L’importante è la salute.
Sono incazzata nera.
Non sono più solo triste, risentita, vilipesa. Sono incazzata e me ne frego di quel che verrà fuori scrivendo ma nemmeno lo voglio rileggere, tanto mi seguite in quattro.
Esami approfonditi del sangue fatti -dico io, dopo l’anno che ho passato vado pure a cercarmele- perché fare prevenzione è intelligente ed io faccio sovente la cosa giusta, no? Auspicavo un po’ di colesterolo in sovrabbondanza, colpa dei dolci che mi tengono compagnia tanto quanto il gatto. Nulla più.
Residuo di un rantolante ottimismo.
Colesterolo molto elevato ma transaminasi alle stelle. Io con le transaminasi di un alcoolista?? Cos’ho? Epatite? Cirrosi? Tumore al fegato? Non fumo, non bevo (bevevo quando avevo una vita sociale e mi invitavano a cena: illo tempore) non trombo nemmeno più, cazzo.
Il medico curante è perplesso. Iniziamo con un’eco al ginocchio ed esami delle urine per vedere se i reni sono sovraccaricati per il mancato assorbimento del calcio da parte del fegato, poi si vedrà. Si vedrà. Tanto la pellaccia è la mia.
Vitamina D a 4,3… Roba che manco una settantenne con l’osteoporosi che sverna a Varazze si ritrova con valori di questo tipo. Integratori e ulteriori esami perché la spalla ed il ginocchio dolgono più che mai. Faccio due rampe di scale in sette minuti con le lacrime agli occhi. Rischio lo sfilacciamento delle cartilagini. Anche.
Un involucro vuoto e fragile come l’argilla che si trascina per il mondo.
Ingollo pastiglie, polveri, compresse, tavolette energetiche e vitaminiche come se pesassi quaranta kg e invece sono gonfia e pesante come una spugna bagnata.
E stanca, stanca, stanca.
Definitivamente stanca, ma con le labbra rosse, eh!
Cara, ti abbraccio.
Tieni duro…
Un abbraccio forte,
Abbraccio.
Poco altro nelle mie possibilità.
Da qui.
no, davvero, mi stavo rimpicciolendo, mi dispiace, ….. ti passerei una mezza pinta 😉
Sono tra i quattro. E ti somiglio pure.
Aggiornamento indegno di un post: tra risonanze magnetiche e punture di depomedrol siamo ancora in alto mare. Non si sa cos’ho.
Aggiornamento mediamente degno di un post (ma lo scriverò a fattaccio compiuto): Chance si è fatto vivo e mi ha invitato a cena. Dopo 12 anni ho detto sì. Voglio vedere la faccia di un insoddisfatto che ha tutto quello che volevo io.
Baci ai quattro (o cinque??)
Abbraccio! 🙂
diciamo baci ai 6, perché ci sono pure io.
Cavolo, finisce che siamo una decina!!!
Rido.
Ben oltre la decina, sicuramente!
In bocca al lupo sempre…
Mi preoccupo. Un bacio Cris, sei più forte di tutto. Ale
Ci sono anche io. Ti leggo sempre ma ultimamente mi mancano un po’ le parole.
Ti leggo, sento la tua frustrazione di fronte a situazioni che non si sbloccano, che si ripresentano sempre uguali e che sembrano non portare da nessuna parte. Sento il dolore, l’amarezza, lo sconforto, riesco quasi a visualizzarli, vorrei dirti tante cose ma poi mi fermo. Taccio. Ma ti leggo. Sempre.
Comunque ti lascio un pensiero, così…random, tra le tante cose che mi sono venute in mente leggendo i tuoi ultimi post.
E’ ormai largamente risaputo che il corpo e la mente (e lo spirito per chi ci crede) sono strettamente interconnessi . Non è da escludere che i tuoi acciacchi fisici siano pertanto il risultato di un malessere a livello psicologico: tutti quei desideri insoddisfatti, le continue frustrazioni, le energie che hai investito e che non sono tornate indietro, lasciandoti vuota di tutto…Ecco, tutta questa sofferenza psicologica a lungo andare, potrebbe intaccare anche l’equilibrio fisico.
Il medico ti esamina il fegato, il ginocchio, la tiroide…pezzi di Caroline che non sono tutta Caroline. Ecco, forse – e sottolineo forse, (che non sono davvero nessuno per dare consigli, io!) – Forse, dicevo, potresti considerare l’idea di consultare un medico olistico, uno di quelli che non si limitano ad esaminare il pezzo malato ma che considera la persona un insieme interconnesso di corpo e psiche, di pensieri, desideri e relazioni.
Io non credo che tu sia un guscio vuoto che si trascina per il mondo, al contrario sei un involucro pienissimo di tantissime cose che non riescono a trovare espressione, che non riescono a materializzarsi e diventano pesanti, appesantendo di conseguenza il tuo cammino.
Non è sicuramente il più originale dei pensieri, anzi, ma mi andava di condividerlo lo stesso.
Un abbraccio.
Ethel
Grazie Ethel, ci sono e vi leggo, ma non so scrivere più quello che sento. Una fatica immensa.
Però voglio che tu sappia (e non solo tu) che vi ringrazio della vicinanza, dell’affetto, di quello che rappresentate per me.
Abbraccio ricambiato con tutta la forza che ho.
praticamente milanista 🙂
e adesso come stai? buon giorno
Hey un mio colⅼega mi ha sharato l’indirizzo di questo bloǥ e ѕono venuta a vedere
com’è. Mi pice considerevolmente. Subito messo tra i
preferіti. Bellisѕimo sіto ᥱ template spettacoloso