Mi sento come marzo
Maledetto, imprevedibile marzo.
Ho dovuto rinunciare all’appuntamento con Golosaria per colpa d’un tempo che nemmeno in Scozia ad ottobre. Umidità, nebbiolina, pioggia, e qualche corvo in volo.
E’ quasi primavera ed io ho voglia di sistemare l’armadio, appendere i vestiti leggeri, quelli che appena soffia una bava di vento si scompongono e t’accarezzano le gambe.
Più passeggiate e meno letture. Un mazzo di tulipani e gerbere accanto al pc. La fine di questo subire l’attesa a rammentarmi il senso di molto. E invece oggi è peggio di ieri.
C’è un grigio piatto come un foglio che sfuma ogni profilo e taglia in due la concentrazione.
Mi sento come marzo. Se passate, datemi una pacca sulla spalla, potrei non accorgermene.
Belli i tulipani..
ed i vestiti leggeri ..ad accarezzare le gambe..
… fatto!
Pac pac.
Marzo è mese strano, già.
Un commento conciso, ma un abbraccio eloquente, e che dice anche, fra le altre cose, : “Che c’è che non si parla più di là?”.
L.
Ma marzo è bello per questo dai…magari domani farà un caldo assurdo 😉
nn vorrei essere violenta, ma se nn senti la pacca sulla spalla ti dò uno spintone eh!
ciau
► Ma: sì, i tulipani mettono allegria. quasi quasi li compro proprio perchè c’è tutto questo grigio.
► Laidis: nella dépendance parlo sempre meno, lo so. è che non ci sono novità all’orizzonte. vivo del minimo sindacale 🙂
► Volovia: marzo è brutto proprio per questo! Io sono metereopatica… Dopo quattro giorni di tempo autunnale in primavera sono un fascio di nervi.
L’autunno mi piace in autunno!
Allora una bella pacca sulla spalla…e sinceramente servirebbe anche a me per darmi una svegliata…
Probabilmente forse la conosci già, ma io invece, non so dove sia stata tutto questo tempo, o cosa abbia fatto in tutti questi anni, visto che “L’HO SCOPERTO SOLO ADESSO”, ma ora che so, mi sento talmente emozionata che voglio sapere tutto di lui. Ecco! Un altro amore: W.H. AUDEN.
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore
Alcuni dicono che l’amore è un bambino
e alcuni che è un uccello
alcuni dicono che fa girare il mondo
e altri che è solo un’assurdità,
e quando ho chiesto cosa fosse al mio vicino
sua moglie si è seccata e ha detto
che non era il caso di fare queste domande.
Può assomigliare a un pigiama
o a del salame piccante dove non c’è da bere?
Per l’odore può ricordare un lama
o avrà un profumo consolante?
È pungente a toccarlo, come un pruno,
o lieve come morbido piumino?
È tagliente o ha gli orli lisci e soffici?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.
I libri di storia ne parlano
solo in piccole note a fondo pagina,
ma è un argomento molto comune
a bordo delle navi da crociera;
ho trovato che vi si accenna nelle
cronache dei suicidi,
e l’ho visto persino scribacchiato
sulle copertine degli orari ferroviari.
Ha il latrato di un cane affamato
o fa il fracasso di una banda militare?
Si può farne una buona imitazione
con una sega o con un pianoforte Steinway da concerto?
Quando canta alle feste, è un finimondo?
O apprezzerà soltanto musica classica?
La smetterà quando si vuole un po’ di pace?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.
L’ho cercato nei chioschi del giardino
ma lì non c’era mai stato:
ho anche esplorato le rive del Tamigi
e l’aria balsamica delle terme.
Non so cosa cantasse il merlo
o che cosa dicesse il tulipano,
ma certo non era nel pollaio
e nemmeno sotto il letto.
Sa fare delle smorfie straordinarie?
Sull’altalena soffre di vertigini?
Passerà tutto il suo tempo alle corse,
o strimpellando corde sbrindellate?
Avrà idee personali sul denaro?
È un buon cittadino o mica tanto?
Ne racconta di allegre, anche se un po’ audaci?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.
Quando viene, verrà senza avvisare,
proprio mentre mi sto grattando il naso?
Busserà la mattina alla mia porta,
o là sull’autobus mi pesterà un piede?
Arriverà come il cambiamento improvviso del tempo?
Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
Darà una svolta a tutta la mia vita?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.
Grigio su grigio che trascolora anche l’umore. Fa pure freddo. Non c’è modo di scappare dove e’ gia’ primavera???
ti capisco ti capisco ti capisco….oh quanto ti capisco.
non se ne può più
diceva che l’amore non è mica il mare o una stazione… per trovare gli aggettivi… per inventare stratagemmi matematici o scorciatoie…
è l’occhio col quale vediamo, è il trasgressore nel santo, è la luce all’interno del colore.
ecco cosa diceva.
(che arrivi piano la primavera, ma che arrivi)
Hai ragione: maledetto, imprevedibile.
Marzo è bellissimo…
Ha in sé tutta la vitalità, la freschezza, l’elettricità delle nuove cose. Marzo è bello e violento e dolce e inconcepibile come qualsiasi inizio.
Sper per te che marzo sia, come diceva il poeta, come l’acqua di un torrente di montagna:
“Lei che ha i messaggi
di nobili invasioni
degli astri che ritornano dalle alpi
ormai pingui d’argento,
lei che va promettendo
una notte fresca come un domani”. [Andrea Zanzotto, L’acqua di Dolle].
Comunque, niente pacche sulle spalle. Un abbraccio. Sincero. Caldissimo. Io scometto che di quello ti accorgerai.
E buone passeggiate…
E buone “meno letture”… che io credo ci sia un periodo per la vita di carta e un periodo per la vita in carne e ossa. A noi, alla nostra personale sensibilità, scoprire il tempo più adatto. Come stai facendo tu.
So-le! So-le! Sooooole! Voglio, io. Sole.
beh…ovunque tu sia ora….gurda fuori…..e lo spettacolo di sole che c’è…..