Non se ne parla proprio
Insomma, c’è questo miniponte del venticinque aprile ed io a Firenze non ci voglio andare.
Anzi, non ci voglio ritornare.
Avrei più voglia di Ferrara, di Bologna, di tornare in Emilia ché mi manca la giovialità della gente del posto. Ci ho vissuto e avrei continuato a viverci se avessi avuto buoni motivi per farlo a parte la giovialità degli emiliani ed il gastronomo che cucinava divinamente l’erbazzone.
Io a Firenze non ci voglio tornare. Poi mi dico che sono inutilmente puntigliosa, che va bene qualunque posto, basta stare in compagnia, bere buon vino e ridere tanto. Potrei scoprire nuovi scorci del lungo Arno, o di piazza della Signoria o di palazzo Rucellai e fotografarli.
No, io a Firenze non ci voglio tornare e basta. Lavorerò ai fianchi Effe e Titty, proporrò tariffe minime al limite del credibile, prenderò io la macchina ma si andrà a Lucca, magari. Le convincerò che un giorno potremmo andare anche a Firenze e poi staccherò i fili della batteria dell’auto.
Il già visto e il già sentito che mi legano a Firenze mi indispongono. I piedi nudi intrecciati sotto le lenzuola o sul prato delle Cascine e l’accento famigliare nell’orecchio. Poche risposte a tante domande ed il frigo spalancato alle tre di notte per cercare la zuppa inglese.
Divento esponenziale quando ricordo e mi inasprisco via via sempre di più.
Voglio una città bella, nuova, o una città che non mi si schianti addosso come un treno.
E perche’ non San Gimignano?:-)
Concordo sulla scelta di Lucca o dell’Emilia, celebrate splendide recenti vacanze 🙂
Oh sì, andrebbe bene anche la città delle torri. Ci sono stata e ci ritornerei.
Sulla giovialità Emiliana ci sarebbe assai da discutere. Non immagini quanto, molto spesso, risulti farlocca.
Suggerisco Mantova, e/o Verona.
Otto
Otto, parli così perchè non hai mai vissuto in queste zone.
Come sono stata bene lì quasi mai nella vita.
in effetti Firenze sa essere stronza anzichenò….
Parlo da bolognese d’adozione (anche se ci vivo da 32 anni all’ombra di San Petronio) e gli emiliani sono un po’ stronzetti (e pure con un leggero complesso di superiorità …) ma se vieni accettato allora bè, non ho mai trovato un posto così pieno di gente allegra e che sa vivere, nonostante le sfighe che possono capitare! :p
Dopo questa digressione che ha come sponsor l’agenzia regionale per il turismo dell’Emilia Romagna, appoggio anch’io una bella visita a Lucca o, in generale, la campagna toscana (se proprio dovete rinunciare alle bellezze petroniane :ppp)
Saluti
E vai di campanilismo!
C’è da dire che essendo io piemontese [con tutti i pregi e i difettacci dei piemontesi] è naturale che trovi cordiali, aperti e scherzosi gli emiliani.
Sono i toscani, invece, che trovo pecchino un po’ di complesso di superiorità . Sto generalizzando binariamente, sia chiaro.
Ognuno parla per esperienza individuale e soggettivissima.
Ahahahaha in ogni caso credo che la cosa importante sia che “va bene qualunque posto, basta stare in compagnia, bere buon vino e ridere tanto” (cit.)
^^
io mi intendo solo di sud, profondo sud dico, e potrei consigliare luoghi e parlare di modi all’infinito, ma credo non sia in programma una capatina fin quaggiù. all’occorrenza però, sono disponibile a dare consigli di itinerari. 😉
I Lungarni di Pisa sono dieci volte più belli di quelli di Firenze! Vedere per credere
Ghianda cara, io al sud ci verrei eccome. Soprattutto dove stai tu.
Ma dovrei avere almeno 5/6 giorni di tempo, mannaggia.
Magari a settembre…
*mumble mumble*
lo sai che hai proprio un bel blog?Penso di si, ma volevo dirtelo.
Ti leggo da poco più di due mesi, ti ho trovata cercando una foto che poi mi ha portata a te. Però leggerti mi trasmette un senso di vuoto, come se quello che scrivi sia solo per attirare l’attenzione. Si lo so, ora mi dirai “allora che mi leggi a fare smetti se non ti trasmetto nulla” e appunto così farò, ma per un pò, ogni tanto ho tentato di leggerti per vedere se la mia era solo una temporanea impressione. Sembra tu faccia sfoggio di quello che scrivi, ma poi sotto sembri senza anima. Scusa se te lo dico ma è quello che non mi trasmetti. Probabilmente neanche pubblicherai questo mio commento, o se lo farai sarà per farmi una bella strigliata. E poi mi chiedo se questa famosa Effe esiste veramente o è solo un’invenzione. Cose così insomma.
Annalisa
Figurati, Annalisa.
Puoi pensare quel che ti pare, perfino che io sia un uomo barbuto che vive alle Svalbard con un’attività immaginifica assai prolifica.
Ma tanto non mi leggerai più, come scrivi. Pertanto il problema nemmeno si pone, sia per me che per te.
Tanti saluti.
Cris, ma tu ti prendi ancora la briga di rispondere a questi petulanti e detestabili anonimi che ci tengono tanto a comunicarti che tu non gli comunichi nulla????? Un bel vaffanculo non ti esce mai dalle dita sulla tastiera???
