Dei Natali a Ferragosto.
Non è Natale.
E’ Ferragosto, fa caldissimo e non esco di casa, solo così posso sopportare le prossime settimane.
Il dente del giudizio è stato tolto. Questa è la notizia degli ultimi sei mesi.
Ieri ho incontrato un amico al supermercato che ho fatto finta di non vedere ma lui ha visto me. Mentre trafficavo con le borse mi ha chiamato per nome e mi ha fatto uno strano effetto perché non sento quasi più pronunciare il mio nome fuori dalle mura di casa.
Mi ha chiesto di poter bere un caffè con me, gli ho detto sì, così mi racconti come stai. Lui sta bene, ormai è praticamente sposato e gli bastano i tre figli delle sua compagna. Io gli ho detto che aspetto qualcosa: un evento naturale, una malattia, la fine del mondo, qualcosa. Mi ha fatto una carezza e mi ha abbracciato, con calore, con verità.
Ho pianto al supermercato, giusto per ribadire che non sono proprio stabile ed equilibrata. Ascolto l’anima vola, l’assenza, mimì sarà, sally, la cura, perché se quelle parole sono state scritte per qualcuno, sono state scritte anche per me ed io ne voglio un pezzettino per resistere fino a domani. E poi ancora domani.
Non ho altro da dire.
State bene e passate questo Ferragosto in serenità con chi amate.
Ci vediamo a settembre.
Baci sparsi ma mirati.
ah ah! perdona se rido-sorrido. a me non importa nulla né del natale né del ferragosto. forse possono essere occasioni. ma ce ne sono tutti i minuti. e non sto sorridendo ovviamente di te e della situazione: ho uno strano senso dell’umorismo e del gioco. grazie dell’augurio. un abbraccio col pensiero. ci rileggiamo dunque a settembre. ciao
Mi ha fatto una carezza e mi ha abbracciato, con calore, con verità. Ho pianto al supermercato, giusto per ribadire che non sono proprio stabile ed equilibrata.
Avrei pianto anch’io, non sei strana. 🙂
Ti abbraccio stretta e spero che anche tu possa avere ritrovata serenità…
A presto!
Brutta roba il freddo, eh, Carolina?
► Poe, ormai ti conosco. Ridi pure.
► Bulut, io a piangere in un luogo pubblico davanti a sconosciuti mi sento più instabile di quello che sono… Bacio bacio bacio.
► Swann, cacchio, sei vivo!!! Io adoro il freddo. Fuori.
sono morto, ma di tanto in tanto mi piace venire a tirarti i piedi
Sei davvero originale, spettacolare… quel ci vediamo a settembre… mi ha fatto proprio pensare che oggi è agosto. E ti abbraccio anch’io con verità 🙂 Mi fa sempre piacere leggerti. (fai bene a noi si vede, anch’io mi rinchiudo in casa per mesate intere, non ti sentire anomala)
buone feste. agostano-settembrine, s’intende
Buon Natale suonerebbe stonatamente retorico. Ma buona rinascita e’ un pensiero che ti auguro di cuore. Perché sovente e’ più facile affezionarsi alle storie e alle grida interiori, che all’ordinarieta’ di chi ci e’ vicino, eppure tanto alieno. Un caro sorriso!
Cin-ciN*****
Non è più Ferragosto. Come stai? Ti ho pensata molto e spesso.