Natura morta
E’ solo l’autunno ma assomiglia tanto all’amore.
Tempo di castagne, ieri ho mangiato le prime caldarroste. Le ho comprate nel baracchino sotto al viale tenendole strette nel loro sacchetto bollente, tra le mani.
Ho chiesto all’omone con la dolcevita se aveva qualche riccio da darmi, perchè io li metto in casa, assieme ai fiori secchi, le bacche e le foglie. Ho comprato le castagne e una volta giunta a casa mi sono seduta sul divano, sbucciandole a singhiozzo, sporcandomi le mani di nero bruciato.
L’amore è come le caldarroste, come le foglie che rotolano lungo il viale, come le traiettorie cullanti ed oblique delle gazze. Arriva piano con la sua eco di passi come di gatta.
L’autunno assomiglia alla musica di Beck o di Tori Amos o di Anna Nalick, ascoltata da sola, sentendosi sola di quella solitudine calma e un po’ sorniona.
E’ il bicchiere della prima barbera stappata, temperatura ambiente che scivola nella gola ad abbracciare il gusto pastoso delle castagne.
L’autunno è come me, faticoso ma accogliente, ti invita ad un apparente letergo mentre sotto la terra brulica di vita.
E’ riso alla zucca cucinato senza fretta, allungandolo ogni manciata di minuti col brodo e mantecandolo, alla fine, con tanto parmigiano. E poi lasciato riposare il tempo di una canzone.
Serve attenzione per amare l’autunno, un giorno dopo l’altro.
Alla fine l’attenzione e la premura sono tutto quel che conta.
[cris] ..ecco cosa mi succede dopo quattro giorni d’influenza: divento languida e romantica e dimentico la corazza vicino al termometro. Così ti leggo e ..
L’attenzione, la premura.. perchè donarne gratis quando tutti se la fanno pagare a caro prezzo? Succede che si resta vuote poi.. e sole….
Ti abbraccio calda di 38°
Lucilla
Allora Emily ci sta perfetta.
E’ una stagione malinconica, tutto si prepara all’inverno ma c’è ancora spazio per un po’ di tepore. Lo trovo un periodo bello e molto frizzante.
Ecco, se posso permettermi aggiungerei anche una cospicua dose di assiduo impegno…
poi potrebbe veramente funzionare.
Massimo
Queste -e lo sai- avrebbero potuto essere le parole che avrei detto davanti alle castagne calde.
A La Barbera, nostra così tanto da scorrere fra il sangue pur magari non bevendola.
Ché noi siamo fatte di questa terra (noi, sì): apparentemente distaccata e tiepida ma infinitamente fertile e generosa di frutti custoditi da ricci inavvicinabili ai più.
Ma, con le mani giuste, i modi giusti…
Sì tu sei come l’autunno.
Come un albero in autunno….le radici ben piantate a terra e le foglie che vorticano tutte intorno. I rami tesi verso il cielo e la corteccia dura a proteggerti dalla prima brina notturna. Un meraviglioso autunno.
Bacio bacio.
Sei riuscita a farmi vedere le cose belle dell’autunno, stagione che associo solo al finire dell’estate 🙂
mi imbatto per caso nel tuo blog…
ci scopro una linearità e una capacità descrittiva dono di pochi…
complimenti.. sinceri.
a presto!!
una strana inquietudine in questa mia voglia di non fare… si, l’autunno è come l’amore, ha gli stessi colori delle foglie sui rami
Ci pensavo oggi. Ottobre è sicuramente uno dei miei mesi preferiti, insieme a dicembre.
Già.
Autunno, amore, autunno.
Quanto si mischiano, sempre, insieme.
Natura morta che palpita di vita!
amo l’autunno perchè mi nutre di colori, sapori, atmosfere magiche e per quello che tu hai mirabilmente descritto.
ciao
sai, si può vivere come scrivi….pacata, dolce, ma intensa…
viene proprio da aspettarlo, quest’autunno.
grazie.
Ciao, anch’io amo l’autunno (e le castagne), ne ho scritto sul mio blog…L’autunno è una stagione più intensa di quando non si creda, bisogna soltanto aver voglia di lasciarsene convincere. Tu hai sensibilità per queste cose, mi sembra, per le cose sottili che segnano l’anima.
bel pezzo.
ha l’effetto di un tè caldo dietro i rigagnoli della pioggia sui vetri di una finestra di quel posto che chiami casa.
ciao come al solito le tue parole descrivono in modo mirabile ogni più piccolo aspetto !!!!! io amo l’autunno mi appartiene ed io appartengo a lui da sempre dal mio primo giorno di vita…ciao buon fine settimana!!!!! :-)))
questo post è arancione.
foglie secche, cose dolci da assaggiare tra le parole.
Meno male che le influenze guariscono, che il tempo passa, che le persone (a volte) sono “vicine”. In questo pomeriggio di inizio autunno il sole spazza via le nubi dopo il temporale. Immagine di ordinaria bellezza…
Un buon we a te mia cara..
Lucilla.
sei adorabile, e crei dipendenza cris*
ciao,
mi chiamo agata. sono qui che ti leggo, rapita, mentre il mio diffusore sparge il nuovo incenso nella stanza. il tuo post mi ha scaldato l’anima come il tiepido sole di questa giornata d’inizio autunno.
Beck è perfetto, ma dipende… Quale? 🙂 Di Beck non ce n’è uno solo… In questa stagione ci vedrei Sea Changes (parlavi di quello?…Round the bend, con quegli archi lunghi lunghi…) …perchè Midnite Vultures… è per altre stagioni 😉
…e Pink Moon, di Nick Drake?
un sorriso,
S.
Scusate se non ho risposto a nessun commento.
Di cose da dire ne avrei a bizzeffe.
Magari vi scrivo in pvt.
Grazie.
L’autunno è splendido, l’ho sempre adorato. E il paragone con l’amore lo vedo… e l’ho sempre vissuto in modo positivo: in coppia, come un lento e graduale ritirarsi nel nostro nido, noi due vicini, per godere del nostro calore nell’inverno; da single, come un bosco che diventa scuro e spegne le cose effimere, e spronandomi a trovare ciò che resiste alle stagioni più rigide.