Ferragostando
Il silenzio innaturale di una città di provincia a ridosso del quindici agosto è tutto da godere.
La parola onestà manipolata con grande maestria come se fossero mezza dozzina di palline lanciate in aria da un giocoliere.
Gli orari improponibili dei giochi Olimpici, la sveglia prima dell’alba perchè il gatto sembra essere vittima di un umoristico jet lag.
La casella di posta vuota e il mio punto debole che non si manifesta, che non ha coscienza nemmeno più d’essere il mio punto debole.
Bere qualche Menabrea e raccogliere i capelli sopra la nuca, pensando al fresco profumo delle lenzuola.
Camminare a piedi nudi sul parquet d’ulivo, chiudere la porta con doppia mandata e sentire il rumore sordo e meccanico rimbombare nella tromba delle scale.
Addormentarsi sperando di ritrovare, domani, qualcosa che abbia il sapore buono e la tenerezza di un ferragosto di troppi anni fa.
C’è ancora bisogno di tempo?
E quanto amo questa sorta di silenzio amniotico che permea la città in agosto.
Il primo giorno di ferie, il risveglio al buio in memoria di abitudini dure a morire -seppure temporaneamente-
E no. Il tempo sarebbe ora.
E sì. C’è ancora bisogno di tempo.
Perché tu sei fatta così, e non ti accontenti.
No?
non chiudo mai la porta a chiave.
non ho mai bevuto menabrea.
quante cose ancora da fare!
il tempo lo sento compagno.
buon ferragosto
Ferragosto, un giorno qualunque che ha lo stesso valore di natale o pasqua… Quanto tempo abbiamo…per festeggiare! Almeno questo è un giorno da passare come pare e piace, una giornata di mare, un bel bagno rinfrescante… prendere il sole con una bibita ghiacciata e la sera dormire sulla spiaggia! X me sarebbe l’ideale..speriamo bene ;P Buon 15/08 😉
Non il silenzio ma forse il cambio dei rumori, vero e’ che abitiamo in realta’ differenti. Quello che mi stupisce e’ che al rumore del traffico caotico e del tipico daffare quotidiano si sono sostituiti i rumori che normalmente sono sommersi da altri. Lo pensavo giusto stamattina apprestandomi alla doccia, il rumore dei passi, quello del tappeto appoggiato a terra, poi l’aroma del caffe’, il rumore della tazza e del cucchiaino che affonda nello zucchero.
Sentiamo sempre qualcosa e’ per questo forse che, nei momenti dove la confusione e’ in vacanza, il rumore della “semplicita’” ci fa avere nostalgia dei sapori e dei profumi di un luogo intimo finito per essere ignorato. Sara’ un buon ferragosto, per entrambi.
S.
wow.. scrivete davvero bene.. insomma.. io nn riuscirei mai a dire certe cose di un “ferragosto”.. io riesco a parlare solo dei miei sentimenti.. in genere qll tristi.. come mai ??? i miei complimenti..
La verità è che i miei invero scarsi commentatori-amici di blog, sono in ferie… e allora sto curiosando su Splinder alla scoperta di “nuovi mondi”..
A questo punto, potrei dirti che scrivi molto bene, che sei tremendamente fantasiosa e precisa nel descriverti, attenta, colta… ma a che servirebbe se non a ripetere ciò che sai già?
E allora mi limito a un saluto e a un ringraziamento per essere brillantemente riuscita a suscitare il mio interesse e per avermi consentito di passare piacevolmente una decina di minuti…. Ciao.
Enrico
Temo che il concetto del tempo sia fortemente personale, però…
“Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto”
Hikmet
Per tutto questo è sempre il mio tempo di andare avanti!
Buon ferragosto
Sembra una mattina alle isole Svalbard.
Non un suono, nessun operaio nel cantiere vicino casa, le nuvole in cielo color latte. Potrei quasi dire che è tutto perfetto.
E poi oggi inizia l’atletica.
Altro che spiaggia!
boh, alzarsi la mattina di ferragosto e trovare tempo grigio… non è questo che mi aspettavo…
Io cammino su rovere, parquet di rovere 😉
sono reduce da un giro in vespa ferragostiano come il buon moretti di caro diario. ho esplorato la città lentamente, nick drake nelle orecchie, ed ho assistito al suo risveglio. a poco a poco si sta trovando nei due unici bar aperti per il caffè. il silenzio iniziale è stato riempito dalle inutili chiacchiere di rito. sono pronto per partire.
Le donne stanno facendo fare una bella figur emmer*** agli uomini olimpici oh ies!
Ferragosto segna la pioggia aldilà delle nuvole. sulla lista delle cose da prendere.
Io odio ferragosto.
E’ una festa inutile, e la odio.
tant’è che non l’ho mai festeggiato,
appunto perchè lo odio.
l’ho già detto che lo odio??
Lo odio pure io, come tutte le altre feste.
Per quanto riguarda il tempo: ancora quanto tempo? 🙂
baci
Cosa volere di più? Senza puzzo di arrosto e schiamazzi e suv parcheggiati di traverso… Peccato solo per la casella vuota, o no?