Della seduzione
Sguardi fugaci, languidi, un po’ arrendevoli.
Io vorrei, non vorrei ma se vuoi.
Allusioni velate, sfuggenti, capelli attorcigliati ad un dito distratto, la nuca scoperta.
Afferrare il bandolo di un sentimento smarrito, nel tempo e nella memoria.
Io di seduzione non capisco più niente.
E’ -ora- come è stata la fisica quantistica al liceo: altro da me.
Qualcosa da masticare e ruminare e poi sputare fuori perchè, no, proprio non sai gestirla.
La provocante leggerezza della seduzione mi inquieta e mi trova spiazzata, impreparata.
Mica si impara, la seduzione, e, quand’anche innata, la si può perdere per strada, arrugginendosi come un cancello vecchio che non riesce più ad aprirsi.
L’immagine di me trasmutata in un cancello mi raggela per un istante infinito, come ogni verità scomoda appena assunta.
Poi, rido.
Il mondo e la seduzione non bisogna capirli… bisogna starci
e ridere 🙂
Per gioco (sì, è una bieca scusa), ho letto un libro intitolato “seduzione con la programmazione neurolinguistica”. Una bella sequela di boiate…
Io credo che non esista un’arte della seduzione. E’ un po’ come per la musica. Esistono vari compositori, vari autori, vari musicisti, ma ognuno ha il suo pubblico e nessuno può piacere a tutti. Ecco. Il mio problema è che non trovo il pubblico giusto. Quello che possa apprezzare la mia collezione di coleotteri (eh, sì, le farfalle sono inflazionate).
Invece penso che sedurre me sia una cosa molto semplice. Qualunque ragazza dotata di una straordinaria intelligenza, di un senso dell’umorismo fuori dal comune e di una bellezza eccezionale può riuscirci senza alcuna difficoltà .
c’è l’irrefrenabile desiderio, oppure la calcolata abitudine di sedurre…
e c’è la voglia di lasciarsi sedurre
in ogni caso i cancelli si aprono
Mi intrometto in questo post, solo per sbellicarmi per un Dianthus in modalità Woody Allen.
E anche per fare i complimenti a CrisalideInversa: non sono mai stata una seduttrice consapevole e ultimamente neanche inconsapevole. Diciamo che mi sento vecchia ancora prima di esserlo.
Dianthus… E’ solo questione di individuazione del pubblico fruitore adatto 😉
Quanto a me, la perfezione m’annoia mortalmente 😉
Personalmente trovo che la seduzione studiata sia quanto di meno seduttivo esista. Tu forse non ti consideri seducente ma mi piacerebbe capire secondo quali criteri.
Magari sei irresistibile per molti e nemmeno lo sai.
Sulla percezione individuale non mi pronuncio perchè alla fine è quella che ti porta a scrivere quel che scrivi.
Accento, possibilissimo che io seduca inconsapevolmente.
Però i riscontri sono molto ben celati 😉
La seduzione viene da sè.
Bisogna solo lasciarla entrare.
Un sorriso.
Miki.
Bisogna lasciarla uscire, al limite 😉