent’anni… non è che sia passata ‘sta vita, circa 10 anni, ma ora mi sento molto più consapevole dello “slancio” …e quindi lo vivo fino in fondo…
slancio, emozioni, e conseguenze: positive o negative che siano..
Fantastica Crisalide
Pat
Sbrodolarsi adosso estratti di orgoglio
Orgoglio o opposizione a tutti i costi…
Non accettare i difetti dell’altro…
criticare per ferire …e poi rimpiangengere…ricordare nostalgicamente tutte quelle volte che avremmo potuto tacere…
Quel pensare di aver toccato il fondo..anche quando potevamo solo evitare , accettare…
condividere …ma quello è forse abbassarsi ..lasciar perdere quel falso orgoglio ..che ci condiziona la vita, che ci rende soli, vuoti.
un sorriso
Mauri