Delle potature
Certo che ho delle belle pretese, io.
Non concepisco le mezze misure e non le tollero quando concepite dagli altri.
Mi imbizzarrisco, do di matto, non scherzo. Sono come i bambini.
Tutto o niente.
Non sono tipo da mezzi sentimenti. Mezze verità. Mezzi impegni. Mezzi piaceri. Mezza fiducia. Mezza felicità o dolore.
Io voglio l’intero, con le sue luci e le sue ombre. Con i suoi spigoli e le sue curve sinuose.
Se mi interessa una questione, una persona, un’idea, sputo il midollo.
Diversamente, la medesima questione, la medesima persona, la medesima idea possono liquefarsi come meduse spiaggiate mentre io non batto ciglio.
A questo atteggiamento prescolare e totalmente privo di filtri aggiungo anche la mia tendenza a perdere letteralmente il sopracitato entusiasmo quando non tempestivamente ricambiato, a lasciarmi trascinare facilissimamente nella noia dall’assenza di riscontri all’impegno, a risentirmi nel profondo dell’orgoglio, ritraendomi come un paguro.
Ho difetti in eccedenza. Meglio che lo dica perché poi si pensa che qui si parli ad una martire che s’immola per le cause perse senza prenderle per la collottola, con tempistiche inaspettate, e gettarle nel pattume.
Oggi mi sono scrollata di dosso un’amicizia ventennale, per dire.
E nel niente che ha preso il posto di quell’ormai rantolante rapporto lì, ci sto benissimo.
e non è mica facile !
Un post che oggi avrei potuto scrivere io.
essepiccina
mi trovi in linea: neppure io amo le mezze misure. di solito le prevengo: proprio impedisco che la situazione si evolva in quel senso. ciao
Un bacio. Sei bella!
…se non concepisci il mezzo, comprendere l’intero è un problema. Non trovi?
Perché su questo blog non c’è la serie di pulsantini di condivisione dei post tipo Facebook, Twitter e affini? Mi basta anche solo il pulsante “Mi piace”. Così, per dire, “mi piace assai, ma non commento perché proprio non mi viene niente di intelligente da dire” (perché alle volte, uno legge un post perfetto, che va letto e basta, e non ha commenti, opinioni, critiche, consigli da elargire). In questo modo, poi, tu sai che io sono passata di qui e il tuo post viaggia in giro. Ma, se non ti servi di queste opzioni, ci sarà pure un motivo, non dirmelo. Però, porca miseria, e faglielo un regalino ai tuoi lettori e alle tue lettrici che ti seguono dal 2007! 😉
E’ così che si fa.
Punto.
Concordo con Morelle Rouge. Mi piace! A.
stupendah.
TI LEGGO e sembri quasi diversa. nell’esprimerti. QUESTA COSA QUI, dello scrollarsi di dosso questa mezza fiducia, LO VOLEVI PROPRIO URLARE.
ah quanta passione ! … la sento fremere sotto la pelle…! comprendo benissimo. ma vivere così è molto più difficile che prediligere i toni neutri, e non prender mai posizione.
ele
Ti leggo, da anni, con un nodo allo stomaco.
Scappo e torno, da te, in continuazione, tra la curiosità e il timore di leggere “me stessa”.
Le nostre pagine e le nostre parole si intrecciano, come se si conoscessero.
Quando vedo che non scrivi da lungo tempo mi piace pensare che tu sia più impegnata a vivere bene, perchè in genere se si vive bene, serenamente, non si ha bisogno di scrivere.
La felicità, anche quella spicciola, non ha bisogno di inchiostro.
Questo spero.
Ti lascio un abbraccio.
-S-
Non è così, S.
Purtroppo non è così.
Grazie per l’abbraccio che ricambio.
Lascio qui i miei auguri per te. Buon Compleanno , Cris! Un bacio. A.
buon compleanno. ovunque tu sia: un bacione
C’è ancora qualcuno che si ricorda il mio compleanno…
Grazie, davvero.
Scriverò presto, spero. Quando avrò la certezza di non essere sopraffatta dalle parole.
*-* Ti aspettiamo…Oggi pensa solo a festeggiarti. A
Auguri Cris, di cuore.
Cerca di passare una bella giornata :*
Auguri… di cuore.
Tantissimi auguri..che sia un nuovo anno, ricco di esperienze positive