Vabè polemiche a parte… Lo sai dove vorrei che andassi per il miniponte ;-))) Como!!!!!
Falcone! Il lago è romantico e d’atmosfera… Mica faccio il miniponte con un maschietto. Sono con due amiche, abbiamo voglia di divertirci un po’.
Como sarà per quando avrò materia prima da blandire con il romanticismo, hehe.
[al resto non rispondo, tu sai perchè]
Devono essere, comunque, ricordi d’un certo rilievo per avere la consistenza dello ‘schianto di un treno’ e restituirti tale idiosincrasia nei confronti di Firenze.
Ad ogni modo, visto che si accettano consigli, quoto ghianda, dei cui itinerari ho cieca fiducia.
Magari per il ponte successivo che è di un giorno più lungo.
Sia chiaro, non è campanilismo eh … neanche un po’ 🙂
Io ho un gran ricordo del Chiostro di Santa Croce…in alternativa propongo Siena…Pienza…e ciliegina il convento della Verna tra Siena e Arezzo posto FANTASTICO dove Francesco d’Asssisi ha ricevuto le stimmate…
Beh, io un gelato sotto le due Torri me lo farei, magari alla Sorbetteria di Castiglione, che li fa divini… poi vabbè, alcuni bolognesi sono stronzetti, alcuni (molti?) sono fighetti (io non mi ci metto)… ma goderecci siam goderecci 😉
roma non l’hai presa in considerazione? nella mezza stagione fa già caldo e poi è sempre meravigliosa da vedere ed anche ospitale……. pensaci.
â–º Anonimo: uhm, no. Non sono nello spirito per andare a Roma. Non ho ricordi particolari, ci sono già stata ma l’unica megalopoli che amo senza inibizioni è San Francisco.
► Slowviolet: guarda, di bolognesi stronzetti ne ho conosciuto solo uno. Ma era trapiantato altrove ed aveva perso tutta la genuinità e la schiettezza degli emiliani.
â–º Yllo: addirittura luoghi di culto?? Finirà che mi catapulterò a Medjugorje, prima o poi, pur essendo agnostica al limite dell’indifferentista. Di certo non rischio le stimmate.
â–º Helados: vivo molto intensamente i ricordi, anche se lontani. Sono un tipino viscerale, insospettabilmente.
Questo blog è MERAVIGLIOSO!!!!!Torno presto!
BRAVA…BRAVA…..BRAVA…
ANNA MT
Cris senz’anima (rido) direi Siena giusto per stare in zona. Un agriturismo carino carino che conosco, un pranzo con tanto di fiorentina ed un ottimo chianti, sì sì, Siena e mi raccomando lavora bene sui fianchi eh !!
bacio :*
Io so perchè tu ridacchi, cara.
Hai elementi in più letti nella dèpendance per farlo 😛
A Siena sono stata due annetti fa. Ci tornerei ogni anno, anzi, ogni stagione… E’ bellissima e poi io adoro i cipressi [qui riderai più forte, lo so, ma a me i cipressi piacciono da morire]
Bacio a te :*
Agli anonimi buoni di turno: grazie, grazie, grazie.
Sì vero qualche elemento in più c’è, ma credimi, ti ho letto silenziosamente per anni prima di avere un blog mio e di palesarmi qui. Quello che non avrei mai pensato, nel profondo, è il motivo per cui rido !.
La natura ci entra dentro così come deve… ognuno ha la sua strada di cipressi o di salici piangenti 😉
a parte il fatto che ho scelto Firenze per viverci, a parte questo.
(ma mi rendo conto che ricordi belli o brutti condizionino le percezioni)
io proporrei Mantova. bellissima.
Lì
vorrei una città ..che non fosse solo un luogo ..ma anche un tempo.
chichimeca
arrivano camminando a piccoli gruppi tre
quattro, cinque certe volte sei.
chichimeca che si portano addosso
malattie di libertà e indipendenza
che pensano di poter fare i barbari per sempre.
piccola minoranza senza famiglia
le mani se le sono sporcate di dubbi
che non si lavano più
malati di incertezza per non aver avuto
amore abbastanza.
chichimeca… che cantano
Questa attesa mi sfascia
e cosa aspetto non so
forse un posto dove nessuno
mi conosce da più di un’ora
Dove il mio viso
è una grande sorpresa
ed è sorpresa ogni cosa
e fermarmi a parlare di me
con uno che non mi capisce nemmeno
e sentirlo parlare di cose
che non ho visto mai
E crescono crescono
i miei fiori nella serra
e non mi voglio perdere niente
Non so ancora che cosa mi manca
un uomo nuovo che mi tratti bene
che rubi i fiori
da terra per me una storia
che mi riempia la carne
sensazioni violente viola
poche parole grandissime mani
ciao
burly (deloginata senza volontà ma va bene così)
I Toscani sono solo un “filino” spocchiosi e molto orgogliosi delle proprie origini, e che ci vuoi fare nessuno è perfetto.
Chi ha consigliato Siena ha tirato sul sicuro.
Riccardo.
Capricciosa…magari t investe d’altro.
mia madre è di Siena, mio padre era di Ferrara e io vivo a como.
allora: Ferrara a maggio. Siena a giugno. Como a settembre ma non nel periodo pre-mestruale.
ciao