Credevo fosse un regalo
Poi ci sono i pavidi.
Io di difetti ne ho a iosa, sia chiaro. Sono impaziente, poco tollerante, spigolosa.
Ma i pusillanimi mi fanno orrore. Trincerati dietro la loro mancanza di slancio per approfondire, sono gli ipocriti della vita. Rancorosi verso il passato fanno le pulci al futuro come a voler dimostrare che hanno ragione, che non ne vale la pena, che il dettaglio rovina l'insieme.
Loro hanno fatto, donato, penato più di te, sempre e comunque.
Loro possono puntare il dito più di te, su di te.
Loro blaterano come oratori, sono un talento nel garantire ma si paralizzano quando il niente che hanno da dimostrare li incalza.
Loro sono gli sterili sassi che ti ritrovi tra le mani dopo aver sperato che fossero semi.
Ai pusillanimi, miserabili, incapaci di confrontarsi con emozioni forti, di guardarti negli occhi e affrontare la loro inadeguatezza, a voi, dicevo, vaffanculo.
Non tanto per la vostra natura che vi porta in giro per il mondo a spargere il nulla.
No. Per me, per me che posso dire una volta tanto che non merito di inciampare nelle vostre vite vacue, sistematicamente, con una puntualità imbarazzante.
Sono stanca.
"Non ci si libera di una paura evitandola, ma soltanto attraversandola"
-Cesare Pavese-
non sono pavido. tuttavia qualcuno lo pensa. sarebbe imbarazzante se non fosse ridicolo. non te la prendere. ciao
Tutto è esperienza necessaria, a volte dolorosa per comprendere, per…andare avanti.
Tutto è inesorabilmente giusto, come la Vita.
La crisalide non può tornare bruco….
Ciao.
F.
Hai ragione, nel nostro relativo è come hai scritto tu.
Ma ciò che appare (e che noi subiamo) non ha nulla a che vedere con la Realtà assoluta.
Il ns Essere non è il ns Apparire.
Grazie.
F.
La Realtà Assoluta
è fuori dalla ns portata.
Possiamo logicamente supporre talune cose.
Ma abbiamo molti indizi, tutti da approfondire con la logica.
Ad esempio essere consapevoli che il caso non esiste.
Sapere che tutto è collegato e che, in questo cosmo,
ci sono leggi precise, ferree, come quella di causa/effetto
e che tutto, tutto ciò che ci accade,
ci riguarda ed è stato mosso da noi, non necessariamente
in questa vita.
Perciò noi dobbiamo per forza misurarci, confrontarci
con la ns realtà che è relativa ed illusoria
ma è la ns realtà.
La vita non dà scampo, è inesorabile
ed è per il ns esclusivo bene.
Io penso così,
logicamente.
Semplicemente.
F.
Ecco, che la vita si muova e proceda per il nostro esclusivo bene mi riesce difficile crederlo.
Io penso così, razionalmente 🙂
Ne è pieno il mondo, aimè, di "persone" così.
Il problema è che chi ha intelligenza (ed io l'ultima volta non ne ho avuta e mi son fatta trascinare nella merda) riesce a sviarli, a scansarli prima che prendan presa come l'edera, come, alla fine, hai fatto tu… però, a lungo andare, si rischia di "non credere" alla persona che invece così non è, e che ha solo la sfortuna di arrivare dopo tutta quella merda.
Son sempre io, Esse… che spesso si fionda qui da te, quasi a cercare un abbraccio… ed oggi l'ho trovato quell'abbraccio, tra le parole di Pavese, che dovrei tatuarmi, perché son la prima a farmi mettere in un angolo dalle paure… in questo periodo della mia vita più che mai.
Cara Esse,
non credo sia questione di intelligenza ma solo di scaltrezza.
L'intelligente può essere totalmente in buona fede e ritrovarsi comunque con aria fritta tra le mani.
Lo scaltro, mosso da impulsi meno nobili, è stratega e punta sempre ad un tornaconto.
Personalmente non mi reputo scema ma sto attraversando un periodo di estrema fragilità e questo non mi ha aiutato nel "qualificare" in tempi brevi la pessima caratura del soggetto in questione.
Se ci aggiungiamo che per me comunicare è -quasi- tutto e mi sono ritrovata con un analfabeta emotivo….
Evabé.
"Analfabeta emotivo"… brrr.
Però, nonostante l'estrema fragilità, ci sei arrivata… ed è quel che conta. A volte, noi donne, tendiamo a dare un tempo in più, ed il più delle volte è l'errore più grande.
Infatti non è la Vita che si muove o procede: siamo noi stessi gli artefici della vita stessa; quindi hai ragione "Vaffanculo falsi e miseri" ma per capire bisogna (spesse volte) attraversare……come dice Pavese.
Non c'è alternativa….
Ciao Crisalide.
F.
Ricordavo poco. L'essenziale però.
Che scrivevi benissimo
Ne ho appena attraversata una
avrei dovuto farlo dieci anni or sono……
fatale fu il suo " IO MERITO….."
bè, di sicuro, se pur difetti più che a iosa, non MERITI ME.
(glielo manderei pari pari questo tuo non insolito fantastico ritratto della realtà)
la pazienza delle donne è sorprendente.. non ci si può credere quanto è instancabile.. quindi, Cris, dai 🙂
Oh come capisco tutte le parole di questo post. Fino all'angolo recondito dell'ultima virgola.
E quindi, se non ti dispiace, aggiungo un secondo vaffanculo.
Che non fa mai male.
forse io sono così