Spring version
Torno al bianco, dopo molto.
Mi fa uno strano effetto, è come ridipingere le pareti di casa.
E’ che mi ero stufata del nero. Mi sono stufata di parecchie cose, a dire il vero, ma ne scriverò appena recupero la costanza di andare oltre le cinque righe e non ho bisogno di invitare/inventare un alibi per non farlo.
a volte sono più piacevoli da leggere cinque righi di anima bianca che cento odi di nere pagine.. ridipingere le tue pareti indica la voglia di esternare il tuo cambiamento di pelle.. è comunicare tanto, molto più di quello che hai scritto..
Aaaaaah!!
Che strano effetto…
Quando sono arrivata da queste parti, più di un anno fa, era tutto nero, quindi così non l’avevo proprio mai visto.
Anch’io mi sono stufata del mio nero, ma forse ancora non abbastanza per un cambiamento così radicale.
Però è proprio bello, sai?
E’ bello, stufarsi.
Un abbraccio forte
L.
[che dire, alla fine non l’ho atteso invano, questo ritorno…]
fa uno strano effetto…ma se in questo momento hai bisogno di questa luminosità…
Infatti non ne hai bisogno! una certa impressione, comunque, il cambiamento la fà!
Credo che Donna non abbia tutti i torti ed il luchetto aperto mi sembra un ottimo segnale…speriamo entrino tante splendide cose! baci! GFL
Mi piace bianco, si, tanto. Il tuo post poi mi ha fatto venire in mente i primi anni di elementari, i pensierini da scrivere, prima di tre righe, e poi di cinque… per me, concisa da sempre, cinque faticosissime righe…
Ciao Crisalide!
Passo a lasciarti un saluto e a complimentarmi per il tuo nuovo template. Sarà che la primavera è la mia stagione preferita ma la tua “spring version” mi piace tantissimo e per i miei gusti è una delle più belle che hai mai avuto.
Trovo sia utile e importante alle volte mutare veste senza intaccare la propria essenza…
Ti auguro un felice inizio di settimana…
M.
Sono in fase di modifiche radicali.
Il binaco resterà, credo.
Il template, boh, sto facendo delle prove.
Fossi così facile cambiare ogni dettaglio stonante!
Bello… mi piace… e perché il lucchetto?
Credo di averlo scelto come metafora di una intima speranza, Davide.
Credo.
Ma poi magari mi passa l’ottimismo e ci metto uno spillo, chissà.
lo trovo splendido
(per quel che vale il mio giudizio).
Io, anche se detto così non rende molto, ci metterei un secchio finalmente libero di straripare acqua… (parlo di me naturalmente)
e comunque speriamo che l’ottimismo non passi 🙂
Non ho avuto il piacere di vedere il precedente °bianco° ma questo template é veramente molto bello.
Complimenti.
E il bianco latte del sogno
Si confonde e si mescola nel bianco latte del giorno
E ti sorprende con gli occhi pieni di lacrime e di nostalgia.
Si può dire molto in cinque righe,
se sentite…
già il titolo del tuo blog dice molto,
il “logo” sottolinea ed il template dona un’infinita calma….
è stata una piacevole sorpresa anche il video di Anna Nalick,
che non conoscevo ed ho aprrezzato,
in sintonia con il tuo tutto.
Che dire,
grazie di questi attimi.
P.S.
oddìo,
ho superato le cinque righe….
ahhh, che bello! in bianco ha tutto un altro sapore. non lo so, sai quella cosa tipo ‘fai il gesto di sorridere allargando le labbra anche se non ne hai voglia e poi in effetti un po’ aiuta?’
magari aiuta anche ritinteggiare (oltre che a rifarsi la tinta e il taglio 😉
► Ovetto: …vale. Grazie.
► Helados: il precedente bianco risale a tre anni fa [questo blog ha la sua età…]
Grazie dei complimenti. Un saluto.
► JazzfromItaly: oh ma voi potete scrivermi pure dei papiri! Sono io che tendo alla sintesi un po’ troppo spesso 😉
…Deliziosa Anna Nalick, vero?
► Ghianda: ha il sapore di un respiro ampio e profumo di fresco… Avevo bisogno dell’illusione di ampi spazi.
E’ bello, molto.
Io col bianco ho poca attinenza, però a volte mi piace vederlo altrove.
E il lucchetto aperto ha un senso.
Grazie, Light.
Speriamo resti la voglia di lasciarlo.
”Sei il colore che non ho e che vorrei essere io”diceva Manuel Agnelli a proposito del bianco.
davvero bello quel lucchetto aperto.
il problema è sempre lo stesso: trovare la chiave giusta…
ottima scelta il bianco.
Tesoro, bianca così mi piaci da morire. Ma tanto davvero.
Bacio.